venerdì, gennaio 19, 2018

CI SCRIVONO. "Facciamo ripartire la raccolta differenziata a Corleone"

L'area artigianale di Corleone
EDO MELODORO
Egr. Direttore di Città Nuove Corleone sig. Dino Paternostro
Colgo l’occasione per illustragli una proposta che spero legga anche la Commissione Straordinaria del ns. Comune. Con l’inizio del nuovo anno si prospettano nuove problematiche per quanto riguarda il conferimento dei rifiuti presso le discariche di Palermo, Catania e stando a ciò che si legge nei giornali fra un paio di mesi avremo il nostro paese sommerso di rifiuti. Il mio auspicio e che tutto non avvenga, ma siccome ritengo che prevenire è meglio di curare, la mia proposta è la seguente:
a)    Riattivazione della raccolta differenziata e visto che in passato si è fatto non penso che i cittadini di Corleone avranno problemi ad attivarsi affinchè questo avvenga e poi abbiamo constatato che differenziando i rifiuti, l’umido diventa  poca cosa rispetto al volume dei rifiuti aggiungendoci  plastica, cartone, etc…;

b)    Creare un centro di stoccaggio magari utilizzando un ‘area di proprietà del comune, vedi ad esempio l’area industriale di c.da Ponte Aranci (vedi foto), dove all’interno ammassare la carta, il vetro, la plastica, l’alluminio e i rifiuti speciali. Mentre l’umido lo si potrebbe conferire in appositi container per poi essere trasportati nelle discariche preposte. 
Considerando lo stato di emergenza, sono sicuro che si potranno stoccare rifiuti per almeno sei mesi evitando cosi che il paese diventi una pattumiera. Ritengo poi che l’area è ubicata in una zona che non creerebbe problemi. A tutto questo consideriamo pure l’utile che si avrebbe dal riciclo della carta, plastica e vetro ed altri materiali che abbatterebbero i costi per il nostro Comune. Nulla vieta poi che ci potrebbe essere l’occasione di assumere 12 operai  suddivisi in turni di tre mesi, avendo cosi la possibilità di lavorare anche se per un trimestre. Qualcuno dirà che è pura utopia ma personalmente mi sembra una buona idea e qualora funzionasse altri paesi prenderebbero spunto da questa soluzione.
Distinti saluti

Edo Melodoro.

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