giovedì, aprile 17, 2025

Premio Azoti - Liberi dalla mafia assegnato agli alunni del “don Rizzo” di Baucina


Sono state tutte e quattro le classi del plesso di Baucina dell’I.C. “Don Rizzo” le vincitrici della prima edizione del Premio “Nicolò Azoti - Liberi dalla mafia”, in ricordo del sindacalista ucciso dalla mafia del feudo il 21 dicembre 1946, e della figlia Antonella,  che si è battuta per valorizzarne la memoria.
 

Una premiazione che ha voluto privilegiare il collettivo, la condivisione, la sinergia dei ragazzi, piuttosto che stimolare la competitività esasperata, che spesso può sfociare nell’individualismo. La premiazione, organizzata dal Comune di Baucina, dalla Cgil Palermo e da Libera, è avvenuta lo scorso 11 aprile nei locali della scuola, alla presenza del sindaco Fortunato Basile, della dirigente scolastica Giovanna Lascari, di Dino Paternostro, responsabile Archivio e Memoria storica Cgil Palermo, di Enza Pisa, segretaria generale Flai Palermo, di Eliana Messineo, dirigente Libera Palermo, e di Alberto Mastrilli, nipote di Nicolò Azoti. 

La Commissione - si legge nel verbale - ha premiato gli elaborati delle classi IC, IIC, IID e IIIC, riconoscendo il senso di comunità e di solidarietà interna alle classi manifestati dalle alunne e dagli alunni, e considerando anche la varietà delle forme artistiche utilizzate come linguaggi espressivi a supporto dei contenuti del tema del concorso. 

Della somma di 1.500 stanziata dal comune, il 1° PREMIO di 600 euro è stato assegnato alla classe IIC; 

il 2° PREMIO di 400 euro alla classe IIIC; 

il 3° PREMIO di 300 euro alla classe IID; 

il 4° PREMIO 200 euro alla classe IC. 

La commissione ha dato indicazione che i suddetti premi vengano utilizzati per la fruizione di attività di carattere culturale, come acquisto libri, etc.

La Commissione, infine, si è congratulata con gli alunni e le alunne per l’impegno, l’approfondimento e la creatività sui contenuti storici, sulla sottolineatura del ruolo fortemente negativo esercitato dalla mafia in Sicilia, e sulla importante funzione svolta dal movimento sindacale e dei suoi dirigenti (a cominciare da Nicolò Azoti) nella lotta alla mafia, per il lavoro e lo sviluppo. 

A tutti gli alunni è stato rilasciato un attestato di partecipazione, con delle menzioni speciali per le produzioni che maggiormente, a parere unanime  della Commissione,  hanno suscitato coinvolgimento emotivo, che sono stati realizzati con una sinergia più evidente della classe, che abbiano approfondito maggiormente gli aspetti storico-sindacali, sociali e antropologici.

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