venerdì, febbraio 13, 2015

Alto Belice Ambiente: Fumata nera al Dipartimento Rifiuti. I sindaci respingono la proposta dei sindacati

Assemblea dei lavoratori ex Ato rifiuti
A breve un referendum tra i lavoratori per scegliere se prendere o lasciare il diktat dei sindaci
Monreale, 12 febbraio – Si è svolto con un nulla di fatto l’incontro tenutosi nel pomeriggio al Dipartimento Rifiuti tra sindaci soci dell’ATO PA2 e i sindacati dei 276 lavoratori, già posti in stato di quiescenza. La controproposta presentata dai sindacati in alternativa alle richieste avanzate dai 17 primi cittadini è stata subito respinta da quest’ultimi. Troppo netto il distacco tra il risparmio richiesto dai comuni, 2,4 milioni di euro, (VEDI ARTICOLO) e quello conseguibile dall’idea rilanciata dai sindacati, circa 1,65 milioni di euro (VEDI ARTICOLO).
Non c’è stata la discussione né l’apertura sperata dai sindacati. I sindaci li hanno posti davanti ad un diktat: prendere o lasciare. Il pacchetto è quello e non è derogabile. Forse ci sarebbe lo spazio per ridurre non del 10% ma del 7% il monte ore degli operai. Ben poca cosa, che ha spinto i sindacati ad abbandonare il tavolo, minacciando denunce. I sindacati difatti ritengono illegittimo il ricorso del “191” da parte dei sindaci per il normale servizio di raccolta e smaltimento rifiuti, che aggirerebbe la legge che prevede l’obbligo di andare a gara.
Chiuso il tavolo con i sindaci, i sindacalisti sono usciti per relazionare sull’esito dell’incontro ai lavoratori in presidio dinanzi il Dipartimento di Viale Campania.
Il fronte dei lavoratori non si è presentato compatto. Se c’è chi è disposto a provare a continuare la trattativa per conseguire un risultato più vantaggioso, molti sono propensi ad accettare le condizioni poste dai sindaci, che permetterebbero al più presto di riprendere a lavorare. Condizioni che, in teoria, varrebbero fino al 30 giugno, data in cui si dovrebbero sciogliere gli ATO e, secondo la legge di riforma del settore rifiuti, le competenze dovrebbero passare alla SRR e agli ARO.
A questo punto l’intenzione dei sindacati è di indire un referendum, da tenersi in tempi brevissimi, per avviare una consultazione con i lavoratori e prendere una decisione a maggioranza.
filodirettomonreale.it, giovedì, Feb 12 2015

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