martedì, settembre 02, 2008

Confindustria Sicilia non molla!

L'associazione siciliana degli imprenditori prosegue sulla linea della fermezza nella guerra al racket: 10 espulsi, altri 30 associati sospesi, in totale 51 provvedimenti al vaglio dei probiviri. C'è pure chi ha preferito allontanarsi per evitare l'espulsione. Il presidente Lo Bello: "Essere cacciati vuol dire esporsi alla gogna pubblica. Un modello? Gela, dove non si fa antimafia di facciata. E adesso dobbiamo compiere un salto di qualità e collaborare nella lotta al riciclaggio e all'aggressione dei patrimoni degli imprenditori collusi ". Aumentano gli iscritti: "Oggi Libero Grassi non sarebbe più solo". LEGGI TUTTO

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