giovedì, novembre 19, 2009

Sciascia raccontato da Camilleri

di SALVO FALLICA
CATANIA - La politica che assume un valore letterario, i fatti della storia interpretati ed analizzati dal genio di un grande scrittore. Una raffinata combinazione nata dall’impegno politico di Leonardo Sciascia, che accanto alla sua attività di intellettuale, di scrittore, saggista e romanziere, direttore editoriale e pensatore, coltivò la passione civica.
Sì, perché questa era la sua dimensione etica e culturale, un intellettuale impegnato, non chiuso in una torre d’avorio. A 20 anni dalla scomparsa, l’attività politica dello scrittore di Racalmuto torna d’attualità, perché Andrea Camilleri ha raccolto in un libro edito da Bompiani, le interpellanze parlamentari di Sciascia, presentate dalle file del partito radicale, tra il 15 dicembre 1979 e il 31 gennaio 1983. La fase della sua presenza nel Parlamento nazionale. Periodo che coincide con uno dei momenti più difficili della storia d’Italia. E del quale nelle interrogazioni di Sciascia, vengono fuori con lucidità critica alcuni dei nodi cruciali. E’ un libro che racconta Sciascia da una angolazione diversa, non quella della critica letteraria, della storia della cultura, ma dall’ottica dello scrittore che si fa politico, intendendo la politica come ideale di eguaglianza democratica e come strumento autentico di democrazia. Vi è nel testo la visione cultural-politica di Sciascia, la sua volontà di applicare la dimensione critica al mondo che lo circondava, per capire e per far capire. Vi è la sua visione della politica e della cultura, come divulgazione democratica, come possibilità di fornire gli strumenti di comprensione a tutti. E’ una storia di passione politica e culturale, e di libertà. Le interpellanze parlamentari di Sciascia parlano di problemi storici dell’Italia, di questioni contraddittorie e spesso irrisolte, e sono attuali, ancora decisamente attuali.
La Sicilia, 19.11.09

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