martedì, agosto 30, 2011

Sindaci in piazza contro la manovra. Un migliaio in corteo a Milano per dire «no» ai tagli. Con Pisapia anche Fassino, Tosi e Alemanno

La manifestazione dei sindaci a Milano
MILANO - Sindaci in piazza a Milano contro la manovra e i previsti tagli agli enti locali. Un migliaio i primi cittadini che a mezzogiorno hanno lasciato la sede del Pirellone per sfilare verso la centralissima piazza Scala. Alla testa del corteo (a rappresentanza di 1.936 Comuni) uno striscione con la scritta «Giù le mani dai Comuni», retto dal presidente della Provincia di Milano Guido Podestà, dal sindaco di Torino Piero Fassino, dal sindaco di Verona Flavio Tosi e dal primo cittadino di Roma Gianni Alemanno. Dopo aver ascoltato suddivisi in quattro gremite sale del Pirellone gli interventi di Roberto Formigoni, Guido Podestà, Giuliano Pisapia e Attilio Fontana (presidente Anci Lombardia e sindaco di Varese), il corteo ha bloccato un'arteria principale di Milano che unisce la stazione centrale al centro storico. «Siamo noi, siamo noi, la risorsa dell'Italia siamo noi» è il coro improvvisato dalle centinaia di sindaci che hanno attraversato il capoluogo lombardo per raggiungere Palazzo Marino, sede dell'amministrazione comunale milanese. Una volta giunti a piazza Scala, i sindaci hanno quindi intonato l'inno di Mameli. La protesta organizzata dall'Anci è stata realizzata per opporsi ai tagli a Regioni e Comuni inseriti dall'esecutivo nella manovra di Ferragosto. Ovviamente, tra i tanti sindaci presenti alla manifestazione non c'era il sindaco di Corleone, Nino Iannazzo, che si è guardato bene dal protestare contro il governo Berlusconi che sta strangolando gli Enti Locali. D'altra parte, Iannazzo i pochi soldi del Comune di Corleone li sta allegramente sprecando in improbabili "estati" (quasi 60 mila euro) e in "notti bianche" (quanto?!)...

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