giovedì, dicembre 04, 2025

Cooking show, fiera enogastronomica e promozione della dieta mediterranea: al via gli eventi di “Corleone Libera e Produttiva”


Presentato oggi il programma della manifestazione finanziata dall’assessorato regionale alle Attività Produttive, che si svolgerà tra dicembre e gennaio. Obiettivo principale: far conoscere le eccellenze del territorio

Corleone, 4 dicembre 2025. Cooking show, percorsi turistici e visite alla scoperta dei luoghi e dei prodotti del territorio, villaggio enogastronomico e artigianale, incontri sulla dieta mediterranea, promozione del cavallo siciliano. È un assaggio di “Corleone Libera e Produttiva”, la manifestazione con cui l’Amministrazione comunale corleonese intende celebrare le sue attività produttive, le bellezze e le tradizioni, incoraggiando corretti stili di vita e buona alimentazione. Tanti gli eventi in programma, che si svolgeranno tra dicembre e gennaio. 

 

La presentazione del progetto 

Corruzione, arrestato Cuffaro: "A capo di un sistema di potere"


Torna ai domiciliari l'ex governatore della Sicilia che aveva già scontato 5 anni per mafia. Nessun provvedimento per Romano

PALERMO - Alla fine del 2015, era stato scarcerato dopo aver scontato cinque anni per favoreggiamento alla mafia: adesso, l'ex governatore della Sicilia Salvatore Totò Cuffaro torna in stato di detenzione. Questa volta ai domiciliari, per corruzione e traffico di influenze. La gip Carmen Salustro ha deciso sulle richieste della procura diretta da Maurizio de Lucia nell'ambito dell'inchiesta dei carabinieri del Ros su appalti e nomine nella sanità siciliana. «Con pervicacia e spregiudicatezza ha sistematicamente sfruttato il potere politico da più parti riconosciutogli», accusa la giudice

Le manovre di Totò per scegliere i manager: "Ne parlo con Schifani"


DI
SALVO PALAZZOLO 

PALERMO Quando si è trovato davanti alla giudice che doveva decidere sul suo arresto, Totò Cuffaro ha provato a lanciare il suo colpo di teatro. «Ma quale patto corruttivo con l'ex direttore generale di Villa Sofia Roberto Colletti – ha esordito – Non ho nulla da nascondere, sono stato io stesso a consigliarlo al presidente della Regione Renato Schifani, perché avrebbe potuto utilizzare un professionista di prim'ordine nella gestione della sanità in Sicilia». 

Così, l'ex governatore ha provato a smontare quanto emerso dalle intercettazioni del Ros che lo accusano di avere stretto un "patto corruttivo" con Colletti, pure lui ai domiciliari: il manager avrebbe fatto vincere il concorso per operatore socio sanitario ai raccomandati di Cuffaro, in cambio il politico gli avrebbe garantito la conferma all'azienda sanitaria Villa Sofia. Conferma ottenuta grazie alla segnalazione fatta da Cuffaro al presidente Schifani. Lo scrive chiaramente la giudice Salustro nell'ordinanza di custodia cautelare: «Cuffaro si interfacciava con il presidente Schifani per la nomina di Colletti a direttore generale». Schifani non è indagato,

Salute: cresce la povertà sanitaria in Italia. Cittadini costretti a rinunce e sacrifici, ma nessuna risposta dal Governo


I dati sulla povertà sanitaria in Italia diffusi oggi nell’ambito del12° Rapporto sulla Povertà Sanitaria di Banco Farmaceutico presentato all'Aifa sono a dir poco allarmanti.

Nel 2025, la povertà sanitaria in Italia sale del +8,4%: 501.922 persone si sono trovate in questa condizione, costrette a chiedere aiuto al Banco Farmaceutico per ricevere gratuitamente farmaci e cure che, in assenza di tale supporto, non avrebbero potuto permettersi. Molti i minori interessati: 145.557 (pari al 29%), nonché gli anziani 109.419 (il 21,8%).

mercoledì, dicembre 03, 2025

Il nuovo Partito “Socialismo XXI sec.” Rilancia la Politica a Sinistra e chiede conto delle scelte fatte dal governo in carica, alla Regione siciliana


Il 1° dicembre 2025, si è riunita la Segreteria del Partito “Socialismo XXI” – Regione Sicilia, per discutere delle gravi problematiche che affliggono il nostro Paese e, in particolare, delle condizioni in cui versa la nostra regione, a tre anni esatti dall’elezione di Renato Schifani (FdI) e del suo governo.

Ne viene fuori un quadro impietoso delle condizioni generali e della qualità della vita dei siciliani, che ancora una volta si trovano a dover fare i conti con una pessima qualità della vita, per via della crisi economica che ha investito le famiglie, per la mancanza di lavoro e di lavoro di qualità, con adeguate retribuzioni ed orari impossibili da conciliare con le esigenze di cura della famiglia o per il tempo libero.

Domani 4 dicembre assemblea della Cgil allo Zen e incontro le comunità migranti. Ridulfo: “Continua la mobilitazione in vista dello sciopero del 12, raccogliendo le richieste di lavoratori e lavoratrici”


Palermo 3 dicembre 2025 – Tante ancora le assemblee nei luoghi di lavoro in programma in questi giorni a Palermo e provincia, nell’ultima settimana prima dello sciopero generale della Cgil del 12 dicembre. Dopo le tre assemblee di sito alla presenza del segretario Maurizio Landini, tra aeroporto, Civico-Policlinico e cantiere Ri.Med, si riparte domani con due appuntamenti: alle ore 16 l’assemblea con lavoratrici e lavoratori delle comunità migranti, presso la Cgil Palermo, e alle ore 17 un’assemblea allo Zen, presso la Camera del Lavoro, in via Gino Zappa, 124.
 

Seguiranno il 5 le assemblee cittadine territoriali a Termini Imerese (Camera del Lavoro zonale, ore 16) a Misilmeri (aula consiliare, ore 17), a Piana degli Albanesi (ore 17 alla Casa del Popolo). Il 9 si terranno le assemblee cittadine alla Camera del lavoro di Cefalù (ore 17) , nell’aula consiliare di Carini (ore 17) e alle 16.30 a Petralia Sottana. 

RICORDANDO COSIMO CRISTINA: DAL CEMENTO ALLA BORSA, COME È CAMBIATA LA MAFIA IN SICILIA

Cosimo Cristina

L’Ordine dei Giornalisti di Sicilia ed EsperoNews organizzano un Evento formativo DEDICATO A COSIMO CRISTINA.

DAL CEMENTO ALLA BORSA:

COME È CAMBIATA LA MAFIA IN SICILIA 

Sede OdG Sicilia - Via G.L. Bernini 52 - Palermo - Venerdì 5 dicembre 2025 – ore 9.00 - 13.00

Interventi:

Vincenzo Bonadonna, Giornalista

Giacomo Di Girolamo, Giornalista - Direttore Tp24

Giuseppe Lo Bianco, Giornalista

Alfonso Lo Cascio, Giornalista – Direttore Giornale Espero

Rosario Mangiameli, Storico, Docente Università di Catania

Franco Nicastro, Giornalista

Dino Paternostro, Giornalista – Direttore Città Nuove Corleone

Umberto Santino, Presidente Centro Peppino Impastato

Alberto Spampinato, Giornalista – Direttore di Ossigeno per l’informazione

Crediti formativi: 4

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Nota su Cosimo Cristina

STATISTICA: SUD INFELICE? "SEMPRE ALLEGRI BISOGNA STARE ... "


di Daniele Billitteri

Quando ero ragazzino e, a senso mio, “scoprivo” qualche cosa che invece era ovvia, chi sapeva dell’ovvietà mi diceva: “scopristi l’America nella carta vetrata”.  Dopo tanti anni ho avuto questa impressione leggendo la classifica  delle 107 province italiane relativa alla qualità della vita nel 2025 pubblicata dal Sole 24Ore.

Chi l’avrebbe mai detto? Al Nord stanno meglio che al Sud. L’unica città meridionale tra le prime 66 è Cagliari (n. 39) ma per trovare le altre dobbiamo saltare al posto 67 dove c’è Bari e tutto il resto della parte bassa dello Stivale. In Sicilia abbiamo  Ragusa (82), Enna (87), Messina (92), Trapani (93), Agrigento (95), Catania (96), Palermo (97) Caltanissetta  (103) e Siracusa (106). L’ultimo posto della lista è il 107 e se lo pappa Reggio Calabria, tanto per non spostarci molto.

SORTINO (SR) 1941: L’ESPOSTO PER UN SUSSIDIO REVOCATO CHE TRASFORMÒ UNA PROTESTA PRIVATA IN CONFINO DI POLIZIA


di LAURA LIISTRO

Nei fascicoli della Commissione Provinciale di Siracusa, la vicenda di Corrado Gozzo e Lucia Pistritto può sembrare un caso marginale, di poca importanza. Eppure, riletta oggi, rivela la meccanica esatta con cui - in pieno periodo fascista - una contestazione privata poté trasformarsi, nel 1941, in un atto considerato destabilizzante per l’ordine pubblico. 

Tutto inizia nel marzo 1940, quando all’avvocato Gozzo viene revocato un sussidio economico che la famiglia percepiva da tempo. La decisione dà il via a una serie di lamentele crescenti, indirizzate contro il commissario prefettizio e la gestione dei viveri. La popolazione ascolta ma non partecipa. Le parole dei due coniugi si inseriscono nel malcontento dei razionamenti, ma rimangono isolate. 

martedì, dicembre 02, 2025

Solarino (Sr): l’incendio del 1944, la memoria perduta e i documenti spariti

Il municipio di Solarino

di LAURA LIISTRO

Nel dicembre del 1944, un incendio devastò il Municipio di Solarino, distruggendo gran parte degli archivi storici della città e cancellando documenti fondamentali, tra cui gli atti comunali della fondazione. Quell’evento segnò una ferita indelebile nella memoria collettiva della comunità, lasciando un vuoto che ancora oggi non è stato colmato.

Se alcuni documenti furono salvati dall’incendio, oggi non esistono tracce ufficiali nell’Archivio Storico Centrale. Tutto lascia intendere che siano finiti in collezioni private non autorizzate, sottratti alla fruizione pubblica e alla stessa cittadinanza. Una situazione inaccettabile, che trasforma un bene pubblico in patrimonio di pochi, privando Solarino della propria storia e compromettendo la possibilità di ricostruire dati amministrativi, catastali e sociali fondamentali.

Avola, 2 dicembre 1968: volevano solo trecento lire in più, ricevettero piombo


L’e
ccidio avvenne il 2 dicembre 1968, a seguito di violenti scontri tra le forze dell’ordine e i manifestanti che ebbero luogo ad Avola il 2 dicembre 1968, al culmine di una protesta contadina che chiedeva salari uguali per tutti. La polizia reagì aprendo il fuoco ad altezza d'uomo, provocando decine di feriti e due morti, Giuseppe Scibilia e Angelo Sigona

di Mauro De Mauro

Sono morti in due. Gli hanno sparato con i mitra. Protestavano per avere una paga uguale a quella dei braccianti di un paese vicino Avola – Al ventesimo chilometro della statale 115, quasi alle porte di Avola, non si passa più. Bisogna scendere dalla macchina e proseguire a piedi verso il grosso borgo che si intravede poco al di là della curva, quasi di fronte al mare. È difficile mantenersi in equilibrio sull’asfalto di pietre e di bossoli. È uno spettacolo desolante; si ha la precisa sensazione che qui, per diverse ore, si è svolta un’accanita battaglia. In fondo al rettilineo la strada è parzialmente ostruita dalle carcasse ancora fumanti di due automezzi della polizia dati alle fiamme.

Mafie: Avviso Pubblico, 402 enti locali sciolti dal 1991 al 30 settembre del 2025


(AGI) - Roma, 2 dic. - Dal 2 agosto 1991 al 30 settembre 2025 sono stati 402 gli scioglimenti di enti locali per infiltrazioni mafiose decisi dal Consiglio dei ministri e promulgati da decreti del presidente della Repubblica: in 34 anni di applicazione della normativa di riferimento, la media e' di uno scioglimento al mese. 

È uno dei dati che emergono dal dossier di Avviso Pubblico 'Il male in Comune' presentato stamane nella sede della Fnsi. Dopo un picco registrato nel primo triennio di applicazione della legge (1991-1993), con ben 76 scioglimenti, si registra oltre un decennio (1994 -2004) con "soli" 61 provvedimenti dissolutori. Dopo un altro aumento registrato nel 2005 (13 decreti di scioglimento), la media torna a diminuire nei successivi sei anni (2006- 011) con 40 provvedimenti complessivi.

GIORNATA INTERNAZIONALE DELLE PERSONE CON DISABILITA’: DOMANI A VILLA DELLE GINESTRE SPORT, DIRITTI E INCLUSIONE CON ASP E CIP


DALLE ATTIVITÀ PARALIMPICHE ALLE BENEMERENZE 2025: LA STRUTTURA DI RIABILITAZIONE APRE LE PORTE ALLA CITTA’

PALERMO 2 DICEMBRE 2025 – Villa delle Ginestre diventa il cuore dell’inclusione. Domani, mercoledì 3 dicembre, in occasione della Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità, Asp di Palermo e CIP Sicilia promuovono un ricco programma di attività sportive, momenti istituzionali e iniziative aperte alla città.

A partire dalle 9 del mattino, grazie alla presenza di tecnici e atleti paralimpici, il salone polifunzionale della struttura ospiterà dimostrazioni di badminton, tennis, bocce, tennis tavolo, scherma, atletica leggera, calcio balilla e tiro con l’arco. All’esterno della struttura sarà, inoltre, disponibile un simulatore di vela, per avvicinare i partecipanti a una disciplina sempre più accessibile.

lunedì, dicembre 01, 2025

Sicilia, proposta di legge di Giuseppe Provenzano (Pd): “Portella della Ginestra sia monumento nazionale”


(AgenziaCULT) - Roma,   1 dic - Riconoscere il memoriale di Portella della Ginestra come monumento nazionale, promuovendone la tutela e la valorizzazione per garantirne la trasmissione alle nuove generazioni. 

Questo l'obiettivo della proposta di legge "Dichiarazione di monumento nazionale del memoriale di Portella della Ginestra nonché disposizioni per il restauro, la tutela e la valorizzazione di esso", presentato alla Camera da Giuseppe Provenzano (Pd) e assegnato nelle scorse ore alla commissione Cultura in sede referente (parere delle Commissioni I, V e della Commissione parlamentare per le questioni regionali). La pdl stabilisce che il Ministero della cultura, d'intesa con la Regione Siciliana, il comune di Piana degli Albanesi e gli enti culturali competenti, adotta ogni iniziativa necessaria per la tutela, la valorizzazione e la promozione culturale del memoriale di Portella della Ginestra, che comprendono: 

Elezioni Rsu e Rls alla Siemens Gamesa, manutenzione parchi eolici. Due gli eletti: Osvaldo Leccese e Francesco Maniscalco della Fiom Cgil Palermo: “La prima volta, risultato importantissimo”

Osvaldo Leccese e Francesco Maniscalco della Fiom Cgil 


Palermo 1 dicembre 2025 – Si sono svolte per la prima volta le elezioni di Rsu e Rls alla Siemens Gamesa, multinazionale di nuove tecnologie applicate, che opera in provincia di Palermo nel settore dell’eolico.
 

Al voto giovedì e venerdì scorso, sono andati i manutentori delle energie rinnovabili che operano nei parchi eolici dei comuni del palermitano di Bolognetta, Corleone, Lercara Friddi, Termini Imerese. A risultare eletti due Rsu e due Rls per la Fiom, unica sigla presente nell’azienda: Osvaldo Leccese e Francesco Maniscalco.

Domani a Palermo le tre assemblee di sito della Cgil con Maurizio Landini: aeroporto, Civico-Policlinico, cantiere Ri.Med di Carini. Ridulfo:”Ascolteremo i lavoratori di 50 aziende, in vista dello sciopero del 12 dicembre”. (Alle 12.30 al Civico punto stampa con Landini)


Palermo 1 dicembre 2025 - Domani il segretario Cgil Maurizio Landini prenderà parte a Palermo a tre assemblee di sito nelle quali sono coinvolte 50 aziende e centinaia di lavoratori e lavoratrici, per ribadire le ragioni dello sciopero generale del 12 dicembre indetto dalla Cgil contro una manovra ritenuta “inadeguata” e che non affronta i problemi delle persone.

Salari che perdono potere d’acquisto, pensioni e rinnovi contrattuali fermi, precarietà in aumento, il tema del welfare abbandonato. Tutti temi che la politica non affronta – dichiara il segretario generale della Cgil Palermo Mario Ridulfo Ridulfo – Il 2 faremo tre assemblee con Landini dove mettiamo assieme lavoratrici e lavoratori presenti nei siti di aeroporto, Civico-Policlinico e cantiere Ri.Med di Carini. Sono una cinquantina le imprese coinvolte, che vanno dal pubblico impiego, ai servizi e commercio, ai trasporti, ai metalmeccanici, agli edili, alla docenza e dirigenza medica. Nell frattempo sono in corso le assemblee nelle Camere del Lavoro zonali e in città l’assemblea del giorno 4 allo Zen.

domenica, novembre 30, 2025

Sfila il popolo del No-Ponte: «Questa battaglia non è finita»


Sebastiano Caspanello

Messina - «Questa battaglia non è finita, non illudiamoci. Proveranno a forzare ancora». È in queste parole, pronunciate dalla segretaria nazionale del Pd Elly Schlein dal palco di piazza Duomo, che si sintetizza il messaggio di fondo che arriva dal corteo No Ponte. Lo stop imposto dalla Corte dei Conti e, soprattutto, le durissime motivazioni della delibera, pubblicate nei giorni scorsi, non rappresentano la parola fine. 

È il filo conduttore di una manifestazione che, complice il maltempo che ha imperversato a Messina fin dal mattino, alla fine raggiunge circa cinquemila presenze, anche se gli organizzatori triplicano questo calcolo (ma per le forze dell’ordine sono 3.500). Un calcolo reso più complicato dal fatto che il corteo è uno, ma diviso in due, che in tanti partecipano solo a parte del tragitto e che in conclusione le piazze sono due, unite dal No al Ponte, ma divise dall’approccio alla mobilitazione.

Inchiesta bis sulla sanità, cinque agli arresti domiciliari

Ninni Schiacchitano

Fabio Geraci

Palermo - Cinque indagati finiscono ai domiciliari e per altri scattano le misure interdittive. È l’esito delle decisioni firmate dal giudice per le indagini preliminari Cristina Lo Bue nel secondo filone dell’inchiesta sulla sanità, che ha come figura centrale Antonino Maria Sciacchitano, commercialista palermitano ed ex componente dei collegi sindacali del Civico e dell’Asp 6.

 Il funzionario, per il quale la Procura ha chiesto il giudizio immediato, era già ai domiciliari per il primo capitolo di Sorella Sanità bis ed è stato raggiunto da una nuova richiesta prima e ieri da una ordinanza di custodia cautelare. Davanti al Gip ha negato di avere ricevuto denaro dicendo di essersi attivato per favorire l’arrivo di un macchinario per la Cardiochirurgia del Civico.

Le nuove misure arrivano dopo gli interrogatori di garanzia del 13 novembre.

Castello Utveggio, restauro e rinascita per fare cultura


SIMONETTA TROVATO

«Quando chiuse ci fu chi disse Alleluia. Oggi noi diciamo Evviva, riapre». Il riferimento, neanche tanto nascosto, del presidente Renato Schifani è ovviamente a Rosario Crocetta che nel 2016 salutò la chiusura di Castello Utveggio. «Oggi lo restituiamo alla città, dopo anni di ingiustificabile degrado - prosegue il presidente Schifani -. 

Ho fortemente voluto fin dal mio insediamento e in continuità col precedente governo, la riapertura di questo bene, inserendolo tra i siti presidenziali». I boatos raccontano di sortite e bacchettate perché i lavori sono andati avanti nei tempi: oggi il governatore promette «niente matrimoni, qui si fa cultura». 

sabato, novembre 29, 2025

Ma questa è la caricatura della pace


Giuseppe Savagnone
di Giuseppe Savagnone

Tutto è bene quel che finisce bene

È quasi scomparsa dalle prime pagine dei giornali e dai notiziari televisivi italiani la tragedia della Palestina. E anche l’opinione pubblica – che aveva espresso la sua indignazione con manifestazioni di un’imponenza mai vista da molti anni – sembra essersela ormai lasciata alle spalle. 

Effetto dell’entrata in vigore del piano di pace con cui Donald Trump ha mancato per un pelo il premio Nobel e ha comunque ricevuto un incondizionato plauso internazionale, fino ad essere paragonato a Ciro il Grande, “strumento di Dio” nella liberazione degli ebrei.

venerdì, novembre 28, 2025

SABATO A CAMPOBELLO DI LICATA SARÀ PROIETTATO UN VIDEO-DOCUMENTO DI SILVIA LOTTI

SABATO A CAMPOBELLO DI LICATA SARÀ PROIETTATO UN VIDEO-DOCUMENTO DI SILVIA LOTTI. Silvio Benedetto eseguirà in dialogo col pubblico un ritratto di grande dimensione di Luigi Pirandello.

Sarà proiettato sabato 29 novembre inizio ore 17,30 nella Saletta Minerva di Campobello di Licata AG, via Marconi 1.

Inoltre alcuni pittori dell'Isola che c'è eseguiranno bozzetti dal vivo tratti da un modello in posa. Non mancherà la letteratura con il commento di alcuni libri di Vito Giuliana  


MORTO A CATANIA PADRE SALVATORE RESCA, GRANDE PRETE SEMPRE IN PRIMA LINEA

Padre Salvatore Fresca

di Arcangelo Gabriele Signorello

E’ morto padre Salvatore Fresca, 90 anni, vice parroco della Chiesa San Pietro e Paolo di Catania, docente di Storia e Filosofia nei licei. Un grande prete. Se la Catania degli anni Ottanta e Novanta non è sprofondata nel baratro, se la Catania di Santapaola non ha preso il sopravvento, lo dobbiamo fondamentalmente a lui, a Giuseppe Fava e a Giambattista Scidà, tre uomini che dagli avamposti che hanno scelto (lui la chiesa, Fava il giornalismo e Scidà la magistratura) si sono esposti fino a pagare prezzi molto alti (Fava addirittura la vita), pur di non far prevalere le organizzazioni criminali sullo Stato. Ci piace ricordare il suo sorriso, il suo impegno a favore dei più  deboli (la parrocchia San Pietro e Paolo era un grande punto di riferimento per gli ultimi), il suo impegno per Cittainsieme (il movimento che fondò negli anni Novanta per liberare Catania dalle grinfie di Cosa nostra e dei Comitati d’affare) e una frase di Salvatore (che molti anni dopo avremmo imparato a sentire attraverso le parole di Papa Francesco): “La Chiesa deve essere povera e dei poveri”.

giovedì, novembre 27, 2025

Due incontri a Palermo su Ortensio da Spinetoli, tra i biblisti più innovatori del nostro tempo

Ortensio Da Spinetoli

Ortensio da Spinetoli, frate cappuccino nato 100 anni fa (1925) e morto dieci anni fa (2015), tra i biblisti più innovatori del nostro tempo. La sua spregiudicatezza intellettuale gli ha procurato vari provvedimenti disciplinari da parte delle autorità vaticane, ma anche ammiratori che lo hanno letto nelle varie lingue in cui è stato tradotto nel mondo.

Il “centro di ricerca esperienziale di teologia laica” e  la sezione siciliana del movimento internazionale “Noi siamo Chiesa” gli dedicano due incontri di presentazione e approfondimento:

Sabato 29 novembre alle ore 16,00

Domenica 30 novembre alle ore 11,30

Entrambi gli incontri, gratuiti, si terranno a cura di Augusto Cavadi presso la “Casa dell’equità e della bellezza”, via Nicolò Garzilli 43/a, Palermo

Per consentire l’inizio puntuale dei due incontri la Casa aprirà mezz’ora prima per l’accoglienza e la migliore sistemazione degli ospiti.

Per ulteriori informazioni: a.cavadi@libero.it

25 NOVEMBRE, L'IDENTITÀ IN DIVISA TRA MITOLOGIA VIRILE E LA REALTÀ DELLA CURA: per una Polizia che sia davvero specchio di una società giusta e inclusiva, l'impegno sindacale per la parità sostanziale è quotidiano e non negoziabile


Nella Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, l'analisi interna alla Polizia di Stato rivela un profondo divario tra l'immagine idealizzata della professione e le sfide concrete della parità di genere. 

L'esperienza quotidiana dei poliziotti e delle poliziotte è ancora fortemente influenzata da quella che il sociologo Manning definiva la "mitologia della lotta al crimine": un'idea missionaria e quasi eroica del mestiere, che eleva l'attività a un'impresa di "caccia e cattura" dei malviventi, fornendo una risoluzione identitaria alla routine burocratica e amministrativa.

L'Illusione del Modello Muscolare e la Ghettizzazione del Ruolo di Cura

Filomena Iemma: Il coraggio di una madre che ha sfidato il silenzio della giustizia

Filomena Iemma, mamma di Elisa

Il programma 
LAURA LIISTRO

Siracusa, 2025 – Il nome di Filomena Iemma è oggi sinonimo di coraggio, determinazione e resilienza. La sua è una storia che ha toccato le corde più profonde dell’animo umano, una storia che inizia nel 1993, quando una madre di Siracusa, come tante altre, viveva una vita fatta di piccoli gesti quotidiani, di amore familiare e di routine. 

La sua vita, come quella di tante madri, sembrava scorrere tranquilla, fino a quel fatidico giorno di settembre che cambiò per sempre il corso della sua esistenza.

Il 12 settembre 1993, Filomena Iemma salutò sua figlia, Elisa, sedicenne, con un sorriso e il solito “a più tardi”. 

mercoledì, novembre 26, 2025

🚩🇨🇺 100 anni con Fidel


FIDEL CASTRO INAUGURA LA STATUA DI JOHN LENNON A L’AVANA 

L’8 dicembre 2000, il Comandante in Capo Fidel Castro Ruz ha inaugurato nel Parco John Lennon, nel quartiere Vedado dell'Avana, Cuba, una bellissima statua di bronzo del famoso cantante. In quell'occasione si celebrava il ventesimo anniversario del suo assassinio, avvenuto l'8 dicembre 1980 a New York per mano di Mark David Chapman, un nemico della pace inviato da qualcuno che non voleva che il “sognatore” britannico continuasse a promuovere ideali pacifisti e contrari ai disegni del governo più guerrafondaio del mondo. «Direte che sono un sognatore, ma non sono l’unico». Questa frase presa in prestito dal testo di #Imagine è incisa sul basamento della statua realizzata dallo scultore José Villa Soberon.

Ribaltata l’immagine di Corleone. Ricordando Biagio e Giuditta

di Fabio Gigante

Un momento della proiezione del docufilm "Corleone ribaltata"


Ribaltare un’immagine stereotipata come quella di Corleone. Rileggere i fatti di mafia degli anni ’90, quella stagione decisiva della storia siciliana, invita a riflettere su come quel passato continui a plasmare il presente. 

E’ stato questo il tema del docufilm “Corleone, l’immagine ribaltata”, proiettato ieri mattina nell’Aula Borsellino del Dipartimento di Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali (DEMS) di Palermo, scritto da Nuccio Vara con regia di Giuseppe Gigliorosso. Un tuffo nella Corleone degli anni 90 per porci domande nuove sull’attualità. A guidare la riflessione è stato don Luigi Ciotti, fondatore di Libera, affiancato dal giornalista Roberto Puglisi, dal professor Costantino Visconti del DEMS e dagli autori Vara e Gigliorosso, alla presenza di Pippo Cipriani, il primo sindaco eletto direttamente dai cittadini nel dicembre 1993.