domenica, aprile 06, 2008

Fatta la legge, gabbato lo santo. Vero on. Antinoro?

La legge elettorale e le circolari applicative vietano, dal 30° giorno antecedente quello della votazione, e quindi dal 14 marzo 2008, «il lancio o getto di volantini in luogo pubblico o aperto al pubblico; la propaganda elettorale luminosa o figurativa, a carattere fisso in luogo pubblico, escluse le insegne delle sedi dei partiti; la propaganda luminosa mobile». La legge consente, quindi, la propaganda non luminosa mobile, cioè un'autovettura in movimento con manifesti non luminosi che riproducono simboli di partiti o volti di candidati.

Ma, «fatta la legge, gabbato lo santo», avranno pensato l'on. Antonello Antinoro e suoi supporter corleonesi (quelli della festa della ricotta, per capirci…). Infatti, hanno affittato una motoape, le hanno piazzato sopra due maxi manifesti di "mister 30 mila voti di preferenza", ma poi l'hanno posteggiata ormai da giorni in piazza Falcone e Borsellino, trasformandola sostanzialmente in «propaganda elettorale luminosa o figurativa, a carattere fisso in luogo pubblico», quella vietata dalla legge. Una turbata degradante per un parlamentare uscente e per i suoi supporter corleonesi, che pure rivestono importanti incarichi istituzionali. Possibile che nessun vigile urbano, nessun poliziotto e nessun carabiniere veda niente? Possibile che non si siano accorti nemmeno che la motoape, a prescindere dal suo "carico", è parcheggiata in divieto di sosta? (d.p.)

1 commento:

giuseppe ha detto...

la realtà purtroppo e questa