Quella targa in Corso Vittorio Emanuele, dove essa fa angolo con via Collegio del Giusino, la si aspettava da più di 80 anni. Da ieri finalmente c’è e “costringerà” tanti palermitani a chiedersi: «ma chi era questo Orcel?». In parte, il testo lo spiega. Giovanni Orcel era un dirigente sindacale della Fiom-Cgil, il “mitico” sindacato dei metalmeccanici. Aveva provato a costruire l’unità tra gli operai e i contadini e fu colpito a morte da un sicario della mafia, la sera del 14 ottobre 1920, proprio in quel posto, a due passi da quello che era stato uno splendido convento dei Padri Gesuiti e che oggi è la sede della Biblioteca Centrale della Regione Siciliana. A volere la targa sono stati la Cgil Sicilia, la Camera del lavoro di Palermo, da tempo intestata ad Orcel, ed il Centro “Impastato”, che l’ha ripetutamente sollecitata. A scoprirla, alla presenza del presidente della Commissione antimafia, Francesco Forgione, e del suo vice, Giuseppe Lumia («Orcel è uno dei figli migliori della Sicilia degli onesti», hanno detto i due esponenti dell’antimafia), sono stati proprio Italo Tripi, segretario della Cgil Sicilia, e Umberto Santino, presidente del Centro “Impastato”.
(Leggi tutto)
Nessun commento:
Posta un commento