giovedì, ottobre 22, 2015

Forestali in piazza. La Cgil: “Sospesi mentre la Sicilia fa i conti con i danni del maltempo"



"Vogliamo subito un piano per un impiego utile”   
Palermo 22  ottobre 2015 –  “Nel momento in cui alluvioni, frane e smottamenti danneggiano la Sicilia, e si sta registrando un grave dissesto idrogeologico, è un paradosso che i forestali siciliani, sia dell’antincendio che della manutenzione, vengono sospesi o addirittura licenziati. In un momento, tra l’altro, in cui c’è un vuoto politico che non puo’ garantire soluzioni alternative”.
    A dichiaralo è il segretario della Flai Cgil di Palermo Tonino Russo, in vista della prima iniziativa di domani alle ore 10, a piazza Indipendenza, con i lavoratori dell’antincendio che in questi ultimi 5 giorni sono stati impegnati nei comuni della provincia di Palermo per opere di protezione civile e di messa in sicurezza del territorio, col plauso dei sindaci, che hanno potuto impiegare i lavoratori forestali per riparare i danni provocati dal maltempo.   

     La Flai e la Cgil di Palermo contestano il fatto che i lavoratori siano stati adoperati solo negli ultimi mesi dell’anno,  senza la possibilità di completare le giornate lavorative. “Denunciamo l’assenza di una programmazione e chiediamo un progetto che, libero dalle logiche dell’assistenzialismo e dello spreco, veda impiegati questi lavoratori proficuamente come in questi giorni – affermano il segretario della Cgil di Palermo Enzo Campo e il segretario della Flai Cgil Tonino Russo - . Un progetto che possa chiamare questi lavoratori a   svolgere un lavoro utile  contro il dissesto idrogeologico e in attività che possono produrre reddito, come la gestione di parchi e riserve”.   
     Il governo si era impegnato con l’ultima manovra finanziaria a garantire le giornate di legge a tutti i lavoratori forestali,  appostando una parte di risorse nell’assestamento di bilancio. “E  il resto doveva essere coperto dalla delibera del Cipe, che assegnava per i forestali della Sicilia circa 88 milioni di euro.  Le risorse  del fondo sviluppo e coesione (FSC)  ad oggi ancora non sono state deliberate e non sono nella disponibilità della Regione siciliana- aggiunge Tonino Russo -  E’ gravissimo che per la prima volta nella storia della forestazione siciliana i lavoratori siano  messi nelle condizioni di non poter effettuare le giornate minime previste dalla legge”.

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