lunedì, maggio 22, 2017

"Giovanni, non dovevi morire". Firmato i bambini di Corleone

Corleone 1992. I bambini di Corleone contro la mafia
DINO PATERNOSTRO
CORLEONE, 2 GIUGNO 1992 - I BAMBINI DELLA SCUOLA ELEMENTARE: "Giovanni non dovevi morire!". A dieci giorni dalla strage mafiosa di Capaci in cui persero la vita Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Antonio Montinaro, Rocco di Cillo e Vito Schifani, gli 800 alunni della scuola elementare di Corleone manifestarono sfilando per le vie del paese con un grande striscione: "vogliamo vivere con fierezza nella nostra Corleone!".
E poi poi tanti alunni-sandwich, con cartelloni che riportavano i nomi delle vittime della terribile strage. Allora, a pochi giorni dalla strage, con Totò Riina, Bernardo Provenzano e Leoluca Bagarella liberi e latitanti, fu un evento straordinario. Segnò l'inizio della rinascita civile di Corleone. Non a caso, La Repubblica, raccontando l'evento, titolò: "Giovanni non dovevi morire!", firmato i bambini di Corleone. E il Times di Londra: "A Corleone la rivolta parte dai bambini". Io allora ero assessore alla Pubblica Istruzione di una strana giunta DC-PSI-PSDI e un pezzo di PCI, presieduta dal sindaco Dino Crapisi. Ho partecipato alla manifestazione dei bambini, delle maestre e dei maestri, guidati con grande coraggio e determinazione dalla direttrice d.ssa Giovanna Scalisi. Con me c'era solo il sindaco Crapisi. Gli altri politici - come da tradizione - s'erano squagliati. Una giornata straordinaria di forte impegno civile. E' bello che domani e dopodomani, a distanza di 23 anni da quella strage, i nostri bambini delle elementari, gli alunni della scuola media e gli studenti delle superiori saranno ancora in piazza per ricordare Falcone, Borsellino e le altre vittime della mafia. I loro occhi limpidi e i loro visi puliti saranno il "biglietto" della vera Corleone. E' questa la città in cui ci riconosciamo e di cui andiamo orgogliosi e fieri. (Le foto della manifestazione di 23 anni fa, che adesso pubblichiamo, sono custodite gelosamente nel nostro archivio).

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