giovedì, gennaio 09, 2014

Cantieri navali Palermo. I sindacati: "Garantita la continuità produttiva per i prossimi 24 mesi"

Palermo 9 gennaio 2013– Dopo 13 ore di ininterrotta trattativa, svolta nello stabilimento del Cantiere Navale  di Palerno, le organizzazioni sindacali  e Fincantieri hanno raggiunto stamattina alle 10 un accordo sui carichi di lavoro e sugli investimenti. L’azienda ha confermato ufficialmente nell’accordo  che le 4 navi da  crociera della compagnia Msc,  del gruppo Costa crociere,  verranno lavorate (allungate, per aumentarne la capienza  e ampliare gli spazi)  a Palermo.  Hanno confermato che saranno ance realizzate a Palermo le commesse per la  costruzione di 22 paratoie metalliche in acciaio per la diga Mose di Venezia e per la riparazione di traghetti e navi da crociera.

La lavorazione delle navi Msc, a partire dal taglio delle lamiere, inizierà il  20 gennaio, col graduale ritorno degli operai dalla cassa integrazione al lavoro.  Da luglio le lavorazioni andranno a pieno regime garantendo l’assorbimento di tutti i 470 lavoratori. Soddisfatti i sindacati: “Con questo accordo è garantita la continuità produttiva del cantiere per 24 mesi. La  mole di lavoro annunciata si dispiegherà nel 2014 e 2015 e consentirà un graduale rientro dei lavoratori dalla cassa integrazione  che permetterà l’impiego  graduale di tutti lavoratori entro il 2014 -  dichiarano i rappresentanti sindacali  Francesco Piastra per la Fiom Cgil,   Ludovico Guercio per la Fim Cisl  ed Enzo Comella, di  Uilm Uil, assieme alle  Rsu dello stabilimento -  Fincantieri ha inoltre confermato gli investimenti offshore per realizzazione di una nuova segmento  produttivo mediante la realizzazione del bacino di 80 mila tonnellate, dal costo di 86 milioni di euro,  che servirà a realizzare piattaforme  petrolifere. Fincantieri conta di farlo in compartecipazione con La Regione, che nei mesi scorsi si è impegnata a condividere quest’investimento con l’azienda”.

Per quanto riguarda gli investimenti, Fincantieri oltre alla conferma dell’interesse a costruire il bacino di 80 mila tonnellate in partnership con la Regione Sicilia,  si impegna a spendere a suo carico   altri 8 milioni di euro per impianti da realizzare a servizio del bacino. “Per il bacino da 80 mila tonnellate  è importante definire l’accordo di programma, pendente al ministero dello Sviluppo economico da diversi mesi, tra la Regione, Fincantieri e l’Autorità portuale, che stabilirà anche le quote di cofinanziamento – aggiungono Piastra, Guercio e Comella -  Per questo è indispensabile che il presidente Crocetta assuma le conseguenti determinazioni affinché vengano reperite le risorse in quota Regione per realizzare l’opera”.  Sempre l’accordo odierno prevede un  investimento da parte di Fincantieri di altri  2 milioni 450 mila euro per rafforzare  le strutture industriale del Cantiere navale. Previsti 800 mila euro per il potenziamento di mezzi mobili per il trasporto  di  sezioni di navi e lamiere e dei mezzi di sollevamento. Per il miglioramento dell’apparato produttivo e di sicurezza ambientali saranno impegnati 1 milione e 200 mila euro.

L’impegno a riportare a lavoro l’intero organico del Cantiere Navale prevede anche una nuova organizzazione del lavoro con un regime di  flessibilità dell’orario. Durante i picchi produttivi la settimana sarà di 48 ore anziché di 40 ore, per un massimo di 176 ore di flessibilità in un biennio, da recuperare nei  periodi di minor lavoro. L’orario sarà spalmato dal  lunedì al sabato. “Tutte queste azioni – concludono Fim, Fiom e Uilm - consentiranno di recuperare le attività che garantiranno il graduale rientro dei lavori attualmente in cassa integrazione  a partire dal luglio 2014”.

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