lunedì, gennaio 25, 2021

Corleone, sopralluogo nell’ex area artigianale di contrada Frattina per verificare la fattibilità di un ambulatorio veterinario per i cani randagi

I tanti presenti al sopralluogo 

La settimana scorsa é stato effettuato un  s
opralluogo nell'area artigianale di contrada Frattina per verificare la possibilità di realizzarvi “un ambulatorio per la sterilizzazione dei cani randagi di Corleone”, scrive il comune in una nota Facebook. E aggiunge: “Il Comune ha intenzione di rimettere a nuovo un immobile ormai in disuso e oggetto di alcuni atti vandalici”. Segue un elenco infinito delle persone che hanno partecipato e si vedono in foto, incuranti dell’assembramento provocato in un comune che ormai viaggia sui 50 contagiati.

Ecco chi c’era: il vice sindaco Maria Clara Crapisi, l'on. Mario Caputo (a che titolo?), il dott. Francesco Francaviglia, dirigente del Dipartimento veterinario dell'Asp, il dott. Fiore, anche lui dirigente del settore veterinario dell'Azienda sanitaria provinciale, Giovanni Giacobbe, consulente della Commissione parlamentare per la lotta al fenomeno del randagismo, il dott. Provenzano, responsabile del servizio Asp, veterinario presso il dipartimento di Corleone, il dott. Schembri, direttore del servizio 10 del DASOE. 

“Oltre che a valutare le condizioni del fabbricato di contrada Frattina, l'obiettivo dell'incontro era - spiega ancora il comunicato - quello di gettare le basi per una sinergia tra vari attori per giungere a soluzioni operative ed efficaci contro il randagismo”. 

Non si spiega però nel comunicato se questa sinergia è stata trovata, chi sono i soggetti che dovrebbero fare sinergia (solo il comune e il distretto veterinario?), cosa in concreto intendono fare, chi materialmente gestirà l’ambulatorio veterinario. 

"Gli animali meritano il massimo rispetto - dice il vice sindaco, che ha anche la delega al randagismo -, compresi i randagi. Non perché vivono per strada non hanno bisogno di cure e amore, anzi proprio per questo forse ne hanno ancora più necessità. E noi non ci siamo mai sottratti a questo impegno che deve sicuramente crescere. Ecco perché vogliamo realizzare questo ambulatorio che sarà utilissimo e si affiancherà all'attività fondamentale che i volontari svolgono ogni giorno con una dedizione speciale. A loro va il nostro grazie. Desidero anche ringraziare chi era presente al sopralluogo di ieri. Un lavoro di squadra è sempre vincente". 

Anche questa una dichiarazione generica, fatta di bei propositi, ma per nulla chiarificatrice di cosa in concreto si vuole fare. Tra le righe si legge, però, una cosa chiarissima: il comune di CORLEONE ha spesa una barca di soldi per realizzare l’area di sviluppo artigianale, ma ha rinunciato ad attivarla. Milioni di euro buttati, cause per i proprietari perse, altri soldi buttati. Davvero peccato. (Dp)


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