venerdì, maggio 02, 2008

Giovanni Impastato, "Nel casolare dove è morto Peppino, adesso pascolano le mucche"

Giovanni Impastato chiede al Comune di Cinisi l'esproprio del terreno sul quale è stato ucciso il fratello: "Vorrei che diventasse un luogo di memoria pubblico" CINISI (PALERMO) - "Vorremmo che il Comune di Cinisi rendesse pubblico l'accesso al casolare dove è stato assassinato Peppino, per trasformarlo in un luogo di memoria. Ci rattrista sapere che dove è morto mio fratello pascolano le mucche". La richiesta è stata inoltrata da Giovanni Impastato, fratello del militante di Democrazia proletaria, a margine della conferenza stampa di presentazione del settimo Forum sociale antimafia, in occasione del trentesimo anniversario dell'assassinio. Il luogo dove Impastato è stato ucciso appartiene a privati ed è da alcuni anni recintato e in stato di incuria. Alcuni anni fa, il commissario che ha amministrato la cittadina prima dell'attuale giunta, aveva deciso di porre un vincolo sul casolare, ritenendolo un bene culturale. Ma il Comune non ha ancora proceduto all'esproprio.
02/05/2008

PROGRAMMA FORUM SOCIALE ANTIMAFIA 2008, TRENTENNALE DELL’OMICIDIO DI PEPPINO

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