Com'era ampiamente prevedibile, appresa la notizia che l'ex sindaco Nicolò Nicolosi ha perduto il ricorso e che non tornerà a ricoprire la carica di primo cittadino, la gran parte dei consiglieri della sua ex maggioranza sta facendo a gara per salire sul carro del vincitore, cioè su quello dell'attuale sindaco Nino Iannazzo. L'esordio della neo-maggioranza si è avuto ieri sera (giovedì 27 marzo) in consiglio comunale, durante le votazioni sugli articoli del regolamento per l'affidamento in economia dei lavori e delle forniture di beni e servizi.Lo schema di regolamento proposto dall'amministrazione Iannazzo prevedeva che per la fornitura di beni e servizi fino a 5 mila euro e per lavori fino a 20 mila euro i capi settori del comune possano procedere all'affidamento diretto ad una ditta scelta con criteri di pura e assoluta discrezionalità. Una norma che i consiglieri del Pd Dino Paternostro e Salvatore Schillaci e il consigliere Leo Colletto hanno provato a modificare con un emendamento. «In una Regione come
Sono stati approvati, invece, altri due emendamenti presentati da Paternostro, Schillaci e Colletto uno sul silenzio-assenso per l'iscrizione nell'albo delle ditte di fiducia, dopo 60 giorni dalla presentazione della domanda; l'altro sull'istituzione entro qualche mese dell'albo delle ditte di fiducia di cui attualmente il comune è sprovvisto. Alla fine il regolamento è stato approvato con l'astensione dei due consiglieri del Pd e di Colletto. «Avete perso un'occasione per garantire maggiore trasparenza all'azione amministrativa», ha detto Paternostro nella dichiarazione di voto.
28 marzo 2008
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