venerdì, settembre 12, 2008

Prostituzione. Gruppo Abele: "Sbagliato renderla un reato"

(ANSA) - TORINO, 10 SET - "Rendere la prostituzione in strada un reato per le prostitute e per i clienti è assolutamente controproducente". Lo sostiene il Gruppo Abele, fondato da don Ciotti, nel prendere posizione sul disegno di legge Maroni-Carfagna. "Non risponde alle evidenze scientifiche e ai dati fino ad oggi raccolti - sostiene il Gruppo Abele - affermare che 'e' soprattutto in luogo pubblico che si perpetrano le più gravi fattispecie criminose finalizzate allo sfruttamento sessualé. E' invece il luogo chiuso, l'appartamento, la casa isolata, il circolo privato dove si può violare meglio chi è fragile e sfruttato. E' il luogo dove ci sono più minorenni e dove le donne sono di fatto più indifese per l'impossibilità di ricorrere a qualsiasi aiuto". "E' evidente - conclude - che il disagio che la prostituzione e la tratta creano in alcune zone della città debba essere affrontato e gestito, ma senza scorciatoie illusorie o semplicemente spostando il problema da un luogo all'altro".
11/09/2008

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