Gli imputati sono stati giudicati con il rito
abbreviatoIl Gup di Palermo Riccardo Ricciardi ha condannato i
nuovi boss e picciotti della cosca di Corleone, paese di cui sono originari
Totò Riina, Bernardo Provenzano e Leoluca Bagarella: le pene sono comprese tra
8 e 12 anni per sei imputati, che avevano competenza anche sul vicino paese di
Palazzo Adriano. Fra i condannati c'è anche un ex impiegato comunale, custode
del campo sportivo di Corleone, Antonino Di Marco, che ha avuto 12 anni.
L'amministrazione municipale è anche per questo oggetto di un "accesso"
da parte della prefettura, per valutare il possibile scioglimento per
infiltrazioni mafiose. Le altre condanne riguardano Nicola Parrino, che ha
avuto 11 anni 8 mesi, Pietro Paolo Masaracchia, 11 anni, Pasqualino D'Ugo, 9
anni e 8 mesi, Franco D'Ugo, 8 anni 4 mesi, e Ciro Badami, condannato a 9 anni.
Accolte le richieste del pm Sergio Demontis. Il Gup Riccardo Ricciardi, che ha
deciso col rito abbreviato, ha anche assegnato provvisionali immediatamente
esecutive da 10 mila euro ciascuno per un imprenditore edile taglieggiato e per
le associazioni Fai e Libero Futuro.
nuovoSUD.it, 22 Febbraio, 2016
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