giovedì, febbraio 07, 2008

Regione Sicilia, nel Partito Democratico prende quota la candidatura di Anna Finocchiaro per la presidenza

Prende quota la candidatura della capogruppo del Pd al Senato: "Ci sto pensando molto seriamente. Il modo in cui si è conclusa questa legislatura è uno stimolo potente"

ROMA - "Ci sto pensando seriamente. Molto seriamente". Così la capogruppo del Pd al Senato Anna Finocchiaro, a Radio 24, risponde a una domanda sulla sua possibile candidatura alla Regione Sicilia."La ragione principale che mi spinge a pensarci è che il modo in cui si è conclusa questa legislatura del presidente Cuffaro è uno stimolo di riflessione potente e poderoso".Dall'entourage della senatrice aggiungono che "Anna Finocchiaro sta riflettendo sull'ipotesi della candidatura dopo avere ricevuto pressioni in tal senso e da più parti". Anche Walter Veltroni, sottolineano sempre dall'entourage, "sta facendo pressing". (7/2/2008)


07/02/2008

2 commenti:

VitaSanas ha detto...

ANNA Finocchiaro - RITA Borsellino-
DUE DONNE, L'una con l'altra, non l'una contro l'altra!!

Potrebbe essere il binomio vincente per la Sicilia.

CI VUOLE UNA SQUADRA di GIOVANI, DONNE e...EMIGRATI per voltare VERAMENTE pagina in Sicilia,

un CORdiaLEONESE saluto Leoluca Criscione

a.c ha detto...

Caro leoluca la situazione politica in Sicilia e nel resto d'Italia è molto complessa e in continua evoluzione.
Lei sicuramente continuerà a leggere la stampa Italiana e a seguire i telegiornali sul satellitare.
La scelta molto coraggiosa di
Veltroni di voler a tutti i costi correre da solo ,per realizzare un programma unitario e condiviso ,ha generato molteplici effetti domino.
Nella cdl ,Berlusconi ha dato vita con l'ex nemico Fini ad un nuovo soggetto politico che nel caso in cui realizzi grandi consenzi convergerà verso un nuovo partito politico.
Ma nel frattempo ha defenestrato alla buona sia Casini sia Bossi.
Le trattative sono in corso ,ma la sensazione è quella che Vetroni con la sua scelta audace ,abbia preso di contropiede l'innovatore per antonomasia Don Silvio da Arcore.
E' probabile che l'intendo lodevole di voler correre assieme solo se fortemente coesi su programmi ,valori e principi politici ,ocmporterà allo stato attuale dellecoalizioni all'ingovernabilità del Senato per via del Porcellum elettorale.
Lei vede nel confronto tra 2 donne un'occasione di una crescita politica della nostra terra.
LA verità è che nessuno riesce ad essere minoranza in un progretto politico unitario.
E con la frammentazione haime' in Sicilia come a Crleone Visti i numeri non si và molto lontano.