martedì, giugno 25, 2019

Accade a Corleone. Maggioranza e opposizione approvano insieme e all'unanimità il bilancio

L'intervento del capogruppo della minoranza Maurizio Pascucci nella seduta
del consiglio comunale di oggi
È soddisfatto il presidente del consiglio comunale di Corleone, Pio Siragusa. «Nella giornata odierna – dice - il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità il bilancio di previsione 2019-2021. Sebbene con qualche mese di ritardo, ci si può considerare soddisfatti per i lavori d’aula che si sono conclusi in un’unica seduta consiliare. In soli sette mesi sono stati approvati ben due bilanci, quello di previsione 2018 e quello odierno. Nel bilancio 2019-2021 è prevista la stabilizzazione dei precari, con l’impegno di riorganizzare la macchina amministrativa al fine di rendere più funzionali alcuni servizi essenziali. Particolare attenzione è stata data al settore turistico, per il quale è stata prevista la somma di 30.000 €uro, grazie ad un emendamento condiviso dall’intero Consiglio Comunale. Da oggi si potrà iniziare a portare a casa i frutti delle idee e delle buone intenzioni passando dalle parole ai “fatti”».
Ma com’è possibile che i cinque consiglieri di opposizione, che si rifanno al M5S, un movimento sempre pronto a tuonare contro la “vecchia e cattiva politica”, possano aver approvato il bilancio annuale 2019 e il triennale 2019-2021?
«Abbiamo voluto dare una fiducia condizionata alla Giunta Comunale», dice il capogruppo Maurizio Pascucci, che aggiunge: «Azzeriamo il costo della politica per dare servizi ai cittadini». Che significa? «Con grande spirito di solidarietà e responsabilità nei confronti dei cittadini e per dare una concreta risposta ai diversi e numerosi bisogni della comunità – prova a spiegare il capogruppo dell’opposizione - abbiamo proposto di “azzerare” il capitolo di bilancio destinato alle indennità di carica al sindaco, al presidente del consiglio, agli assessori e ai consiglieri comunali, pari a € 95.000. E abbiamo proposto di utilizzarli in questo modo: € 10.000 per mostre culturali; € 20.000 per Archivio Storico; € 10.000 per Estate Corleonese; € 10.000 eventi culturali a Ficuzza; € 10.000 per laboratori Carnevale Corleonese; € 10.000 per sagre Eno-Gastronomiche; € 20.000 per Progetti in favore di ASU; € 5.000 per attività Sportive». Una buona proposta, non c’è che dire. Ma com’è finita? È stata approvata dal consiglio comunale? «No, non c’è stata condivisione – ammette Pascucci - Ci dispiace per i cittadini, le associazioni e le imprese che avrebbero potuto  usufruire  di queste risorse finanziarie. Ci dispiace anche per i nostri colleghi che hanno scelto di non condividere un percorso di sobrietà». Quindi, le vostre proposte non sono state approvate dalla maggioranza e voi invece avete dato il vostro voto favorevole, contribuendo ad approvare il bilancio che gestirà la maggioranza? «Abbiamo scelto, evidenziando una serie di critiche, di dare una fiducia condizionata alla Giunta Comunale. Tra fare una battaglia navale e uno scontro ideologico abbiamo preferito fare gli interessi dei cittadini corleonesi prefigurando sviluppo e servizi. In questi giorni ci siamo confrontati con la maggioranza e la Giunta Comunale. Molte delle nostre proposte sono state acquisite. Sono emerse alcune condivisioni strategiche, come ad esempio, quello dell’investimento in cultura e turismo lanciando l’idea di un biglietto unico che agevoli la permanenza di turisti nella nostra comunità. Partendo dai due punti di maggiore rilevanza quale il CIDMA e la Real Casa di Caccia di Ficuzza. Il rilancio del mercato ortofrutticolo con la possibilità di apertura di mercati del centro nord e la diffusione del mercato del contadino, valorizzando le eccellenze agroalimentari e l’affermazione del marchio DECO con il pomodoro Siccagno Corleonese. L’avvio di un progetto di ridefinizione produttiva dell’impianto in contrada Noce investendo in una piattaforma di stoccaggio per la lavorazione di carta, vetro, plastica e prodotti tessili. Così facendo assolviamo un difficile compito quello del conferimento, divenendo noi la piattaforma di conferimento per tanti comuni limitrofi».
Dopo anni di “guerra politica”, dopo uno scioglimento per mafia e dopo due anni di commissariamento, forse è un bene che la comunità corleonese viva una fase di pacificazione politico-sociale. Buon per il sindaco Nicolosi e la sua maggioranza che così potranno provare a dare il meglio di se, senza l’onere di dover fronteggiare un’opposizione che ne potrebbe mettere a nudo limiti e contraddizioni. Un poco più difficile convincere della bontà della scelta della minoranza quella fetta di popolazione che vorrebbe che si costruisse un’alternativa democratica all’attuale strana maggioranza civica, che vede insieme la destra, il centro e la sinistra. (dp)

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