venerdì, febbraio 28, 2014

E' morto Fulvio Sodano il "prefetto coraggio" nemico di mafia e malapolitica

Il prefetto Fulvio Sodano
di LAURA SPANO'
Il prefetto Fulvio Sodano sulla sedia a rotelle TRAPANI - Il prefetto Fulvio Sodano se n'è andato in punta di piedi, attorniato dall'amore della moglie, un concentrato di coraggio e determinazione, interprete e voce ufficiale del suo compagno di vita, e del figlio Andrea. E' l'esito di una lunghissima malattia che già dalla fine del 2004 non gli ha permesso di svolgere appieno la sua attività: viveva sulla sedia a rotelle, con un respiratore attaccato alla trachea, senza poter disporre dell'uso della voce, ma non aveva mai perduto la lucidità che lo contraddistingueva.

CEMENTO ABUSIVO, RECORD ITALIANO

Di vecchio e nuovo cemento illegale si è parlato recentemente a Roma in un convegno organizzato da Legambiente dal titolo: Abusivismo edilizio, l'Italia frana il parlamento condona. Il dossier presentato fornisce dati su cui riflettere.
Ci racconta un Paese malato di illegalità. Nel 2013, secondo la stima del Cresme, sarebbero stati costruiti, tra ampliamenti e nuove costruzioni, 26mila immobili illegali, oltre il 13% del totale delle nuove edificazioni. 

Achille Occhetto: "Così sfidai Vito Ciancimino"

Achille Occhetto
L'ex leader del Pci presenta a Ragusa e a Catania il suo libro autobiografico e sfoglia le pagine dedicate agli anni a Palermo: la Dc, la mafia, gli intellettuali al potere e l'accordo segreto per silurare Ciancimino
di FABRIZIO LENTINI
ALL'ALBA degli anni Settanta la lotta alla mafia passò, una domenica di primavera, per un ufficio disadorno nel centro di Palermo. Un incontro segreto, organizzato alla svelta con una telefonata a casa di Achille Occhetto, giovane segretario provinciale del Pci mandato da Berlinguer a farsi le ossa (e anche a raffreddare i suoi furori sessantottini). Ad aspettarlo, davanti a un palazzo anonimo nei pressi di piazzale Ungheria, c'era Michele Reina, rampante capogruppo della Democrazia cristiana. Il partito moloch di Salvo Lima, capocorrente di Reina. E di Vito Ciancimino, il geometra corleonese diventato in breve tempo il padrone della città. Da assessore ai Lavori pubblici aveva pianificato con cura il "sacco di Palermo", poi aveva perfino conquistato per qualche mese la poltrona di sindaco. Ora voleva essere rieletto. Lima non era d'accordo, perché il sindaco doveva essere "suo".

giovedì, febbraio 27, 2014

Favorì la latitanza di Provenzano: confiscati oltre 15 milioni di euro a Bernardo Riina, "postino" del boss Provenzano

Bernardo Riina
di Riccardo Lo Verso
Bernardo Riina è il pastore che coprì l'ultima fase della latitanza del padrino corleonese a Montagna dei Cavalli. Negli anni è diventato un grande proprietario terriero. La confisca è stata eseguita dalla finanza di Palermo.
PALERMO - Valgono poco meno di 15 milioni di euro i beni mafiosi che passano definitivamente allo Stato. Si tratta di 44 terreni e 4 fabbricati, a Corleone e Monreale, confiscati a Bernardo Riina, il pastore che coprì l'ultima fase della latitanza di un altro Bernardo, ben più famoso: Provenzano. Il provvedimento della sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Palermo è stato eseguito dalla Guardia di Finanza. Riina è stato arrestato nel 2006 e condannato con sentenza definitiva per associazione mafiosa a otto anni di carcere. Fu seguendo lui che i poliziotti arrivarono fino al covo di Montagna dei Cavalli a Corleone, ultimo rifugio di Provenzano.
DI SEGUITO L'ELENCO DEI BENI CONFISCATI

mercoledì, febbraio 26, 2014

Palermo, si apre il congresso della Funzione Pubblica Cgil

Palermo 26 febbraio 2014 – Le centinaia di precari da stabilizzare negli enti locali e i 900 della sanità pubblica a Palermo,  la vertenza dei dipendenti dell’ex Provincia regionale, la nuova Rap e i diritti dei lavoratori dell’igiene ambientale, la categoria emergente. Va a congresso la Fp Cgil di Palermo  dopo 91 assemblee  nei posti di lavoro che hanno coinvolto migliaia di iscritti, circa il 75% dell’intera platea di 5500 tesserati Cgil. Quasi all’unanimità è passato il primo documento “Il lavoro decide il futuro” votato da 4050 iscritti; solo 12  hanno votato per la seconda mozione congressuale “Il sindacato è un’altra cosa”.

Corleone – Sequestrata dalla Guardia di Finanza di Corleone un centro scommesse privo delle autorizzazioni

La via S. Lucia nei cui pressi si trovava il centro
Corleone – Sequestrata dalla Guardia di Finanza di Corleone  un centro scommesse privo delle autorizzazioni dell'Autorità di Pubblica Sicurezza, e dei Monopoli di Stato. Le Fiamme Gialle, hanno accertato che il gestore non aveva nessun contratto di affiliazione con gli operatori del complesso sistema informatico. Il locale sorge in prossimità di una delle piazze più frequentate della Città. I frequentatori  tra una passeggiata e l’altra nel corso principale o nella Villa comunale, vi si recavano per provare l’ebbrezza del Gioco. La sala era ben tenuta, ed oltre alle postazioni computerizzate offriva agli avventori la possibilità di giocare alle “slot machine” le classiche macchinette mangiasoldi.  

Palermo, Fisac-Cgil: Ridulto confermato segretario generale

Gino Ridulfo, segretario Fisac-Cgil (il 4° da sinistra)
Palermo 25 febbraio 2014 –  Confermato all’unanimità  al congresso della Fisac Cgil di Palermo il segretario uscente Gino Ridulfo, che ha richiamato la categoria a un impegno di denuncia. “Non dobbiamo avere paura come categoria di denunciare  gli intrecci di potere e malaffare, non dobbiamo sottacere la responsabilità dei top management  né le loro scandalose retribuzioni - ha dichiarato Ridulfo -  Occorre avviare una campagna di sensibilizzazione dell’opinione pubblica sull’effettivo costo del lavoro, denunciando le retribuzioni dei grandi manager e il sistema dei bonus. Il sindacato deve dire la sua e deve essere una critica feroce verso un sistema e una elite che ha stravolto l’etica e fatto ingenti danni”.

martedì, febbraio 25, 2014

Corleone, scoperto l'autore del danneggiamento dell'auto di una professionista

Il municipio di Corleone
Corleone: - Smascherato, grazie alle telecamere installate in centro Città, l’autore di un danneggiamento aggravato su autovettura, commesso con modalità tipiche d’altri tempi. L’uomo è stato deferito alla Procura della Repubblica del Tribunale di Termini Imerese e denunciato in stato di libertà. E’ un cittadino corleonese, S.P., coniugato, pensionato, di anni 71, a cui si contesta il reato di danneggiamento aggravato. I fatti risalgono ai primi giorni del mese,  una conosciuta e stimata professionista di Corleone, dopo aver   parcheggiato l’autovettura nelle vicinanze di due importanti edifici pubblici, per recarsi presso lo studio di un tecnico del paese con il quale collabora, ha trovato all’uscita una ruota dell’autovettura forata.

Palermo, Miceli e Chinnici (PD): “Commissariare la Regione? E il Comune dopo i ripetuti fallimenti di Orlando?”

“Se Orlando ritiene che il difficile dibattito su una riforma, che è ancora in discussione, sia sufficiente per invocare il commissariamento di una Regione, il sindaco di Palermo dovrebbe onestamente chiedersi, per coerenza, quali sarebbero le misure adeguate da adottare nei confronti di un Comune che, nei quasi due anni della sua amministrazione, non ha fatto altro  che inanellare una lunga serie di fallimenti ed insuccessi”. Lo dicono il Segretario provinciale del Pd di Palermo, Carmelo Miceli e il responsabile provinciale delle Politiche cittadine, Dario Chinnici. “Il primo cittadino – proseguono – parla dopo aver fatto subire ai palermitani, in malo modo, la bocciatura della città quale candidata a capitale europea della cultura;

A Palermo, la verità del pentito

Il 5 Marzo alle ore 18.00 presso la bottega de "I Sapori ed i Saperi della Legalità" a Palermo, l'asso- ciazione Libera e Sperling&Kupfer presentano "La verità del pentito. Le rivelazioni di Gaspare Spatuzza sulle stragi mafiose" con prefazione di Pietro Grasso. Con l'autrice Giovanna Montanaro ne discutono Umberto Di Maggio, Isabella Giannola e Gregorio Porcaro. L'iniziativa si inserisce all'interno dei 100 passi verso la Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.

ASP Palermo. L'esenzione ticket per reddito adesso lo si può fare in un click

Antonio Candela, commissario Asp Palermo
Esenzione ticket con un clic. Mezzo milione di utenti della provincia di Palermo potranno ottenere l'esenzione del ticket atravverso internet collegandosi con il sito dell'Asp 6 di Palermo. Il servizio per Tgs di Ignazio Marchese. GUARDA IL VIDEO TGS

Mila Spicola (Pd): "Dobbiamo dare delle risposte concrete a Ignazio Cutrò"

Ignazio Cutrò
“Il libro di Ignazio Cutrò, testimone di giustizia che vive a Bivona, si intitola 'Abbiamo vinto noi', eppure, quasi come una beffa, in questo momento abbiamo perso perché Ignazio vive un momento di difficoltà economica tale da dover ritirare i figli dagli studi e sta pensando di lasciare la Sicilia. Avevo sentito al telefono Ignazio qualche giorno fa, ma ho deciso di incontrarlo ieri a Bivona, dopo il mio giro di incontro con le realtà agrigentine, perché le persone si guardano negli occhi. Ieri mi sono ritrovata a casa di Ignazio, nella sua cucina, con sua moglie e i suoi due splendidi figli. Leggere dei suoi figli, che hanno dovuto abbandonare gli studi universitari per motivi economici, mi ha fatto saltare dalla sedia e mi ha spinto a incontrarlo. Non ho trovato solo Ignazio, ho trovato una famiglia unita e compatta nella sua battaglia, che è anche la nostra battaglia: quella per l’onestà, la trasparenza, la normalità. Sono i suoi figli quelli che non vogliono mollare, non solo Ignazio e alla fine è stato più il calore che ho ricevuto da loro che viceversa. Se ci sono persone così possiamo vincere tutte le battaglie. Da siciliana e cittadina la mia solidarietà Ignazio ce l’ha da anni, da militante e dirigente politica il mio grazie, anche quello lo ha da anni. Da insegnante che racconta ai suoi alunni la sua storia, non ne parliamo.

Lumia (Pd): "Il governo Renzi inizia la navigazione..."


Giuseppe Lumia
Il Governo Renzi con il voto di fiducia al Senato molla gli ormeggi per iniziare una navigazione difficile. Le insidie sono tante ed i rischi altissimi, ma si tratta di una sfida vera per cambiare il Paese che va vissuta, incoraggiata e partecipata. C'è molta attesa, non mancano le discussioni ed anche una certa dose di scetticismo. Non dovremmo essere impreparati. Le idee di Renzi, da anni, camminano nella società italiana con protagonisti e percorsi diversi e negli ultimi mesi sono diventate una sorta di idea-progetto anche del Partito Democratico. Le primarie gli hanno dato, inoltre, una forte legittimazione democratica. Adesso Renzi, diventato premier, d! ovrà misurarsi con la sfida delle sfide: produrre un'azione di Governo con una portata operativa tale da cambiare finalmente il Paese, lasciarsi alle spalle la crisi e con essa il disastro della cosiddetta seconda Repubblica.

lunedì, febbraio 24, 2014

A Cinisi si ricorda Carmelo Iannì


Città Future, la Fillea Cgil di Palermo a Congresso


IL LIBRO. Piazza Bagni, amarcord del vecchio Pci nel volume di Gaetano D'Andrea

L'autore, dirigente del partito, nella sua opera rievoca le gloriose lotte degli anni '60 per l’emancipazione e il riscatto dei contadini, ma anche le miserie morali di alcuni dirigenti coperte dalle cortine fumogene del “centralismo” comunista
 (di pippo la barba) Amarcord del vecchio Pci nell'ultimo libro di Gaetano D'Andrea, “Piazza Bagni”, che è un luogo storico, una piazza tuttora esistente di Termini Imerese dove avvenivano tutte le discussioni politiche che riguardavano la classe operaia, una sorta di agorà moderna che non aveva per oggetto solo i fatti di Termini, ma di un’intera zona circostante. Termini Imerese era allora il terminale di tutte le rivendicazioni e le aspettative di un territorio emblematico della Sicilia, le Madonie. Tanino D’Andrea, con la consueta onestà intellettuale, scrive questo libro di memorie che non sono per nulla agiografiche, ma costituiscono uno spaccato di vita vissuta  in un ambiente in cui convivevano vizi privati e pubbliche virtù.

CALCIO. Il Corleone ancora sconfitto: 4-1 a Siculiana

Un'immagine della gara Siculiana-Corleone
Dopo la sconfitta 3-1 fuori casa col Giuliana di mercoledì scorso, il "nuovo" Corleone fa un altro scivolone a Siculiana, dove è stato sconfitto per 4-1. Vero è che il Siculiana è terzo in classifica ed aspira alla promozione, vero è che il Corleone è giovane e inesperto, ma una sconfitta di queste proporzioni fa male. E pensare che i giallo-rossi erano scesi in campo determinati a riscattare la brutta sconfitta col Giuliana. E per i primi 20 minuti tutto era andato a gonfie vele: i ragazzi di mister Gennusa giocavano compatti e per nulla intimoriti dagli avversari. Anzi, giocavano la palla e più volte si presentavano pericolosamente nell'area avversaria.

Cinisi, Camelo Iannì, un uomo al servizio dello Stato


domenica, febbraio 23, 2014

Sal Palmeri, la voce che ha scaldato il cuore degli italiani d'America

Sal Palmeri, originario di Roccamena (Pa)

di LILIANA ROSANO
Per mezzo secolo il suo program- ma radio ha mantenuto vicini all'Italia i connazionali emigrati a New York: "Gli italiani che arrivarono in America negli anni cinquanta, sessanta e settanta, erano molto legati alla musica italiana. Oggi non c’è lo stesso entusiasmo di allora"
Un pezzo della storia dell’emigrazione italiana passa anche da lui. Con la sua voce radiofonica inconfondibile ha portato la musica italiana nel Nuovo Mondo, tra nostalgia e vecchi ricordi, costruendo un ponte tra l’Italia e gli Stati Uniti, una finestra dall’Italia sul continente americano. Un ponte musicale che è diventato per 48 anni e mezzo un appuntamento immancabile per i radioascoltatori italiani e italofili negli Stati Uniti. I suoi microfoni hanno dato voce a gran parte dei più importanti musicisti italiani, da Domenico Modugno, Gianni Morandi, Al Bano, Little Tony, Mino Reitano, Bobby Solo ai Pooh oltre al fatto che sul palco del Festival della Canzone Italiana di New York, di cui Palmeri è stato presentatore e direttore artistico, si sono esibiti i più grandi artisti.

Palermo, seminari di educazione civica e di etica politica

Mercoledì 26 febbraio, alle ore 17. 00, a Palermo, presso il Palazzo delle Aquile di Piazza Pretoria 1, avrà inizio il ciclo di seminari di educazione civica ed etica politica organizzato da  AVOLAB, IDEA e AZIONE, MPPU  insieme alla Presidenza del Consiglio Comunale di Palermo. 
Oggi ci si forma per svolgere qualunque mansione, ma sempre meno ci si educa come cittadini di una comunità e, ancora meno, si coltiva la dimensione ETICA del cittadino politico. Riteniamo che "non ci possono essere delle buone istituzioni se non ci sono dei buoni cittadini". Grazie al coinvolgimento delle persone, che generosamente e "gratuitamente"  hanno messo a disposizione la loro competenza ed il loro tempo, questo spazio vuole essere una opportunità di conoscenza degli organi politici-istituzionali e amministrativi della nostra città; la possibilità del cittadino di interagire con essi per sviluppare partecipazione, collaborazione e dialogo; un momento di riflessione e di comprensione che un cambiamento può esserci solo se si recupera il valore dell'etica nel proprio vissuto. 

venerdì, febbraio 21, 2014

Lumia: "Lo Stato intervenga per sostenere le aziende confiscate"

Il senatore Giuseppe Lumia
Lo Stato non può permettere che dopo la confisca per mafia le aziende rischino di fallire e si perdano centinaia di posti di lavoro. Le istituzioni devono garantire la continuità delle aziende confiscate ed i livelli occupazionali. È questa la risposta che bisogna dare ai cittadini e a quei lavoratori che in preda alla disperazione compiono gesti estremi. Ieri un operaio del Gruppo 6 Gdo, azienda confiscata al prestanome del boss Matteo Messina Denaro, ha tentato di darsi fuoco. Ecco perché ho presentato un’interrogazione per chiedere ai ministri dell’i! nterno e della giustizia: un'ispezione per verificare le difficoltà di gestione dell'amministrazione giudiziaria e stabilire le cause che stanno portando al fallimento del Gruppo 6 Gdo; se ritengano necessario intervenire attingendo risorse dal Fondo giustizia per sostenere il risanamento dell'azienda al fine di garantire la continuità aziendale e di conseguenza salvaguardare i posti di lavoro dei dipendenti; se intendano istituire un tavolo presso il Ministero dello sviluppo economico per facilitare in modo trasparente l'affitto o la vendita del Gruppo 6 Gdo a soggetti di chiara affidabilità antimafia, di garanzia finanziaria ed esperienza imprenditoriale nello stesso settore dell'azienda confiscata. 
Giseppe Lumia

Aps, i lavoratori occupano la sede e chiedono la continuità del servizio

Palermo 21 febbraio 2014 - Hanno manifestato ieri sera in Prefettura e da stamattina occupano la sede di Aps (Acque potabili siciliane) in via Ugo La Malfa, 28/A, in assemblea permanente, in attesa del provvedimento del Prefetto che garantisca la continuità del servizio idrico e i livelli occupazionali per i 221 lavoratori. Oggi scade infatti l’esercizio provvisorio da parte della curatela fallimentare. Finora, l’emergenza ambientale ai circa 500 mila abitanti dei 52 comuni gestiti da Aps è stata scongiurata.
I sindacati aspettano da un minuto all’altro un segnale dal prefetto. Ieri sera in Prefettura le segreterie territoriali di Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil, Ugl chimici e Cisal Federenergie, hanno ricevuto rassicurazioni che oggi si sarebbe definito tutto l’iter. L’Autorità d’ambito 1 Palermo, che deve subentrare nella gestione, chiede alla curatela fallimentare e al prefetto di Palermo di garantire il servizio in questi 4 giorni di transizione, ovvero fino a mercoledì, data in cui sarà possibile definire il contratto d’affitto dell’azienda tra la curatela fallimentare e l’Ato.

Flai-cgil Palermo. Tonino Russo confermato segretario. Si prepara lo sciopero generale

Stefania Crogi conclude il congresso Flai di Palermo
Palermo 20 febbraio 2014 - Il congresso della Flai Cgil di Palermo si è concluso con l’elezione del segretario generale Tonino Russo, 46 anni, di Monreale, lavoratore forestale  dell’antincendio, confermato all’unanimità dai 40 componenti del direttivo (con una astensione, quella dello stesso Russo). Riconfermata  anche la segreteria composta da due giovanissimi, Rosi Pennino, 35 anni, e Dario Fazzese, 33 anni. «Segno di un grande ricambio generazionale all’interno del sindacato e dell’attenzione  ai problemi dei giovani. Il congresso della Flai - dichiara il segretario generale  della Cgil di Palermo Maurizio Calà - si è concluso con la volontà unanime di lanciare lo sciopero generale della categoria per i grandi problemi che l’attanagliano, che vanno dai forestali e dalla copertura economica del comparto, alle questioni che riguardano  la crisi del settore in Sicilia».

Palermo, il sindaco Orlando ridefinisce le deleghe ai suoi assessori

Leoluca Orlando
Facendo seguito alle delibere della Giunta che nelle scorse settimane hanno portato alla  riorganizzazione di alcune aree dell'Amministrazione, il Sindaco Leoluca Orlando ha firmato oggi una determina che ridefinisce le Deleghe Assessoriali. La stessa Determina sindacale conferma a Cesare Lapiana la funzione di Vice Sindaco e delega a tutti gli Assessori la sottoscrizione di accordi di partenariato e cooperazione afferenti al ramo oggetto di delega. Il Sindaco mantiene direttamente le competenze relative a: Risorse Umane, Polizia Municipale, Affari Legali, Igiene e Sanità, Progetti Unione Europea, gestione Personale Coime e Statistica.

Sicilia: Ferrandelli (Pd): "L'addio di Cutrò rischia di essere uno spot per la mafia"

Ignazio Cutrò
Palermo, 20 febbraio 2014 - "Se Ignazio Cutrò dirà addio all'Italia il messaggio che passerà sarà devastante: si affermerà l'idea che lo Stato non è in grado di difendere l'economia legale e, ancor più grave, gli imprenditori che resistono alla sopraffazione mafiosa. In Sicilia non possiamo permettercelo, non possiamo tarpare le ali alla resistenza antimafia, non può passare il messaggio che denunciare non conviene". Lo dice il deputato regionale del Pd e vicepresidente della Commissione Antimafia regionale, Fabrizio Ferrandelli a proposito della decisione di Ignazio Cutrò, imprenditore antiracket di Bivona, di lasciare l'Italia perché abbandonato dalle Istituzioni. "Mi rivolgo - aggiunge Ferrandelli - al viceministro Bubbico, da siciliano innanzitutto, chiedendogli di impegnarsi affinché il caso Cutrò non si trasformi, innanzitutto dalle mie parti, in una campagna di delegittimazione per chi denuncia e contemporaneamente in uno spot che rafforza la mafia. A Ignazio Cutrò, infine, gli chiedo di resistere per non vanificare il suo impegno per la giustizia e la legalità".

mercoledì, febbraio 19, 2014

Tonino Russo al congresso Flai-Cgil: "Una proposta di legge per affidare terreni e casali abbandonati a coop di giovani"

Tonino Russo, segretario generale Flai-Cgil Palermo
Palermo 19 febbraio 2014 - Una proposta di legge, da presentare alla Regione, per affidare a cooperative di giovani e di disoccupati le terre incolte e abbandonate, casali e antiche cascine. Il segretario della Flai Cgil di Palermo Tonino Russo, nella relazione che ha aperto questo pomeriggio il congresso di categoria, ha illustrato la sua proposta per rilanciare l’agricoltura in Sicilia con un progetto che intende dare ai giovani la possibilità di investire nel comparto agricolo ed agroalimentare. "In Sicilia - ha dichiarato Russo - ci sono molte proprietà pubbliche e private abbandonate e terreni incolti, inutilmente esterne ai processi di produzione: sono terreni agricoli, boschi, casali, ci sono inoltre circa 30 mila ettari di terre ancora non assegnate della riforma agraria e tanti beni confiscati alla mafia ancora inutilizzati. Queste terre incolte dovrebbero andare ai disoccupati che si mettono insieme per coltivarle, per sviluppare progetti di utilità sociale".

Palermo, la Fillea-Cgil chiede la messa in sicurezza degli immobili a rischio del centro storico

Palermo 19 febbraio 2014 - "C’è un’emergenza che riguarda gli antichi mercati storici della città come Vucciria, Capo e Ballarò, dove urge la necessità di mettere in sicurezza il patrimonio edilizio sia pubblico che privato con un grande progetto di rilancio che parta dall’impegno del Comune di intervenire fino agli espropri per pubblica utilità degli immobili pericolanti". Lo afferma il segretario della Fillea Cgil di Palermo Mario Ridulfo, che aggiunge: "In queste zone, come Vucciria e Ballarò, e in parte anche al Capo, resistono ancora i palazzi distrutti dai bombardamenti. E il recupero non può essere lasciato tutto alla libertà dei privati. Al di là degli unici progetti del Comune, che hanno riguardato la pavimentazione delle balate, con lavori eseguiti male come alla Vucciria dove si deve intervenire nuovamente, o a Ballarò dove il lavoro è stato interrotto e solo un pezzo del pavimento ha le antiche pietre mentre il resto è stato asfaltato, occorre mettere in piedi un piano di interventi al quale partecipino tutti Comune, Genio Civile e Regione".

martedì, febbraio 18, 2014

Palermo, la Flai-cgil a congresso. Tonino Russo: "il settore agricolo deve uscire dalla crisi"

Palermo 18 febbraio 2014 - Si inaugura domani con il congresso della Flai Cgil di Palemo la stagione dei congressi di categoria che vedrà impegnata per un mese  la Cgil di Palermo. L’assise della Flai,  dal titolo “Diritti lavoro e legalità. Coltiviamo il presente. Raccogliamo il futuro”, si apre alle ore 16 al San Paolo Palace Hotel con la relazione del segretario generale della Flai Cgil di Palermo Tonino Russo. Dopo gli interventi dei delegati, conclude la prima giornata il segretario della Cgil di Palermo Maurizio Calà. La due giorni della Flai prosegue  giovedì 20 alle 9.30 con la presentazione dell’indagine della Fondazione Metes su “Analisi del fabbisogno formativo”. A seguire, gli interventi del segretario della Flai Cgil Sicilia Totò Tripi e la conclusione del segretario generale della Flai Cgil nazionale  Stefania Crogi.

Beni confiscati alle mafie e ruolo degli amministratori giudiziari: parla il sindaco di Palermo


Questo è il primo estratto del mio speciale realizzato con il Sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, anche in vista della missione palermitana della Commissione parlamentare Antimafia, attesa nei prossimi giorni. Nell'intera intervista abbiamo parlato della gestione dei beni confiscati alla criminalità organizzata, tema, questo, che ancora tiene banco nel dibattito pubblico. Lo abbiamo affrontato dal punto di vista dell'Amministrazione comunale, anche alla luce della collaborazione con l'Agenzia nazionale per i beni confiscati, diretta dal Prefetto Giuseppe Caruso. Ci siamo occupati di emergenze sociali, come quella abitativa, e della contestuale destinazione dei beni per tali finalità. Non è mancato, infine, il riferimento alla questione degli Amministratori giudiziari, al centro delle polemiche di questi giorni. Eccovene un piccolo saggio... (Germana Noemi Altese)

Dalla Val d'Aosta in Sicilia per difendere il Punto Nascita di Corleone

L'assessore Borsellino col sindaco di Corleone
e la delegazione valdostana
E' stata ricevuta ieri presso la sede dell'Assessorato Regionale alla Sanità di Palermo dal/Assessore Lucia Borsellino, una delegazione dell'Associazione Scelte Giovani di Aosta, accompagnata dal sindaco di Corleone Leoluchina Savona, per consegnare simbolicamente all'assessore all'interno di una culla per neonati, la petizione popolare riguardante la chiusura del punto nascita del P.O. di Corleone, a firma del Presidente del Consorzio Enti Locali della Valle d'Aosta e Sindaco di Aosta Sig. Bruno Giordano,del Presidente del Consiglio Regionale della Valle D'aosta, Sig.ra Emily Marinelli Rini, del Consigliere Regionale della Valle D'aosta Sig. Alberto Bertin, del Vescovo di Aosta Sua Eccellenza Mons. Franco Lovignana e di altre autorità locali.

lunedì, febbraio 17, 2014

Raciti, avviso a Crocetta: “La rivoluzione non si fa per decreto”

Fausto Racito, neosegretario Pd in Sicilia
di EMANUELE LAURIA
Il neosegretario del Pd siciliano punta sullo sviluppo "da affiancare alla battaglia al malaffare". E pungola il governatore: "La rivoluzione non si fa per decreto, serve condivisione".A Orlando: "Dice che ho alle spalle gli apparati, ma quando è stato eletto sindaco per la prima volta avevo un anno". Il Dalemino, come lo chiamano amici e nemici, ha le pause dell'ex premier e le stesse frecciate sottili. "Orlando? Parla di apparati alle mie spalle ma quando è diventato sindaco per la prima volta io avevo appena un anno". Crocetta? "La rivoluzione non si fa per decreto. Bisogna condividere i progetti. Con la coalizione, e con il primo partito della coalizione". Si presenta in giacca e cravatta, Fausto Raciti, neosegretario di un Pd al quale vuole fare "Voltare pagina". Non sarà un uomo solo al comando, e non perde tempo infatti a dare la parola alla vicesegretaria Mila Spicola che nel ragionamento sulla fase giovane del nuovo partito, da Renzi alla Sicilia, cita papa Francesco e Lindon Johnson. Epperò Raciti, il leader eletto con i voti di cuperliani e renziani, reclama autonomia. 

Pd, Raciti segretario regionale. Vince con il 61,3 per cento

di EMANUELE LAURIA
Il leader dei giovani dem prevale in sette province su nove, tranne Messina e Ragusa. All' uscente Giuseppe Lupo rimane in mano un terzo del partito, la Monastra poco oltre il  5. Il peso dei big, il nodo degli elettori da recuperare: 50 mila in meno rispetto alle primarie nazionali dell'8 dicembre.

Calcio. Netta vittoria (4-2) del Corleone contro il Ciminna

Corleone-Ciminna 4-2
Dopo la vittoria per 1-0 fuori casa contro l’Albatros di Lercara, il “nuovo” Corleone continua la striscia positiva con la sonante vittoria per 4-2 in casa contro il Ciminna, maturata tutta nel secondo tempo. Al 44° del primo tempo, infatti, il Corleone sbloccava il risultato con Massimo Ardore (ci sta prendendo gusto a segnare il ragazzo…), rapido a calciare in rete una ribattuta del portiere ospite. Ma, meno di un minuto dopo, Vincenzo Guagenti pareggiava per il Ciminna con il gol dell’anno: un forte tiro da centrocampo che, complice il vento, s’insaccava all’incrocio dei pali della porta difesa da Salvo Russo.
Il Corleone, però, la partita voleva vincerla e assediava il Ciminna nella sua area. E finalmente a 18° della ripresa il 2-1 veniva segnato da Maurizio Passiglia che, da fuori area, insaccava con un forte tiro sotto la traversa: un bel gol, che premiava l’impegno di questo ragazzo che sta diventando uno dei punti di forza del Corleone. (GUARDA L'ALBUM FOTOGRAFICO)

Stasera il Corleone Calcio su Canale 8

Stasera, lunedì 17 febbraio, alle ore 21:05 torna su Canale 8, al 611 del digitale terrestre, il consueto appuntamento sportivo del lunedì con la 18^ puntata di “PASSIONE SPORT”, rubrica sportiva condotta da Gino Sarmentino e Giuseppe Bonanno. Ospiti in studio questa settimana: Luca Urso e Alessandra Tripoli, ballerini misilmeresi ma da qualche anno cittadini del mondo, che si stanno affermando con la loro bravura e professionalità in Oriente; il presidente Dino Paternostro e l’allenatore Gennusa del Corleone Calcio, militante nel campionato di 1^ categoria, che ha affrontato nell’ultimo incontro il Ciminna. Si parlerà anche dell’imminente memorial di ballo dedicato a Marco Saitta che si terrà il 1° Marzo a Cefalù.

I buoni risultati della Scuola Calcio Milan Animosa Civitas Corleone

La squadra allievi dell'Animosa Civitas
Il calcio giovanile a Corleone è a pieno regime, quest’anno come non mai tutte le categorie rappresentano la nostra città nel calcio che conta. La scuola calcio Animosa in questa stagione partecipa ai campionati Allievi Provinciali, Giovanissimi Provinciali e Giovanissimi Regionali Sperimentali oltre alle varie categorie: Esordienti, Pulcini, Piccoli Amici e Primi Calci. I risultati fin qui sono più che soddisfacenti con il primo posto degli Allievi di Mr. Vito Streva, mentre sia i Giovanissimi Regionali Sperimentali che i Giovanissimi Provinciali, guidati da Mr. Tanino Crapisi, attualmente sono nelle posizioni che contano nei rispettivi campionati.

sabato, febbraio 15, 2014

MEMORIA A CACCAMO. Vera Pegna e la poltrona del mafioso, don Peppino Panzeca

Vera Pegna con la sua tessera del Pci del 1962
Nel 1962 una giovane comunista, Vera Pegna, riuscì a scalfire il potere politico-mafioso di Caccamo, costringendo il comune a togliere dalla sala consiliare la poltrona simbolo del potere politico-mafioso del boss don Peppino Panzeca
Ero molto curioso di conoscere Vera Pegna. Mi ero imbattuto nel suo nome leggendo del “padrino” storico di Caccamo, quel don Peppino Panzeca che, dal secondo dopoguerra e fino agli anni ’60, esercitava incontrastato il suo dominio mafioso sul termitano e sulle Madonie. Di lei avevo letto negli atti della prima Commissione antimafia che, da giovane e coraggiosa consigliera del P.C.I., era riuscita a far togliere dall’aula consiliare di Caccamo la poltrona riservata abusivamente a don Peppino, simbolo del suo potere mafioso esercitato sulla città del castello. Poi avevo letto il suo “Tempo di lupi e di comunisti” (Editrice La Luna, Palermo 1992), dove questa vicenda e tante altre venivano raccontate con dovizia di particolari. E la curiosità di conoscerla ed incontrarla è diventata sempre più forte. Ci sono riuscito la settimana scorsa, quando Vera, che abita a Marina di Cerveteri, vicino Roma, è tornata a Caccamo. Siamo stati un pomeriggio ed una serata insieme. (GUARDA L'ALBUM FOTOGRAFICO)

MEMORIA A CACCAMO. Il comunista, il mafioso e il contadino assassinato

Caccamo col Castello
di SALVO PALAZZOLO
Nessuno più si ricordava del comunista di Caccamo che si era messo in testa di salire sulla corriera occupata dai mafiosi. «Era tempo di elezioni - ha raccontato qualche settimana fa il pentito Nino Giuffrè ai procuratori di Palermo - sull' autobus c' era posto solo per chi avrebbe votato Democrazia cristiana. Dalla contrada di San Giovanni Li Greci gli elettori venivano portati al seggio e poi di nuovo in campagna. Ora, quel comunista ha cominciato a fare un po' di casino, ma non è salito.  (GUARDA L'ALBUM FOTOGRAFICO)

La Caccamo che cambia. Da nipote di un mafioso a “traditore”. La guerra al pizzo di Giorgio Scimeca

Giorgio Scimeca
Giorgio Scimeca ha conosciuto la mafia in prima persona otto anni fa. Prima di allora, ne aveva percepito solo gli effetti: i morti ammazzati, i locali bruciati, la paura della gente. Nel '92 sua madre aveva portato lui e il fratello sia ai funerali di Falcone che di Borsellino: una sorta d'iniziazione all'antimafia
“Mia mamma ha la quinta elementare ma sa distinguere gli uomini di valore”, ricorda. La signora considera i due magistrati un modello da seguire: le hanno insegnato a non sopportare la violenza mafiosa, nemmeno se a esercitarla è il fratello di suo marito, un uomo d'onore secondo i boss di Palermo. Uno che grazie alle sue amicizie è diventato ricco. Quando quella violenza investe suo figlio, non si dà pace. Poi un giorno legge che a Palermo sta nascendo Addiopizzo, un movimento che vuole stroncare il racket delle estorsioni sostenendo i commercianti che dicono no alla mafia. La colpisce il motto: "Un popolo che paga il pizzo è un popolo senza dignità".  (GUARDA L'ALBUM FOTOGRAFICO)

Ecco la Caccamo che cambia: Scimeca, il racket, il coraggio di chiedere aiuto

di Carmela Ignaccolo
Parlare di pizzo, racket e mafia con Giorgio Scimeca non significa imbarcarsi nei soliti luoghi comuni triti e ritriti, tipici di chi quel mondo lo ha visto solo in Tv. O nei libri. Perché invece Giorgio queste cose continua viverle ogni giorno sulla sua pelle. E forse è per questo che in barba ai suoi 37 anni riesce contemporaneamente a farti dono di un’esperienza infinita, quasi centenaria, e di quella carica di entusiasmo che solo i bambini riescono ad avere. Giorgio infatti, che dalla vita (e dagli uomini) è stato costretto a crescere velocemente, è comunque rimasto aggrappato con tenacia ai suoi sogni di ragazzo. E ai suoi ideali di giustizia, lealtà, legalità, amicizia, onore. Anche se ha dovuto subire delle richieste di denaro, via via più esplicite. Anche se è stato avvicinato da chi voleva fargli ritrattare la denuncia al suo estorsore e persino dopo che una soffiata anonima gli aveva fatto capire che era in pericolo la sua stessa vita.

Primarie Pd in Sicilia: saranno eletti il segretario e l'assemblea

Domenica 16 febbraio si vota, anche in Sicilia, per eleggere il nuovo Segretario regionale del Partito democratico e i 180 componenti l’Assemblea regionale (i restanti 120 saranno eletti dalle Assemblee provinciali).
I tre candidati approdati alla seconda fase, quella del voto nei gazebo, dopo il voto degli iscritti nelle Convenzioni, sono: Fausto Raciti (16689, 69,80%); Giuseppe Lupo (5576, 22,20%); Antonella Monastra (1411, 5,57%).
Si vota nella sola giornata di domenica, dalle ore 8.00 alle ore 20.00, nei seggi allestiti in tutta l’isola; saranno circa 500 i gazebo (i dati sono in continuo aggiornamento) e 4000 i volontari impegnati nelle operazioni di voto.

venerdì, febbraio 14, 2014

CALCIO. Domenica il "nuovo" Corleone incontra il Ciminna


Il 22 marzo a Latina per ricordare le vittime innocenti di mafia

Secondo le ultime relazioni della Direzione distrettuale antimafia di Roma, la zona laziale più appettibile risulta essere la provincia di Latina. Questa è la terra di conquista dei clan Bardellino, Esposito, La Torre, Mallardo e Moccia. È il territorio in cui nel 2009 non si procedette – su impulso dell’allora ministro dell’Interno Roberto Maroni –  allo sciogliemento del Comune di Fondi, nonostante il prefetto gli avesse inviato una relazione di cinquecento pagine con le prove dei condizionamenti da parte delle ‘ndrine calabresi. È la provincia in cui don Cesare Boschin fu ucciso il 30 marzo 1995. Un territorio che si incastona in una regione – il Lazio – dove sono presenti oltre seicento beni sottratti ai boss, teatro di traffici illegali di rifiuti intorno alla discarica di Borgo Montello, di abusivismo edilizio; dove il mercato ortofrutticolo di Fondi è preda della criminalità organizzata, che anche in questa regione investe nella ristorazione e nel commercio: emblema è “Il Café du Paris” della rinomata via Veneto a Roma, sequestrato e confiscato nel 2009 alla ‘ndrangheta.

Riduzione in schiavitù e tratta. Dati preoccupanti

di Piero Innocenti

Parlare, ancora oggi, in Italia, di persone ridotte in schiavitù (o mantenute in stato di servitù) e di tratta di esseri umani, può sembrare un argomento irreale, fuori dal tempo. Invece, nonostante le innumerevoli norme contenute in convenzioni internazionali, trattati, accordi, solenni dichiarazioni che vietano e condannano queste condotte, le statistiche ci indicano la triste realtà di persone ridotte in una condizione simile a quella di una “cosa” posseduta da altri. Sia chiaro, è un fenomeno disgustoso che in diversi paesi nel mondo assume anche dimensioni drammatiche come emerge dai consueti rapporti annuali dell’Unodc (quello relativo al 2013 è in fase di elaborazione) e, per ultimo (ottobre 2013) dalla Ong australiana “Walk free” secondo cui circa trenta milioni di persone si trovano in condizioni di schiavitù.

Don Marcello Cozzi: “Cari imprenditori calabresi, ribellarsi alla ‘ndrangheta si può"

Don Marcello Cozzi
Lettera aperta di don Marcello Cozzi, vicepresidente di Libera, agli imprenditori calabresi (dal sito www.libera.it)

Quando Pietro ci chiese aiuto era terrorizzato, rassegnato, senza prospettive. Eravamo per lui l’ultima spiaggia. Probabilmente non per ritrovare una vita normale: dentro di sé, forse, sapeva che nulla sarebbe stato più come prima e che nessuno gli avrebbe più restituito la tranquillità di un tempo. Ma almeno riprendersi la dignità violata, quello si; almeno recuperare quel senso di umanità da troppo tempo calpestata dalla prepotenza e dall’arroganza mafiosa. Almeno questo!Non fu difficile convincerlo alla denuncia. Il resto venne da se: le indagini, gli arresti, la protezione immediata, e oggi la libertà ritrovata. Si, proprio così: libertà; non importa se per ricominciare a vivere è dovuto andare fuori dalla sua terra, non importa se da qui in poi incontrerà inevitabili e complicati intoppi burocratici e non importa neanche se un giorno ritornerà. Importa, invece, che lui la mafia l’ha messa sotto i piedi, che gli è bastato fare nomi e cognomi, che i suoi aguzzini a vederli oggi in un’aula di tribunale sembrano più cani allo sbando che lupi inferociti. Importa, insomma, aver dimostrato che delle Istituzioni ci si può fidare e che i mafiosi non sono invincibili!

"A testa Alta", il nuovo film di Alberto Castiglione

Alberto Castiglione sul set di "A testa alta"
Inserito tra i 100 siciliani emergenti da Sicilia Informazione, Alberto Castiglione ha la passione per il genere documentaristico nelle vene. Dal 2002, anno di uscita del suo primo documentario, sono passati 11 anni, ha prodotto nove opere di grande successo e vinto premi internazionali. Adesso, il giovane regista palermitano torna dietro la macchina da presa con "A testa Alta"un’opera cinematografica per non dimenticare gli importanti avvenimenti storici siciliani, un legame tra il passato e il presente, un’esortazione a combattere per i diritti.

giovedì, febbraio 13, 2014

Vera Pegna, la ragazza coraggiosa che sfidò la mafia

Vera Pegna con la sua tessera del Pci del 1962
LA LETTERA. «Dedichiamo una strada al sindacalista della Cgil, Filippo Intile, ucciso da Cosa Nostra il 7 agosto 1952»
Non è più la ragazza “terribile”, che nella Caccamo del 1962, regno incontrastato di don Peppino Panzeca, riuscì a presentare la lista del Pci, capace di eleggere ben quattro consiglieri comunali. Non è più la giovane “consigliera” che nella prima seduta fece togliere dalla sala consiliare la grande poltrona incredibilmente riservata al capomafia. Ancora oggi, però, Vera Pegna, 80 anni ben portati, è capace di stupire e tenere in fibrillazione l’opinione pubblica di Caccamo, dove è tornata dopo 50 anni. Stavolta, con una lettera aperta indirizzata al presidente del consiglio comunale Domenico Porretta, ha chiesto che la città di Caccamo riscatti il suo passato (?) di mafia, dedicando una targa ed uno spazio pubblico a Filippo Intili, sindacalista della Cgil assassinato dalla mafia il 7 agosto 1952 a 51 anni, e revocando l’intitolazione a don Teotista Panzeca del locale liceo sociopsico-pedagico.

Omaggio a Corleone...

mercoledì, febbraio 12, 2014

SANITA'. "Fare pulizia in un sistema marcio"

Il manager Salvatore Cirignotta
di Lillo Miceli
Scandalo pannoloni, Crocetta soddisfatto: "Giustizia funziona, Sanità malata. Occorre discontinuità, sconti a nessuno"
PALERMO - Il presidente della Regione, Rosario Crocetta, contretto a letto da una fastidiosa influenza, non è affatto sorpreso dell'arresto domiciliare cui è stato sottoposto l'ex direttore generale dell'Asp di Palermo, Salvatore Cirignotta, accusato di presunta turbativa d'asta nell'ambito della gara di appalto che prevedeva l'acquisto di pannoloni per un importo di oltre 40 milioni di euro. E' la risposta indiretta a quanti lo hanno spesso accusato di cercare notorietà, denunciando alla magistratura malefatte tutte da provare.

Dal 9 maggio al 22 giugno, gli spettacoli al teatro greco di Siracusa

Il teatro antico di Siracusa
La festa dei cent'anni dell'Istituto del dramma antico di Siracusa sarà preceduta da uno spettacolo-prologo e accompagnata da una serie di attività collaterali. Gli spettacoli del cinquantesimo ciclo , "Agamennone", "Coefore" e Le vespe", dal 9 maggio al 22 giugno, vedranno nel cast Francesco Scianna nel ruolo di Oreste, Ugo Pagliai come Apollo, Paola Gassman nei panni di Plizia, mentre Piera degli Esposti sarà Atena e Elisabetta Pozzi Clitennestra. 

Pd Palermo, presentato l’Esecutivo provinciale

Carmelo Miceli, segretario provinciale Pd
E’ stato presentato questa mattina, nella sede del Partito democratico, l’Esecutivo provinciale dell’Unione di Palermo. Sono dodici i componenti la “squadra”, indicati dal Segretario provinciale, Carmelo Miceli, al termine di un confronto con tutte le anime del partito. “Questa è una segreteria unitaria – ha detto Miceli – e così è stata fortemente voluta. In questi mesi abbiamo lavorato molto, abbiamo ascoltato i territori per meglio comprendere le loro esigenze, le loro priorità. Dobbiamo ricostruire il rapporto con le periferie. Abbiamo individuato figure e professionalità di assoluto rilievo, all’interno del partito e non solo. Il lavoro di questa segreteria non si esaurisce con l’impegno dei dodici componenti l’Esecutivo.