giovedì, luglio 31, 2014

In vendita la casa di Sciascia a Racalmuto. Panepinto: l’acquisti la Regione e diventi museo



La casa dove visse Scaiascia a Racalmuto
“La Regione acquisti gli immobili dove visse e lavorò Leonardo Sciascia e li trasformi in case-museo” Lo dice il parlamentare regionale PD, Giovanni Panepinto che ha presentato un ordine del giorno all’Ars, sostenuto dagli altri parlamentari democratici. L’amministrazione regionale – prosegue Panepinto - ha il dovere di tutelare la memoria di personalità siciliane che, con il proprio lavoro hanno contribuito alla crescita dei valori di libertà e democrazia nel nostro Paese e nel mondo”. “Leonardo Sciascia rappresenta uno dei più alti esempi d’impegno civile e culturale della Sicilia – ricorda il parlamentare PD – che tanto ha dato all’intero Paese e che ha testimoniato con impegno e sacrificio civile e politico l’anelito al riscatto della nostra terra: per questo non è ammissibile che le istituzioni accolgano in silenzio la notizia della messa in vendita delle case dove lo scrittore nacque e dove abitò e lavorò a buona parte della sua produzione.  Sarebbe invece interesse dell’amministrazione regionale acquistare gli l’immobili – conclude Panepinto nell’ordine del giorno presentato – per destinarli a casa museo affidandone la cura e la gestione al Comune di Racalmuto”.
Giovedì 31 luglio 2014

A Cefalù, venerdì 1 agosto, presentazione del libro ''A Sinistra'', in piazza Duomo



Comincia da Cefalù il tour siciliano per la presentazione del libro "A Sinistra" (editore Melampo) a cura dei giornalisti Stefano Corradino e Giorgio Santelli. Dieci interviste, su presente e futuro della sinistra italiana, a Stefano Rodotà, Fiorella Mannoia, Giuseppe Civati, Niki Vendola, Moni Ovadia, Maurizio Landini, Dacia Maraini, Francesco Campanella, Michele Giarrusso, Vauro.  Alle 19.00 del 1° agosto gli autori Stefano Corradino e Giorgio Santelli saranno nella piazza di Cefalù (Pa) nel corso dell'evento "Un caffè con l’autore: a riveder le stelle, tra il Duomo e il mare blu di Cefalù", primo caffè letterario di incontri con dieci autori che si tiene dal 17 luglio al 17 agosto 2014.

Corleone, coop lavoro e non solo: un nuovo pulman per il progetto "Liberarci dalle spine"

Il nuovo pulman della coop lavoro e non solo
Finalmente, oggi l’iter che è iniziato ad aprile, tra nulla osta, collaudi, rilascio targhe, nuova immatricolazione, rilascio libretto, problemi al sistema della Motorizzazione Civile, si è concluso. Da questa sera il nuovo pulman 30 posti, acquistato dalla nostra Cooperativa, anche grazie al contributo dello SPI CGIL Nazionale e della CGIL Toscana, ha cominciato a muoversi per essere utilizzato dal progetto “Liberarci dalle spine”, e per permettere gli spostamenti dei ragazzi con una sicurezza maggiore nelle varie attività del campo di lavoro. Un pensiero particolare va a tutti i ragazzi del campo di Corleone del 7 – 16 luglio coinvolti nel brutto incidente del 14 luglio, che “forse” con questo nuovo pulman poteva essere evitato.  
Calogero Parisi  
Presidente della Cooperativa Lavoro e Non Solo

mercoledì, luglio 30, 2014

È la terza volta che ci spengono, ma non ci fermiamo

di LUCA LANDÒ

L’Unità chiude di nuovo. Era accaduto nel luglio del 2000 e restò via dalle edicole per otto mesi. Ora succede un’altra volta e non sappiamo se e quando ritornerà dai suoi lettori. E già questa incertezza la dice lunga su come viene gestito il presente e il futuro, se ce ne sarà uno, di questo giornale che deve sospendere le pubblicazioni ma non ha nessuna intenzione di morire, come dimostrò durante gli anni del fascismo, quando riuscì a sopravvivere diciassette anni di clandestinità: stampato in fretta e di nascosto, persino scritto a mano pur di continuare a far sentire la propria voce nell’Italia dei manganelli e dell’olio di ricino.

martedì, luglio 29, 2014

Casteldaccia ricorda Andrea Raia, sindacalista assassinato dalla mafia nel '44


Tre giorni di eventi presso la Torre dei Duchi di Salaparuta per raccontare la mafia degli anni '40 e degli anni '80
 Dopo decenni di buio e di silenzio Casteldaccia (Pa) ricorda Andrea Raia, sindacalista ucciso dalla mafia la notte del 5 agosto 1944. Il neonato Comitato "Andrea Raia" organizza una tre giorni di incontri, proiezioni e letture pubbliche per ricordare una figura importante ed emblematica protagonista di un'epoca cruciale per la storia siciliana e italiana. Una figura che rischia di finire nell'oblio e diventare uno dei tanti “martiri dimenticati” siciliani. Tutti gli appuntamenti avranno una location d'eccezione, un luogo altamente simbolico per la comunità casteldaccese come la Torre del Duca di Salaparuta, in piazza Madrice, antico centro logistico dove prese residenza la dinastia degli Alliata e venne dato il via all'attività produttiva della Vini Corvo. Il centro del paese, in altre parole, l'inizio del suo sviluppo, il suo cuore. Un luogo che ora – acquistato e reso fruibile dal Comune – diventa luogo di memoria e racconto, autocoscienza e narrazione.

Sicilia. Crocetta: “Le pantomime dell'on. Pippo Digiacomo”


L'on. Rosario Crocetta
Palermo, 29 lug. “Sembra che l'on. Digiacomo negli ultimi tempi si stia divertendo a recitare a soggetto, solo che non avendo studiato all'accademia di arte drammatica, gli spettacoli gli vengono male. Mentre ha intenzione di creare una tragedia in realtà mette in scena una farsa. Domanda: si può rispondere al fatto di frequentare un noto faccendiere, già arrestato poiché considerato "promotore e organizzatore" di truffe che hanno coinvolto banche, aziende e decine di indagati e arrestati, affermando che la Borsellino per difendere il proprio nome dovrebbe stare lontana dalla sanità? La sanità in sé è un'attività criminale? Sono eventualmente criminali i comportamenti e Lucia è un esempio di dialogo, trasparenza e persino di quella politica mite che tutti quanti vorremmo si realizzasse in Sicilia e nel nostro Paese.

Di Giacomo (Pd): "Si vuole mettere il bavaglio alla Commissione sanità?"

L'on. Pippo Digiacomo
“Gli insulti di carattere personale sono solo sfoghi scomposti ed imbarazzanti. Ritengo però indispensabile  rispondere ad attacchi precisi.”. Lo dice il presidente della commissione sanità all’Ars, Pippo Digiacomo a proposito delle recenti dichiarazioni del Presidente della Regione, Rosario Crocetta. “Per quel che riguarda la figura di Gaetano Sanfilippo il presidente Crocetta dovrebbe chiedere notizie più precise al parlamentare nazionale a lui molto vicino anzi simbiotico che me lo ha introdotto. Comunque, come il presidente sa perfettamente, - dice il parlamentare - i galantuomini “le mosche se le sanno cacciare”: nella mia attività politica incontro centinaia di persone, ascolto tutti, ma agisco con la mia testa. Per la gara da 126 milioni di euro, oggetto della polemica, devo dire – continua - che l’importo e l’elevato numero di anni: 13  è parso eccessivo alla Commissione che mi onoro di presiedere. Ma non era contrario il presidente a gare d’elevato importo e per un periodo eccessivo? Ha cambiato idea? Perché? Intanto il verbale della Commissione è stato trasmesso alla Procura della Repubblica ed alla Procura della Corte dei Conti. Non interferiamo sulle gare, ma intendiamo esercitare i nostri poteri di controllo. Si vuole mettere il bavaglio alla Commissione sanità? Si vuole tornare ai beati tempi in cui nella stessa Commissione si sono perpetrati danni incalcolabili alle finanze della Regione? Attaccare la Borsellino? – conclude Digiacomo – Credo sia una delle più nobili espressioni di questa terra martoriata. Verso Lucia ho una stima incondizionata e l’ho sostenuta convintamene nella sua incisiva azione di Governo”.