PALERMO - "È lui, l'uomo con le stampelle, quello che veniva nel mio locale a fare le richieste estorsive". Così Vincenzo Conticello, titolare dell'antica focacceria "San Francesco", senza tentennamenti, in una scena giudiziaria rarissima, forse unica a Palermo, ha indicato in aula senza bisogno di imbeccamenti da parte del pm uno dei suoi estorsori: Giovanni Di Salvo, l'uomo che più volte era andato a chiedere il pagamento del pizzo o a proporre mediazioni per conto del racket. È un evento importante dove i criminali delle estorsioni fanno la parte del leone con attentati e omicidi che un imprenditore accusi i suoi aguzzini pubblicamente e davanti ai giudici.
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