L'ultimo in ordine di tempo era del capomafia Totò Riina: un immobile confiscato dai giudici e assegnato dallo Stato al Comune di Corleone che l'ha affidato al Consorzio Sviluppo e Legalità. Ora è un agriturismo: lunedì scorso è stato inaugurato dal ministro dell'Interno. Ma la lista degli immobili appartenuti alle cosche e trasformati in esempi di produttività dal Consorzio - che riunisce 8 Comuni del palermitano ad altissima densità mafiosa - è lunga. Un baglio antico di proprietà della famiglia Brusca, ristrutturato e adibito a piccolo agriturismo, il Portella della Ginestra, è finito addirittura nell'edizione francese della Guida Michelin. In incognito due redattori del prestigioso vademecum per turisti hanno fatto visita alla struttura, che si trova a Monreale, che ha incassato una valutazione molto positiva. Il cuoco è di Frascati, ha scelto di trasferirsi in Sicilia per lavorare: curioso esempio di emigrazione al contrario. LEGGI TUTTO
domenica, novembre 16, 2008
Sicilia. Un baglio passa dalla proprietà dei boss mafiosi Brusca alla guida Michelin
L'ultimo in ordine di tempo era del capomafia Totò Riina: un immobile confiscato dai giudici e assegnato dallo Stato al Comune di Corleone che l'ha affidato al Consorzio Sviluppo e Legalità. Ora è un agriturismo: lunedì scorso è stato inaugurato dal ministro dell'Interno. Ma la lista degli immobili appartenuti alle cosche e trasformati in esempi di produttività dal Consorzio - che riunisce 8 Comuni del palermitano ad altissima densità mafiosa - è lunga. Un baglio antico di proprietà della famiglia Brusca, ristrutturato e adibito a piccolo agriturismo, il Portella della Ginestra, è finito addirittura nell'edizione francese della Guida Michelin. In incognito due redattori del prestigioso vademecum per turisti hanno fatto visita alla struttura, che si trova a Monreale, che ha incassato una valutazione molto positiva. Il cuoco è di Frascati, ha scelto di trasferirsi in Sicilia per lavorare: curioso esempio di emigrazione al contrario. LEGGI TUTTO
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