mercoledì, aprile 14, 2010

Lombardo, recitazione della controversia siciliana

di Agostino Spataro
Tanto rumore per nulla. Si potrebbe dire. Chi s’aspettava dal discorso del governatore Lombardo sconvolgenti rivelazioni di fatti di mafia e di nomi “di politici legati alla mafia e agli affari” è rimasto deluso.
In realtà, egli ha fatto meno nomi di quelli preannunciati in discorsi e interviste e tante, tantissime allusioni orientate in varie direzioni. Una serie di messaggi criptati oscillanti fra la minaccia di scioglimento e gli ammiccamenti rassicuranti verso l’intera Assemblea. Se continua, e si rafforza, il governo, si potrà terminare la legislatura e anche chi scalpita per occupare il suo posto di presidente potrà sperare nella sua annunciata non ricandidatura per “affaticamento”. La parola d’ordine, maturata nelle ultime ore, pare essere quella di rasserenare il clima politico dando appuntamento a tutti alla prossima tornata elettorale. LEGGI TUTTO

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