mercoledì, aprile 30, 2008

Portella della Ginestra, 1° Maggio 1947. Mafia, banditi, agrari (e servizi segreti) sparano sui contadini in festa... e fu la strage

Quella mattina del 1° maggio di sessantuno anni fa, il pianoro di Portella della Ginestra traboccava di contadini di Piana degli Albanesi, San Giuseppe Jato e San Cipirello. Erano lì, con le loro famiglie, per passare una giornata in allegria, per ricordare la festa del lavoro. Una festa “politica”, a cui li aveva abituati il medico socialista di Piana degli Albanesi, Nicola Barbato, mitico capo dei fasci contadini di fine ‘800. Era stato lui, circa 60 anni prima, ad “inventare” questo raduno popolare, per parlare delle conquiste del lavoro. Il ventennio fascista aveva interrotto quell’appuntamento annuale. LEGGI TUTTO

Lo storico siciliano Francesco Renda racconta la strage di Portella

Quel Primo Maggio del 1893 a Corleone...

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