domenica, luglio 05, 2009

Incredibile a Corleone. Il sindaco Iannazzo accusa l'opposizione di mettere in pericolo la sicurezza degli inquilini del "Palazzo"

Davvero curiosa la teoria del sindaco di Corleone, Nino Iannazzo. Ha trasformato il municipio in un “bosco” e gli impiegati comunali in tanti “alberi” (non a caso ha nominato componente del nucleo di valutazione il dott. Marcello Labruzzo, brillantemente laureato in… scienze forestali!). Lo scorso mese ha ridotto il comune con 9 mila euro in cassa (tanto che per più di 8 giorni non ha potuto pagare gli stipendi agli impiegati. Ha organizzato per gli inquilini del “Palazzo” e i loro amici “gite” in Brasile e in Svizzera e adesso – pare – anche negli Stati Uniti d’America. Ha dato vita ad improbabili (quanto inutili) Sagre della Ricotta, pagate a fior di quattrini. Ha “svenduto” il servizio idrico ad Acque Potabili Siciliane in cambio di qualche piatto di “lenticchie”. E adesso che ha fatto? Si è permesso di accusare chi scrive di condurre un’opposizione ossessiva e demagogica, che mette in pericolo la sicurezza degli inquilini del “Palazzo”. Se l’accusa non fosse quasi una minaccia, ci sarebbe da ridere. Nel Terzo Millennio dell’Era Cristiana, a Corleone, è l’opposizione di un consigliere comunale-sindacalista-giornalista (senza confusioni di ruolo, stia tranquillo, sindaco!) a creare forti tensioni sociali e non la protervia con cui un sindaco e i suoi assessori si ostinano a calpestare i diritti più elementari dei cittadini, conferendo incarichi professionali solo per appartenenza politico-familiare. È questo consigliere comunale-sindacalista-giornalista a creare forti tensioni e non la svendita dell’acqua e le maxi-bollette di APS. È questo consigliere comunale-sindacalista-giornalista a creare forti tensioni e non le voci sempre più insistenti di “strane” assunzioni da parte di APS, che ha avuto “regalata” la rete idrica dal sindaco Iannazzo. È questo consigliere comunale-sindacalista-giornalista a creare forti tensioni e non le “carovane” di 18-20 allegri “gitanti” che partono per il Brasile e la Svizzera. E, come se non bastasse, pensano adesso di organizzare un’altra “bella gita” in America. Sembra incredibile, ma, purtroppo, tutto questo è accaduto davvero nella seduta consiliare di giovedì scorso, durante la discussione di alcune interrogazioni. Protagonista principale il primo cittadino della Corleone “città della legalità” (sic!).
Dino Paternostro

1 commento:

Leoluca Criscione ha detto...

... da tutte queste vicessitudini si lascia trarre solo una dolorosissima conclusione:
...ogni popolo ha il governo (amministrazione) che si merita...

Leoluca Criscione, Svizzera