mercoledì, marzo 05, 2014

Seduta straordinaria del consiglio comunale di Corleone per onorare Pippo Rizzo. Scoperta una targa in piazza Nascé

La scopertura della targa in piazza Nascè
Quando, il 6 gennaio 1897, nella casa all’angolo tra corso Bentivegna e piazza delle Buccerie, in pieno centro storico, nacque Giuseppe Rizzo, figlio di don Nino, proprietario e gestore del ristorante “Stella d’Italia, a Corleone erano ancora vivi gli echi delle lotte del movimento contadino dei fasci siciliani. Quel bambino, nato il giorno dell’epifania, ben presto sarebbe diventato Pippo Rizzo, il leader del movimento futurista in Sicilia, amico di Filippo Tommaso Marinetti e maestro di Renato Guttuso. Una vita molto intensa quella di Rizzo, che ebbe una notevole produzione artistica. Le sue tele furono esposte in tante importanti mostre in Italia e all’estero. Arrivò anche a dirigere le accademie delle belle arti di Palermo e di Roma. Morì a Palermo il 5 marzo 1964.
E adesso, nel 50° anniversario della scomparsa, la sua città natale, Corleone, ha voluto rendergli omaggio con due eventi molto significativi. Stamattina, infatti, alle ore 10.00, si è tenuta una seduta straordinaria del Consiglio comunale aperta a tutta la città, nel corso della quale è stata ricordata l’attività artistica e professionale di Rizzo. GUARDA L'ALBUM FOTOGRAFICO
Dopo gli interventi istituzionali del sindaco, del presidente del consiglio e dei consiglieri comunali (io ho proposto di fare in modo che la casa di piazza Nascè dove l'artista è nato possa diventare "la casa di Pippo Rizzo", un luogo da poter offrire al turismo culturale), il professore Giovanni Bonanno e il direttore artistico dell’Archivio Pippo Rizzo, Giulia Gueci, hanno tratteggiato la figura dell’artista e il suo contributo alla cultura siciliana e nazionale. Dopo la seduta del consiglio comunale, infine, è stata scoperta una targa commemorativa collocata per l’occasione sulla facciata della casa dove Pippo Rizzo nacque e trascorse la prima giovinezza. Nell’occasione, è stato presentato ufficialmente il neonato Archivio Pippo Rizzo, voluto dagli eredi in seguito alla recente scomparsa delle figlie dell’artista, Alba ed Elica.
La giornata di ieri è stato il punto di partenza di un programma più vasto di iniziative dedicate a Pippo Rizzo, che si svolgeranno lungo il corso dell’anno 2014 e che vedranno il coinvolgimento di enti ed Istituzioni pubbliche e private. La sede della Sicilia del Centro Sperimentale di Cinematografia, per esempio, ha mostrato interesse alla realizzazione di un documentario biografico su Pippo Rizzo. «Quello delle biografie di artisti costituisce per la nostra scuola  fondamento didattico, avendo già realizzato 6 Biopik - dice il direttore del Centro sperimentale di Cinematografia di Palermo, Ivan Scinardo -. Nelle biografie di pittori il rifacimento filmico dell’universo figurativo dell’artista diventa materia di studio per i nostri allievi. La biografia di artista, è spesso un modo per affrontare il rapporto fra arte e vita. Un film offre spunti per una riflessione sulla natura dell’arte e della rappresentazione attraverso la vita dell’artista».
Dino Paternostro

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