giovedì, luglio 26, 2012

Corleone, interrogazione sull'inquietante caso della sagoma del boss mafioso Messina Denaro davanti al cancello del tribunale

LEGGI IL TESTO INTEGRALE DELL'INTERROGAZIONE


Al Signor Sindaco
Al Signor Presidente del Consiglio comunale
Comune di Corleone
OGGETTO: Interrogazione sulla “provocazione” della consegna delle chiavi della città al boss mafioso latitante Matteo Messina Denaro.
PREMESSO CHE con una nota del 18 luglio scorso, ripresa dalle agenzie di stampa Ansa e Adnkronos, la S.V. ha annunciato per la sera del 19 luglio una fiaccolata in memoria di Paolo Borsellino e della sua scorta, ma anche per protestare contro la chiusura della sezione distaccata del Tribunale, mediante un gesto provocatorio quale la consegna simbolica delle chiavi della città al boss mafioso latitante Matteo Messina Denaro;
CONSIDERATO CHE tante associazioni antimafia di Corleone hanno condiviso l’idea della fiaccolata e della protesta contro la chiusura del Tribunale, ma hanno scongiurato la S.V. dal mettere in atto la provocazione della consegna delle chiavi ad un boss mafioso, perché – hanno scritto - «Corleone democratica ha il dovere di tenersi strette le chiavi della città e di difenderla dalla mafia e dai suoi complici. Per cui… Le chiediamo di evitare la provocazione della consegna delle chiavi della città, che potrebbe non essere compresa e rivelarsi un boomerang»;
DATO ATTO CHE l’appello delle associazioni antimafia corleonesi ha scongiurato il gesto estremo della consegna delle chiavi da parte della S.V., ma non ha potuto evitare che tutti i manifestanti fossero accolti da una inquietante sagoma del boss mafioso Matteo Messina Denaro a grandezza naturale, attaccata al portone in ferro del Tribunale;
DATO ATTO, infine, che sono stati i rappresentanti delle associazioni antimafia a staccare a forza detta sagoma dal portone del Tribunale, a calpestarla e a buttarla in un angolo, nell’assoluta indifferenza della S.V. e dell’intera amministrazione comunale;
S’INTERROGA LA S.V. PER SAPERE
1.    Chi ha avuto la "bella pensata" della consegna delle chiavi della nostra città al boss mafioso Matteo Messina Denaro;
2.    Chi ha commissionato (e a chi) la sagoma (tecnicamente ben fatta) del boss Messina Denaro;
3.    Con quali soldi è stata pagata la realizzazione della predetta sagoma;
4.    Chi materialmente l'ha collocata davanti il portone in ferro del Tribunale e su disposizione di chi;
5.    Se era stata chiesta l'autorizzazione al presidente del Tribunale;
6.    Se l'autorizzazione era stata concessa;
7.    Se era stata chiesta e concessa l'autorizzazione ad aprire il portone del Tribunale e a concludere dentro l’area dello stesso la manifestazione;
8.    Se non ritiene, comunque, di aver procurato un grave danno d’immagine alla città di Corleone, lasciando intravedere l’idea di un ricatto nei confronti dello Stato, di cui pure il comune fa parte, e di un cedimento (seppur provocatorio e simbolico) alla mafia.
Si prega di rispondere urgentemente per iscritto e oralmente nella prossima seduta del consiglio comunale.
Corleone, 25 luglio 2012                                      I CONSIGLIERI COMUNALI
Dino Paternostro
Mario Giarratana 


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