mercoledì, dicembre 23, 2020

Casa di Riposo SS. Salvatore. Ci scrive ancora il segretario dott. Liggio: “Il comune di Corleone è in conflitto d’interesse”

La lettera che ci ha inviato il dott. Calogero Liggio

Pubblichiamo senz’altro la lettera che ci ha inviato per conoscenza il dott. Calogero Liggio, segretario della Casa di riposo SS. Salvatore. Qualche puntualizzazione, però, è d’obbligo.
Obiettivamente non comprendiamo tanto accanimento nel negare al comune il diritto/dovere di stare nel consiglio di amministrazione del SS. Salvatore a tutela dei cittadini e dell’interesse pubblico. Sul presunto conflitto d’interesse sarà il comune a replicare. A noi sembra una boutade da accogliere con un sorriso. Città Nuove e il suo direttore vengono coinvolti da un post scriptum del dott. Liggio. Veniamo invitati a restare “calmi, sereni e tranquilli”. Lo eravamo di già per la serena coscienza con cui svolgiamo la nostra attività di informazione.

Ribadiamo, però, quanto già scritto qualche settimana fa quando ci ponevamo degli interrogativi, che riproponiamo interamente con qualche aggiunta:

“Abbiamo il ricordo di quando la Cgil organizzò i lavoratori che lì operavano: il rispetto dell'orario e della retribuzione contrattuali non erano la regola. Tutt'altro. E adesso? In periodo di Covid vengono attuati tutti i protocolli previsti dalla legge? Speriamo di si. Ma un controllo del Comune e dell'Asp ci lascerebbe più tranquilli”. (dp)    

Aggiungiamo: a quale criterio di trasparenza risponde la circostanza che da tantissimi anni la mensa e la pulizia del SS. Salvatore sono gestiti SEMPRE dalla stessa cooperativa? Si fanno le gare alla scadenza di un appalto? Aperte a tutti? E vince sempre la stessa ditta/cooperativa? Solo fortuna? O cosa?

Il dott. Liggio ci rassicura sui tamponi. Scrive che vengono eseguiti molto spesso sugli anziani ricoverati in Istituto. Finora sempre con esito negativo. Benissimo. Siamo stracontenti. Ma questi dati dovrebbero essere resi pubblici periodicamente per rassicurare l’opinione pubblica. Non ci vuole molto: dopo i tamponi un comunicato che noi ci impegniamo a pubblicare. (Dp)

 

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