mercoledì, novembre 04, 2009

Delitto Pio La Torre. Grasso: “Oltre alla mafia, è possibile che vi siano anche elementi esterni”

Nell'omicidio di Pio La Torre, (avvenuto a Palermo il 30 aprile 1982) parlamentare del Pci, e padre della legge che ha introdotto il reato di mafia e il sequestro dei beni mafiosi firmata insieme all'allora ministro Dc Virgilio Rognoni, oltre alla mano di 'Cosa nostra' potrebbe esserci anche l'apporto di "elementi esterni" non estranei al sistema del potere politico dominante in Sicilia all'epoca. Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso intervenendo alla presentazione - nella sede della Rai di viale Mazzini - della puntata di 'La Storia siamo noi' che andrà in onda su Rai Storia la prossima domenica e che è dedicata alla figura di Pio La Torre. Grasso ha fatto riferimento alle parole del pentito Marino Mannoia. In particolare Grasso ha ricordato che Mannoia, a proposito dell'uccisione di Pio La Torre nel quale, venne colpito a morte anche il suo autista Rosario Di Salvo, disse, in sostanza, che l'esponente del Pci fu ucciso per la sua azione politica di contrasto e non fu ucciso in quanto uomo politico. LEGGI TUTTO
04 novembre 2009

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