mercoledì, agosto 27, 2008

Pio La Torre "cancellato". Il Pd: "L'arroganza di un sindachetto cancella legalità"

COMISO (RAGUSA) - "Fa parte di un'antica consuetudine siciliana uccidere le persone due volte: prima fisicamente e poi nella memoria". Questo il commento dell'ex sindaco di Comiso, Pippo Digiacomo, oggi parlamentare regionale del Pd, alla notizia del cambio di intitolazione dell'aeroporto della sua città, che lo scorso anno, durante il suo mandato, era stato intestato a Pio La Torre. "Vincenzo Magliocco - aggiunge Digiacomo - è il vecchio nome dell'aeroporto militare e non c'entra nulla con la nuova destinazione civile dello scalo. Inoltre, e non è una considerazione secondaria, anche su Comiso, oltre che su Sigonella, La Torre fece le sue grandi battaglie pacifiste", al tempo dell'installazione dei missili Cruise"."Siamo di fronte ad un atto impregnato di ignoranza e arroganza politica. L'intitolazione dell'aeroporto di Comiso a Pio La Torre era stata una scelta legata all'impegno per la pace e contro la mafia, al di là di ogni colore e schieramento. Non capire ciò significa non comprendere un pezzo importantissimo della nostra storia recenti", commenta il parlamentare del Pd Tonino Russo, vicesegretario regionale del partito in Sicilia.Stizzito Antonello Cracolici, presidente del gruppo PD all'Assemblea regionale siciliana:"Se un sindachetto può permettersi di cancellare la memoria di un popolo, allora rischiamo davvero di non avere futuro"."Per più di una generazione di siciliani e di italiani - aggiunge - Comiso è un luogo legato a fondamentali battaglie per la pace e la legalità, e quelle battaglie hanno avuto come protagonista Pio La Torre. Il suo impegno per la pace e contro la mafia, ha segnato profondamente una intera classe dirigente della politica siciliana e nazionale: volere cancellare tutto questo significa non avere rispetto per la nostra storia"."Considero la scelta di cambiare nome all'aeroporto di Comiso fatta dal sindaco Alfano, offensiva e inaccettabile", dichiara il presidente dei senatori del Pd Anna Finocchiaro. "Offensiva - aggiunge - nei confronti della storia siciliana, della memoria di Pio La Torre e di ciò che questa figura ha rappresentato. Inaccettabile perchè non comprendiamo le motivazioni che hanno portato a questa decisione"."Ci sembra anzi che l'unica motivazione reale sia quella di un vero e proprio atto di arroganza politica. Cancellare il nome di una figura come Pio La Torre, ucciso dalla mafia, che non rappresenta solo una parte politica ma la storia migliore della Sicilia, è una scelta scellerata"."In Sicilia - conclude Finocchiaro - tira una brutta aria di revisionismo storico: dopo le targhe nelle piazze ora vogliono cambiare i nomi agli aeroporti, cancellando la storia siciliana. La destra sappia che noi glielo impediremo".
27/08/2008

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