giovedì, luglio 05, 2012

Corleone. Laboratorio della Legalità: Savona sceglie i nuovi componenti

Il laboratorio della legalità
Il sindaco di Corleone Lea Savona ha scelto i quattro membri del "Laboratorio della Legalità" di sua competenza. Sono Giuseppe Crapisi e Maurilia Rizzotto (riconfermati dalla precedente gestione) e i nuovi componenti Walter Bonanno e Gioacchino Martorana. Insieme a Calogero Parisi, espressione della coop "Lavoro e non solo", che ne è il presidente, e a Marilena Bagarella e Antonio Moscato, espressione di due associazioni socie, costituiscono il consiglio direttivo del Laboratorio dedicato a Paolo Borsellino e alla sua scorta. I due nuovi entrati - Bonanno e Martorana - sono stati nominati al posto di Mario Midulla e Rosanna Mondello, che Savona non ha voluto riconfermare. Midulla si era candidato a sindaco nelle scorse amministrative di Corleone con una lista civica, ottenendo 477 voti (7,40%); Rosanna Mondello era una "fedelissima" dell'ex sindaco Nino Iannazzo.
Il "Giornale di Sicilia" nell'edizione di oggi scrive che Midulla "sta pagando... la contrapposizione netta con Maria Concetta Riina, la figlia maggiore di Totò, che si è candidata ed è stata eletta al consiglio d'istituto della scuola elementare nel novembre dello scorso anno. Midulla è stato l'unico genitore a dimettersi tempestivamente dall'organismo". Se fosse così, sarebbe gravissimo, perché Corleone "città della legalità" dovrebbe valorizzare e premiare un simile cittadino, non estrometterlo da un simile organismo. Sarebbe auspicabile una nota di chiarimento da parte del sindaco. E magari la pubblicazione dei curricula dei due nuovi componenti del Laboratorio, per dare la possibilità di valutarne le competenze in relazione alla funzione che sono stati chiamati a svolgere. (d.p.)

8 commenti:

Leoluca Criscione ha detto...

Indipendnetemente dalle singole persone, se la la motivazione descritta dal Giornale di Sicilia per questo avvicendamento dovesse risultare vera, la credibilità antimafiosa del Laboratorio della Legalità ne verrebbe distrutta. Pertanto, piu' che una nota del sindaco (che smentirà di sicuro quanto asserito dal GdS) è cruciale e urgente, 'capire' chi abbia 'suggerito' al giornalista del GdS la motivazione riportata!

DINO PATERNOSTRO ha detto...

Sono d'accordo. Quindi ci vorrebbe anche una nota dei componenti del Laboratorio e - perché no! - una nota dello stesso Mario Midulla. Ma i "nostri" non amano scrivere...

Anonimo ha detto...

La motivazione del GDS è fuorviante in quanto le dimissioni di Mario Midulla dal consiglio scolastico non sono state per nulla "tempestive" !

Anonimo ha detto...

Scrivo a qualche giorno di distanza dall'articolo e dai suoi commenti solo perchè spinto da più parti a dire la mia sull'argomento che mi vede, in malo modo, interessato.
Mi dispiace davvero trovarmi a fare la parte di quello "subentrato al posto di" e mette tristezza vedere dei più che maturi giornalisti chiedere la pubblicazione dei curricula o storcere il naso di fronte a nuove nomine invece di augurare un buon lavoro a un 27enne che ha sentito l'onore e la gioiosa responsabilità di accettare una carica così tanto prestigiosa sebbene per nulla, lo dico a scanso di fraintendimenti, remunerata. Ma caro Dino, cosa dovrebbe figurare nel mio curricula per convincerti che io posso ricoprire questo ruolo? Esiste forse una patente di legalità e se sì in quale ufficio è possibile ritirarla?
Io non sono stato nominato al posto di nessuno. Così come il precedente sindaco aveva scelto Mario Midulla, il nuovo ha pensato a me.
Midulla non è stato riconfermato per la sua candidatura a sindaco? Me se lo sanno tutti che i 477 voti di Mario sono di gente di sinistra delusa dalle spensierate alleanze della fazione di Cipriani.
Midulla non è stato riconfermato per la sua contrapposizione a Riina junior? Ma sono il solo a pensare che è talmente assurdo da risultare offensivo per l'intelligenza di tutta la cittadinanza.
E'così criminale che il sindaco abbia volute accordare fiducia a persone diverse rispetto al suo predecessore. Ed è così mostruoso?
Nondimeno me ne frego...Cosmo Di Carlo troverà qualcun'altro da citare nei propri articoli, tu Dino troverai modi migliori di "opporti" al nuovo sindaco (che questo davvero t'è venuto fuori maluccio!) magari talmente buoni da avermi al tuo fianco come sovente accaduto.
Io imparerò a svolgere bene quel ruolo per cui il primo cittadino del mio paese mi ha scelto.
Con cordialità,
Walter Bonanno, neo-membro del Laboratorio della Legalità di Corleone.

Anonimo ha detto...

Che si continui a lavorare sempre meglio per la nostra comunità...,
il neo-eletto sindaco ha una esperienza politica ultra-decennale per non dubitare della sua saggezza. L'avvicendamento di alcuni componenti del Laboratorio farà senz'altro bene. Nuove energie, nuove idee. Per chi è stato riconfermato si prodigherà quotidianamente mettendo a disposizioni l'esperienza passata. L'Avv. Midulla ha fatto bene il suo lavoro, adesso il suo piano di confronto è tutto politico e se non ho capito male, già è al lavoro perchè la sua esperienza elettorale abbia un seguito. Buon lavoro a tutti e prendiamo esempio dal Sindaco che ha piantumato un albero della pace, facciamolo anche noi: piantumiamo alberi di pace... Maurizio N.

DINO PATERNOSTRO ha detto...

Immagino che con il termine “più che maturi giornalisti” intendessi dire “vecchi” (o “anziani”). Non è un’offesa, sai? Ho sessant’anni. Ho avuto pure io 27 di anni. Ma allora (nel 1979), da giovane di sinistra (militavo nel Pci), più che farmi nominare da un sindaco di destra in qualche organismo (più o meno prestigioso), preferivo fare i conti col consenso popolare, candidandomi al consiglio comunale e risultando il primo eletto della lista Pci. Come ho fatto “senza rete” anche nelle ultime amministrative (risultando ancora il primo eletto della mia lista). Tu (una volta ti sei definito vicino alle posizioni di Nichi Vendola e di SEL), da “rottamatore” in salsa corleonese, alla fine della corsa non so per chi e per cosa hai votato, hai sentito “l’onore e la gioiosa responsabilità” di accettare la carica di componente del Laboratorio della Legalità che ti ha graziosamente conferito il sindaco di centrodestra e ti senti legittimato a tranciare giudizi ironici e arroganti su tutto e su tutti. Più umiltà, caro Walter. Più umiltà. Non è un reato per un giornalista (anche attempato come me) chiedere al sindaco di mostrare i curricula delle persone (vecchi o giovani poco importa) che nomina a cariche importanti. Mi pare lapalissiano che per essere nominati da un ente pubblico (non da qualche privato) in determinati organismi bisogna avere delle competenze oggettive, documentabili almeno in un curriculum. Che ne penseresti di un sindaco che assumesse un carpentiere e poi si scoprisse che quello è solamente un operaio generico (ma l’esperienza se la deve fare, altrimenti come potrà imparare?).
Potrà non piacerti essere considerato uno “subentrato al posto di…”, ma è lo stesso presidente del Laboratorio Calogero Parisi (stando al “Giornale di Sicilia) a sostenere che aveva chiesto la riconferma di tutti e quattro i vecchi componenti. Non è stato ascoltato e, al posto di… e di…, sono stati nominati tizio e caio. Non ti piace, ma è così. Lo sai a me quante cose non piacciono, eppure ne devo prendere atto.
Tranquillo, nessuno discute il diritto del sindaco di nominare chi vuole. Ma, siccome come sindaco è soggetto a controllo, io (in quanto – ti piaccia o no - eletto dal popolo) penso di avere il diritto anche come consigliere comunale (stiamo presentando un’apposita interrogazione) di chiedere conto delle motivazioni che l’hanno portato a fare queste nomine e non altre. E il sindaco ha il dovere di rispondere, come credo farà. E già che ci siamo, chiederò al sindaco anche il perché non ha riconfermato Mario Midulla. O è reato pure questo?!
Come le ciambelle, non tutte le opposizioni riescono “col buco”. Eventualmente, sono disposto a prendere lezioni da te. Anche se non mi pare che in te bruci la sacra fiamma dell’opposizione al potere. Semmai il contrario…
Perdonami, caro Walter, i toni “rudi”, ma ogni tanto con Guccini ricordo a me stesso e agli altri che “spiacere è il mio piacere”… (d.p.)

Anonimo ha detto...

Se invece mi avesse nominato Cipriani, la fiamma dell'opposizione al potere si sarebbe vista meglio, no? Ecco che la tua risposta mi conferma quanto pensavo: qui ci si oppone a prescindere! a questo punto è inopportuna ogni ulteriore considerazione. Non è il nominato il problema, ma il nominante! Un problema in meno...
Solo due precisazioni finali:
1. per "più che maturi" intendevo proprio "più che maturi", forse avrei potuto dire "saggi", lungi da me l'antipatica offesa all'età che è pur sempre meno veneranda di quella di mio padre.
2. beato te che ai tuoi tempi ti candidavi da "giovane di sinistra" con il PCI. Io, disgraziato, sarei dovuto andare con la sinistra del mio paese che a sua volta andava con l'UDC.
Brutta epoca, Dino... brutta epoca.
Con imperitura stima, Walter Bonanno.

DINO PATERNOSTRO ha detto...

Caro Walter, non mi conosci, per questo parli così. Se ti avesse nominato Cipriani "al posto di..." (a te come agli altri nominati, non è un problema di nomi), e qualcuno avesse scritto che (forse) un uscente è stato fatto fuori perchè si opponeva alla figlia del capo dei capi di Cosa Nostra, avrei fatto la stessa identica cosa. Ma proprio identica, sai. Anzi, ancora più dura, perchè a Cipriani, che reputo molto vicino al mio modo di pensare, avrei fatto meno sconti. Posso provartelo: se qualche giorno ci vediamo, ti faccio leggere la rassegna di Città Nuove dal 1993 al 2002 e ti renderai conto delle critiche che il nostro giornale faceva al "nostro" sindaco.
Il problema non è nè il nominante nè il nominato, ma IL METODO, caro Walter!
Rispetto alle candidature, non ti compiangere, perchè è sempre una questione di scelte. Io non so se tu nel 1979 ti saresti candidato col Pci. Candidarsi col Pci, allora, a Corleone, imperando la Dc e la mafia, significava essere segnati a dito come "senza dio" e "servi di Mosca". In pratica, essere posti ai margini della società perbenista (che era la stragrande maggioranza della popolazione). E se in consiglio dicevo (come dicevo) che la mafia condiziona la vita politica e sociale della città, mi si redarguiva, sfidandomi a fare i nomi dei mafiosi oppure a tacere! Non era facile fare politica nel Pci, non era facile opporsi al sistema di potere democristiano che in parte coincideva col sistema di potere mafioso. Io l'ho fatto, per come potevo e sapevo farlo. Sicuramente con coerenza, con una lunga coerenza che mi porto dietro anche adesso.
Ma senza paraocchi. Quando nel 1993 (tuo padre può confermartelo) mi convinsi che (a torto o a ragione) Pippo Cipriani e i suoi amici avevano spaccato il centrosinistra, non ho esitato a sostenere alle comunali la candidatura a sindaco del preside Biagio Bonanno, che ritenevo (e ritengo) un onest'uomo, competente e serio, degno di fare il sindaco di Corleone. E, al ballottaggio, tra Pippo Cipriani e Michele La Torre non ho esitato a votare Cipriani.
Nel 2007, invece, al ballottaggio tra Nicolosi e Iannazzo, ho scelto Nicolosi come "meno peggio". Scelta condivisibile o meno, mi sono sforzato sempre di essere coerente con me stesso, mettendoci sempre sempre sempre la faccia!
In queste ultime elezioni, ma chi l'ha lasciato detto che dovevi candidarti con questa sinistra che andava con l'Udc? Potevi candidarti da autonomo-indipendente con "Venti Nuovi". Non sono stato io a sciogliere il movimento che avevate costruito, ma voi stessi. E poi - lasciamelo dire - probabilmente con un atteggiamento meno "rottamatore" di "Venti Nuovi", con un atteggiamento meno ambiguo della lista Midulla, si poteva fare un'alleanza tra queste due liste, la lista Cipriani e la lista Schillaci, senza il bisogno di scomodare l'Udc.
Spiegami, però, perchè la nuova Udc di Casini, che ha fatto fuori i cuffariani, è la peste, mentre non lo sono le liste che ruotano attorno a Lea Savona, tutte dichiaratamente di centrodestra? Spiegami perchè non ti potevi candidare in una lista alleata con Cipriani (e anche eventualmente con l'Udc), ma ti senti onorato di essere nominato al Laboratorio da un sindaco di destra. Non credo che Sel e Vendola sarebbero contenti, se lo sapessero! Perdonami, ma la coerenza significa ancora qualcosa per te?
L'epoca che viviamo sarà brutta, anzi lo è sicuramente. Ma noi contribuiamo a renderla ancora peggio col nostro pessimismo. Ci vuole invece tanto ottimismo della volontà. Specie da parte di voi giovani, porca miseria!
Te lo dice uno "più che maturo". Cioè, saggio...