martedì, giugno 16, 2009

Mafia, tredici arresti a Trapani: coprivano il boss Messina Denaro

Sono accusati di aver favorito la latitanza del capo della "cupola"latitante ormai da sedici anni. Trecento uomini impegnati nell'operazione "Golem". Scoperti traffico di droga ed estorsioni. Sequestrati i beni degli arrestatiIl "tipografo" che gli forniva documenti falsi è residente a Roma
TRAPANI - 13 persone sono state arrestate dagli agenti del Servizio centrale operativo (Sco) e delle Squadre mobili di Trapani e Palermo perché favorivano i contatti fra il boss latitante trapanese, Matteo Messina Denaro, e alcuni esponenti di vertice di Cosa nostra palermitana, fornendogli pure falsi documenti. Per l'accusa sono i componenti di una fitta rete di favoreggiatori che da anni copre il capomafia di Trapani, accusato di omicidi e stragi, ricercato da 16 anni, che avrebbe coperture anche a Roma. LEGGI TUTTO

MESSINA DENARO. Il boss, lo scrivano e le veline
Il ritratto del latitante trapanese che ha ereditato i segreti di Riina e Provenzano. Unico indizio della sua presenza, i pizzini ritrovati. E qualche favoreggiatore davvero poco discreto.
di Salvo Palazzolo

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