giovedì, marzo 18, 2010

Corleone. Preoccupa il roccione del "Poggio", che può scivolare a valle sulle case popolari

Corleone (* co.di*) Guardano con preoccupazione la Rocca del Poggio gli abitanti delle case popolari di contrada San Marco. Temono che, con il perdurare delle piogge, parte del costone roccioso pericolante da tempo, possa scivolare a valle e danneggiare le loro abitazioni. Nell’inverno del 2009, alcuni massi si erano staccati dal costone roccioso, destando l’allarme degli abitanti del complesso di case popolari, che sorgono a ridosso della rocca. Sul posto intervennero i Vigili del Fuoco del distaccamento cittadino con funzionari e tecnici della protezione civile. «L’amministrazione ha già presentato all’Assessorato regionale Territorio ed Ambiente con la Protezione civile – spiega il sindaco Nino Iannazzo – un progetto per la messa in sicurezza di tutto il versante nord, che prevede la rimozione di tutte le rocce pericolanti, la messa in sicurezza di tutta la zona con l’installazione di reti a protezione dei fondi agricoli vicini e delle tre palazzine Già l’anno scorso abbiamo emesso un’ordinanza che prevede che, in caso di nuovi smottamenti, gli abitanti dei tre immobili, lascino le loro abitazioni. Sono stati individuati i punti di raccolta e previsti i mezzi da utilizzare per l’evacuazione degli abitanti. L’ordinanza è stata notificata a tutti i soggetti interessati all’eventuale sgombero». Corleone, per la sua posizione, è considerato esposto a rischio. L’abitato sorge, infatti, in una conca circondata da rocce calcareniti altamente friabili. Sono già stati effettuati negli anni scorsi interventi di consolidamento sulla “Rocca dei Maschi”, sul costone del SS. Salvatore e sul Ponte dell’Archiato, dove il distacco di un grosso masso distrusse la piccola chiesa dell’Ecce Homo, Qui sono state installate, anche con l’ausilio di rocciatori e di elicotteri, delle reti a protezione della strada che porta in contrada Belvedere e degli edifici sottostanti il ponte. Altri interventi, fanno sapere dal comune, sono stati richiesti per il consolidamento della “Costa di San Giovanni” e per la rimozione di un grosso masso pericolante all’uscita della galleria sulla circonvallazione di Via Salvatore Aldisio, in direzione Chiosi. Le piogge delle scorse settimane hanno accentuato il movimento franoso che si è verificato in contrada Caputo dove sono state emesse diverse ordinanze di sgombero ed evacuati due edifici ed una villetta.
Cosmo Di Carlo

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