mercoledì, agosto 10, 2011

Corleone, campi di lavoro antimafia. Inizia la raccolta del pomodoro

La raccolta dei pomodori
Per riprendersi dalla "faticosissima" giornata al mare con annessa grigliata ci siamo svegliati come al solito di buon ora per una rapida colazione e ci siamo diretti verso una nuova esperienza: la raccolta dei pomodori. Già verso le 8:00 il sole bruciava in un cielo limpido senza nubi tenendoci una calda compagnia fino a mezzogiorno quando ci siamo congedati dal lavoro. Non importava quanto ci stavamo sporcando (anche perché ogni tanto volava qualche pomodoro marcio addosso a qualcuno), la gratificazione nel vedere tutte quelle casse di legno colmarsi del frutto del nostro lavoro faceva sparire tutte le nostre sensazioni di fatica. Nel pomeriggio, dopo un ottimo pranzo a base di risotto ai frutti di mare preparato dai nostri abili cuochi, è venuto a farci visita il Capitano dei Carabinieri di Corleone Antonio Merola che innanzitutto ci ha illustrato brevemente le sue responsabilità in questa cittadina e in seguito è stato molto disponibile ad ascoltarci e a rispondere a tutte le domande che gli abbiamo posto ( ovviamente salvo quelle coperte da segreto d'ufficio).
In serata Davide, un ragazzo di Corleone, ci ha accompagnato in una via del centro davanti a una targa che commemorava la morte di Bernardino Verro: sindaco di Corleone dei primi anni del '900 e uno dei principali ispiratori del movimento dei Fasci Siciliani che in quegli anni aiutavano i contadini nella lotta per i propri diritti sulle terre che lavoravano contro gli sfruttatori mafiosi.  In quella che era stata la sede della cooperativa creata da Bernardino Verro è oggi presente un circolo giovanile Arci e Libera gestito da alcuni ragazzi di Corleone dove vengono svolte le più svariate attività: dalla stesura di un giornale periodico all'organizzazione di eventi ludici. Ieri sera infatti era in programma un torneo di briscola al quale tutti noi abbiamo partecipato, ma la vittoria e il premio che consisteva in una cesta di prodotti provenienti dai terreni confiscati sono andati a chi giocava in casa: due ragazze corleonesi. Dopo la premiazione abbiamo fatto ritorno a casa visto l'ora tarda e la stanchezza che si faceva sentire dopo l'intensa giornata.
Baci da Corleone
Daniele, Elena, Alessandro, Filippo (CSPS), Giusy

Nessun commento: