martedì, giugno 17, 2008

Corleone, per il centrosinistra un karakiri annunciato...

Se in Sicilia il centrodestra vince, a Corleone stravince. Ha ottenuto, infatti, quasi l'85% dei voti, a fronte del 14,85% del centrosinistra. Un centrosinistra costituito solo dal Pd (721, 14,24%), perché Rifondazione Comunista (21 voti, 0,41%) e Uniti per la Sicilia (12 voti, 0,24%) restano - purtroppo – quasi inesistenti. Consistente il risultato del Pdl, che riesce a dare 1.679 voti di Mauro Di Vita, determinandone – ma i dati sono ancora provvisori - l'elezione al consiglio provinciale. Altrettanto significativo il risultato dell'Udc, che riesce a portare 988 al prizzese Luigi Vallone (pure lui eletto a Palazzo Comitini). Un terzo consigliere è stato attribuito al MPA, ma incredibilmente non è Pino Colca, assessore provinciale uscente, ma una new entry: Francesco Miceli di S. Giuseppe Jato.
Nonostante tutto, anche il Pd ha il suo consigliere provinciale nel collegio di Corleone. Dovrebbe essere Tommaso Calamia, nativo di Roccamena ma bisacquinese di adozione. Sono 3.543 le preferenze che gli sono state attribuite in tutto il Collegio, seguito da Pino Di Bella con 2.457, Nicola Maenza con 2.022 e Giovanni Pileri con 1.334. A Corleone, Calamia ha ottenuto 308 preferenze, seguito da Di Bella con 235, da Maenza con 82 e da Pileri con 36.

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