martedì, agosto 16, 2011

Manovra, ecco le province e i comuni siciliani che potrebbero "sparire"

Gli enti locali dell'Isola sono protetti dagli effetti dei provvedimenti anticrisi per via dello "scudo" dello Statuto regionale. Ma se ci fosse il completo recepimento, i tagli di Roma potrebbero abolire le Province di Enna e Caltanissetta, con meno di 300 mila persone. La stessa sorte, secondo i dati Istat, toccherebbe anche a 30 Comuni siciliani. Ecco i comuni siciliani che, secondo le intenzioni del governo nazionale, non avrebbero più assessori e consigli comunali. Fra parentesi il numero degli abitanti secondo l’Istat al primo gennaio di quest’anno. A questi comuni vanno aggiunte le province di Enna e Caltanissetta che non raggiungono i 300 mila abitanti. PROVINCIA DI MESSINA
Antillo (996), Casalvecchio Siculo (945), Malfa (943), Tripi (943), Forza d'Agrò (922), Limina (912), Santa Marina Salina (894), Motta Camastra (894), Reitano (878), Motta d'Affermo (850), Alì (834), Malvagna (821), Frazzanò (804), Moio Alcantara (753), Roccella Valdemone (714), Leni (697), Basicò (692), Mongiuffi Melia (670), Mandanici (653), Floresta (542), Condrò (495), Gallodoro (389), Roccafiorita (232)
PROVINCIA DI PALERMO
Santa Cristina Gela (927); Scillato (637); Campofelice di Fitalia (553); Sclafani Bagni (454)
PROVINCIA DI AGRIGENTO
Comitini (946)
PROVINCIA DI CALTANISSETTA
Bompensiere (624)
PROVINCIA DI SIRACUSA
Cassaro (819)
PROVINCIA DI ENNA
Sperlinga (895)

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