Palermo. Bernardo Provenzano è stato iscritto nel registro degli indagati della Procura della Repubblica di Palermo per l'ipotesi di "violenza o minaccia a un corpo politico, amministrativo o giudiziario", in relazione al così detto "papello". Nel fascicolo sulla trattativa tra lo Stato e Cosa Nostra figuravano già, per lo stesso reato, i nomi di Totò Riina e del medico Antonino Cinà, che si ritiene abbia avuto un ruolo nella formulazione delle richieste dei mafiosi rivolte allo Stato per fermare la stagione delle stragi: il "papello", appunto, di cui sarebbe stato tramite l'ex sindaco di Palermo, Vito CianciminoE' probabile che i pm palermitani ascoltino di nuovo, nell'ambito dell'inchiesta, come persone informate sui fatti l'ex ministro della Giustizia, Claudio Martelli, l'ex direttore degli Affari penali del ministero, Liliana Ferraro.(04 novembre 2009)
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