mercoledì, agosto 10, 2011

Corleone, campi di lavoro antimafie. Sulla spiaggia di Balestrate

Volontari a riposo...
Mentre dieci (impavidi) volontari si sono alzati alle 5 (!!) per prendere posto alla pineta di Balestrate, noi altri ci siamo goduti un'oretta di riposo in più prima di raggiungerli in spiaggia. Il posto era già affollato, intorno alle griglie in pineta le famiglie si riunivano, mentre giù gli ombrelloni erano così tanti da far sembrare la spiaggia un prato fiorito. Appena arrivati già il caldo era feroce, non abbiamo resistito: siam corsi tutti in acqua, per una bella mezz'ora di giochi e refrigerio. Appena asciutti poi, siamo tornati (scottati) in pineta, dove Franco ci preparava il pranzo: un'enorme grigliata di pollo e salsicce al finocchio! Un bell'applauso allo chef! Però, che mangiata! Distrutti dalla digestione, la siesta ci è sembrata obbligatoria. Chi crolla al fresco dell'ombra, chi suona, chi canticchia, chi chiacchera pigramente. Tutti insieme, giovani volontari, cuochi dello SPI, soci della cooperativa, uniti certo dalle stesse idee, ma perchè no, anche dalla stessa voglia di divertirsi e rilassarsi. Appena ripresi, eroi insabbiati e istancabili, ci siamo goduti l'ultimo bagno, con pallone e addirittura pedalò. Il tempo è corso (quando non si lavora..), e già era l'ora di tornare. Ma la festa mica è finita: pit stop a casa per lavarci e mangiare (di nuovo!!!), e di corsa alla festa in piazza a Corleone, con karaoke e balli di gruppo. Nessuno ha resistito, nessuno è rimasto fermo: i cuochi, Franco scatenatissimo, i coordinatori, tutti trascinati in mezzo, canzone dopo canzone, per poi unirsi in un trenino festoso che ha corso lungo tutta la piazza! Neanche Calogero è riuscito a rifiutare un limbo!! E' stato davvero bello vedere i ragazzi del posto ballare con noi, sentire le nostre voci unirsi, ci fa sentire ben inseriti, amalgamati, senza differenze, nè di età, nè di storie. E in tutto questo ridere e divertirsi due nostri volontari, Mario e Andrea, hanno anche festeggiato il compleanno con un'enorme torta divisa tra tutti, al centro della piazza, con brindisi e candeline. Auguri ragazzi! Finiti i balli e la torta, siamo ritornati a Casa Caponnetto, stanchi e soddisfatti, davvero tanto uniti.

1 commento:

Alessio Martelli ha detto...

Devo dire che abbiamo lasciato l'impronta noi ragazzi/e del 2° turno di giugno (15-29)...Il cambiamento della civiltà siciliana e in particolare "corleonese" sta nello stabilre solidi rapporti di scambio culturale ed amicizia con i cittadini del paese (e non solo).
L'idea del Limbo è buona, ma niente a che vedere con le nostre partite a scacchi con il signore che abita davanti a casa Caponnetto, essere stati invitati alla festa di compleanno di Antonio (ragazzo corleonese che lavorava insieme a noi nei campi, amico di Bernardo), le uscite serali sempre con Bernardo...al luna park oppure al campo di calcetto.
Insomma il rapporto tra volontari e cittadini corleonesi è importantissimo!!!
PS: quella chitarra vedo che passa in parecchie mani...vero Nonno Gianca e Fabrizio??