lunedì, agosto 02, 2010

Corleone. Almeno stavolta la mafia non c'entra nel danneggiamento dell'auto del presidente della coop "Lavoro e non solo"

Il tettuccio danneggiato dell'auto di Parisi
Meno male! Almeno stavolta la mafia e i suoi "picciotti" non c'entrano col danneggiato dell'auto del presidente della coop sociale "Lavoro e non solo", Calogero Parisi. La notte tra sabato e domenica l'auto di Parisi, parcheggiata davanti l'immobile di via Crispi, confiscato alla mafia e assegnato alla coop, ha avuto "vandalizzato" il tettuccio. Un gesto che aveva preoccupato molto i soci lavoratori della coopp antimafia e i tanti giovani toscani, emiliani e delle altre regioni d'Italia, impegnati come volontari nei campi di lavoro e di studio sui terreni confiscati alla mafia col progetto "Liberarci dalle spine". Ma i dirigenti della coop e i coordinatori del progetto, con una rapida indagine interna, sono riusciti ad appurare la verità: a danneggiare la macchina è stato un "balordo" estraneo alla coop e ai volontari dei campi, ma altrettanto estraneo ad ambienti malavitosi. Meglio così. Continua l'impegno. D.P.

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