lunedì, ottobre 15, 2007

Palermo ha ricordato Giovanni Orcel, capo dei metallurgici assassinato dalla mafia nel 1920

Quella targa in Corso Vittorio Emanuele, dove essa fa angolo con via Collegio del Giusino, la si aspettava da più di 80 anni. Da ieri finalmente c’è e “costringerà” tanti palermitani a chiedersi: «ma chi era questo Orcel?». In parte, il testo lo spiega. Giovanni Orcel era un dirigente sindacale della Fiom-Cgil, il “mitico” sindacato dei metalmeccanici. Aveva provato a costruire l’unità tra gli operai e i contadini e fu colpito a morte da un sicario della mafia, la sera del 14 ottobre 1920, proprio in quel posto, a due passi da quello che era stato uno splendido convento dei Padri Gesuiti e che oggi è la sede della Biblioteca Centrale della Regione Siciliana. A volere la targa sono stati la Cgil Sicilia, la Camera del lavoro di Palermo, da tempo intestata ad Orcel, ed il Centro “Impastato”, che l’ha ripetutamente sollecitata. A scoprirla, alla presenza del presidente della Commissione antimafia, Francesco Forgione, e del suo vice, Giuseppe Lumia («Orcel è uno dei figli migliori della Sicilia degli onesti», hanno detto i due esponenti dell’antimafia), sono stati proprio Italo Tripi, segretario della Cgil Sicilia, e Umberto Santino, presidente del Centro “Impastato”. (Leggi tutto)

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