domenica, novembre 22, 2009

La «meglio gioventù» contro Cosa nostra

di Norma Ferrara
A Calatafimi i ragazzi sostengono la polizia e insultano il boss Mimmo Raccuglia"Altri latitanti mafiosi, in passato, si sono nascosti nelle campagne limitrofe al nostro paese e, in verità, non hanno fatto scalpore
. Oggi, sapere che un latitante te lo puoi trovare vicino di casa, ci turba, incute una certa paura”. Così Giuliana Doria, ventiduenne volontaria del presidio di Libera a Calatafimi, racconta quello che è avvenuto dopo la cattura del boss Raccuglia, a Calatafimi Segesta, il 15 novembre scorso. LEGGI TUTTO

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