martedì, settembre 23, 2008

Ivan Lo Bello resta al vertice di Confindustria-Sicilia, nonostante l'opposizione dei catanesi

Confindustria, Ivan Lo Bello resta al vertice. Il manager siracusano è stato riconfermato alla guida dell'associazione degli industriali siciliani per altri due anni, nonostante il veto della componente catanese, assente alla votazione. I vicepresidenti sono Montante, Catanzaro e Cittadini
PALERMO - Ivan Lo Bello è stato confermato per altri due anni alla guida della Confindustria in Sicilia. I delegati che fanno parte della giunta regionale lo hanno rieletto con 40 voti e tre sole schede bianche.Assenti i rappresentanti della Confindustria di Catania, con l'eccezione del presidente dell'Ance Andrea Vecchio, in polemica per quello che hanno definito "un mancato confronto sul programma".Eletti oggi anche i tre vicepresidenti di Confindustria regionale, tutti è tre all'unanimità sono stati eletti vice di Lo Bello Antonello Montante, vicepresidente uscente, Giuseppe Catanzaro e Barbara Cittadini, gli ultimi due delle new entry.L'assenza di Fabio Scaccia, il Presidente di Confindustria Catania, al voto per la rielezione del Presidente uscente Ivan Lo Bello, poi confermato "era annunciata da tempo. Nessuna sorpresa, quindi". Ne è convinto lo stesso Lo Bello, rieletto Presidente degli industriali con 40 voti su 43, tre schede bianche. Scaccia, qualche tempo fa aveva detto che non avrebbe dato il suo appoggio a Lo Bello "per il mancato confronto sul programma", accusandolo di essere "monotematico" sul tema della legalità."Se essere monotematici significa occuparsi di legalità, allora continuerò a essere monotematico - ha detto Lo Bello - È una vicenda su cui davvero non si può scherzare, molto significativa". Al voto di oggi era presente un altro catanese di peso, Andrea Vecchio, presidente dei costruttori, in palese contrasto con il suo Presidente Scaccia.Ivan Lo Bello, siracusano, ha contraddistinto il suo primo mandato per l'impegno nella lotta al racket delle estorsioni, introducendo nel codice etico la norma che prevede l'espulsione dall'associazione per chi non denuncia di essere vittima del pizzo. Attualmente Lo Bello ricopre anche l'incarico di presidente del Banco di Sicilia (gruppo Unicredit).
23/09/2008

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