giovedì, ottobre 29, 2015

La Commissione Giustizia della Camera ha approvato il DDL sulle aziende sequestrate e confiscate alla mafia



IL COMUNICATO STAMPA DELLA CGIL
La notizia che la Commissione Giustizia della Camera, concludendo i suoi lavori ha votato oggi il testo  della proposta di legge di iniziativa popolare n.1138 e che la Camera dei Deputati aprirà la discussione in Aula il giorno 9 Novembre rappresenta per la CGIL motivo di soddisfazione.
Quando due anni fa con la raccolta delle firme necessarie per la sua validazione consegnammo alla Presidente della Camera, on. Laura Boldrini, il testo sul quale avevamo lavorato, speravamo che la politica e le Istituzioni cogliessero la necessità di un intervento legislativo capace di organizzare gli strumenti necessari a sostenere il processo difficile di riemersione alla legalità dei beni e delle aziende sequestrate e confiscate.
Quella iniziativa  la assumemmo convinti di interpretare il sentimento delle comunità locali impegnate in una battaglia quotidiana e faticosa per affrancarsi dal peso talvolta davvero pesante esercitato dalla presenza mafiosa nei loro territori e nella vita sociale ed economica.

Il riutilizzo dei beni sequestrati e confiscati alle mafie è un caposaldo della legge Rognoni-La Torre e lo strumento più significativo per aggregare società civile e istituzioni nella lotta alle mafie.
In questo tempo ci siamo sempre posti con spirito di servizio, disponibili ad ascoltare e ad assumere tutti i contributi che potevano migliorare e rendere più efficace la proposta iniziale.
Ringraziamo al riguardo la Commissione Antimafia per il lavoro di elaborazione che, abbinandosi alla 1138, l'ha resa  più organica. Ringraziamo i gruppi parlamentari che l'hanno votata in Commissione Giustizia e la Presidente della Commissione stessa per il paziente lavoro continuo e rigoroso di sintesi.
Adesso la L.1138 è più efficace grazie a tutto questo lavoro e può rappresentare, avendo riformato e rafforzato i compiti della Agenzia e avendo posto vincoli più stringenti nella designazione degli Amministratori Giudiziari, uno strumento più efficace nel contrasto alla criminalità organizzata.
La definizione poi già nella legge dello strumento come il Fondo di Garanzia, allocato presso il Ministero dello Sviluppo Economico e innervato già nella proposta contenuta nella Legge di Stabilità, può rappresentare il sostegno con il quale lavorare al meglio per evitare che tante realtà produttive e tanti lavoratori, una volta entrati nella fase di sequestro, falliscano, ridando così la speranza di una continuità lavorativa.
Adesso ci aspettiamo che il parlamento faccia in fretta a votare la l.1138 e a dare così risposta alla aspettative e all'impegno che in tanti hanno esercitato e stanno esercitando nella lotta alle mafie, ai lavoratori, ai volontari e a tutti coloro che firmando la proposta di legge di iniziativa popolare e aiutando la raccolta hanno consentito questo importante processo riformatore.

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