mercoledì, luglio 04, 2012

Corleone, la maggioranza ha approvato il consuntivo 2011, ma i conti sono tutt'altro che in ordine!


Il municipio di Corleone
CORLEONE – Ieri sera il consiglio comunale ha approvato il conto consuntivo 2011 con il voto favorevole di 9 consiglieri di maggioranza (più quello di un consigliere “responsabile”, Calogero Di Miceli), e col voto contrario dei consiglieri di opposizione (tranne i tre consiglieri dell’Udc, che hanno preferito uscire dall’aula). Ma i consiglieri di maggioranza si sono dovuti turare il naso (e non solo) per approvarlo, perché lo stesso sindaco Lea Savona ha detto “tecnicamente i numeri sono a posto, ma nella sostanza non abbiamo liquidità di cassa”. Come a lasciare intendere che negli anni precedenti le entrate sono state sovrastimate (la finanza “creativa” alla Tremonti), in base ad esse sono state effettuate le corrispondenti spese, ma in concreto non ci sono soldi.
E, in effetti, pur avendo chiuso il consuntivo con un avanzo di amministrazione di 759.051,76 euro, di cui 261.730,76 euro di fondi non vincolati, il Collegio dei revisori nella sua interezza ha raccomandato di vincolare tale somme “per finanziamento debiti fuori bilancio”, per “il riequilibrio della gestione corrente”, per “accantonamenti per passività potenziali”. Gli stessi revisori, in sostanza, hanno parecchi dubbi sulla futura tenuta dei conti. Come sottolineato nella relazione allegata al conto consuntivo, i revisori hanno osservato per esempio che il comune ha un contratto per lo smaltimento dei rifiuti con l’Ato “Alto Belice Ambiente” Spa che comporta un canone mensile di € 95.000 circa, aumentato unilateralmente dall’Ato a € 151.000 mensili nel 2011. È in atto un contenzioso attivato dal Comune, che continua a pagare all’Ato 95.000 euro mensili. Ma come finirà il contenzioso, tenuto conto che comunque i comuni soci per legge rispondono dei debiti dell’Ato in proporzione alle quote azionarie? Ma il Collegio dei revisori ha messo il dito anche su un’altra piaga: nel bilancio al 31.12.2009 dell’Ato “Alto Belice Ambiente” Spa emerge un debito del comune di Corleone di € 3.400.000 circa, ascrivibile al riparto delle perdite maturate dall’Ato negli esercizi 2009 e precedenti (il periodo delle assunzioni “allegre” di personale, magari non indispensabile, con esempi eclatanti anche a Corleone!). E, comunque, questo debito prima o poi bisognerà pagarlo. Come fare?  Come se non bastasse, il Collegio ha osservato la difficile situazione degli alloggi popolari di contrada San Marco, dove il comune da anni non riesce a riscuotere il canone, pur avendo l’obbligo della manutenzione.  Infine, la situazione complessiva di residui attivi e passivi. Vi sono tanti residui attivi inesigibili e residui passivi che non si capisce se possono o non essere estinti. In sostanza, senza un impegno straordinario nel riordinare i conti, saremo sull’orlo del baratro, con la prospettiva concreta di fare… un passo avanti. (d.p.)

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