domenica, giugno 28, 2009

Corleone. E' nata la coop "Rinascita" che trasformerà in pasta biologica il grano coltivato sui terreni confiscati alla mafia

di Cosmo Di Carlo
Corleone - Produrrà pasta biologica con il frumento coltivato sui terreni confiscati ai padrini di cosa nostra. Stanno tentando di realizzare un sogno i nove soci della cooperativa “ Rinascita Corleonese”.
«L’idea è nata, due anni fa, tra alcuni operai iscritti alla Cgil, che erano stati appena licenziati da un pastificio, dove lavoravano da anni. – spiega Dino Paternostro, segretario della Camera del lavoro di Corleone - Non mancava loro la professionalità, ma erano stati licenziati dalla fabbrica perché avevano chiesto il pagamento dei salari, dopo… 7 mesi di vana attesa». Si aprì un confronto con le cooperative sociali che lavoravano sui terreni confiscati alla mafia e che coltivavano grano biologico, che trasformavano in pasta, ma a qualche migliaio di chilometri di distanza, in Emilia Romagna. «Perché non fare una cooperativa degli operai licenziati, realizzare un pastificio e trasformare in pasta il grano delle cooperative sociali antimafia?», fu questo il ragionamento. «In tal modo – pensarono i soci della cooperativa – accorciamo la filiera produttiva e rafforziamo la filiera etica, creando lavoro e sviluppo». «Le cooperative antimafia – dice Calogero Parisi, presidente della “Lavoro e non solo” - aderirono subito all’idea, la Legacoop Sicilia la condivise, e fu così che nacque “Rinascita Corleonese”, che nei prossimi giorni inizierà a ristrutturare il capannone da 850 metri quadrati di contrada Rubina». Al loro fianco c’è Banca Etica «Contribuiremo con un prestito di 100.000 euro», dice con orgoglio il vice presidente Tommaso Marino. A questi si aggiungerà un ulteriore finanziamento dell’IRCAC di 350.000 euro, come ha sottolineato il commissario dell’Ente, l’on. Antonio Marullo, anche lui presente ieri a Corleone per incoraggiare i «nuovi imprenditori, che ci hanno messo anche la loro liquidazione ed i loro risparmi». A garantire la bontà dell’operazione la Legacoop con il suo presidente nazionale Guliano Poletti ed Elio Sanfilippo, presidente regionale. «Si sta innescando un processo di sviluppo – spiega Elio Sanfilippo – da questa terra segnata dalla presenza mafiosa arriva finalmente un segnale di speranza e di progresso». ( *Co.Di*)

1 commento:

Leoluca Criscione ha detto...

COMPLIMENTI VIVISSIMI!

...Adesso, grazie ai contatti instaurati recentemente dall'amministrazione comunale con i Corleonesi in Brasile e in Svizzera, sarà molto piu facile vendere anche questi prodotti all'estero...
Leoluca Criscione,Svizzera