domenica, febbraio 12, 2017

ASSEMBLEA A PALERMO CON LE ASSOCIAZIONI, IL MONDO POLITICO E DELLE PROFESSIONI, PER L'APERTURA IN TUTTA ITALIA DELLA CAMPAGNA PER I REFERENDUM PROMOSSI DALLA CGIL

L'assemblea di sabato alla Cgil di Palermo:
in prima fila il sindaco Leoluca Orlando
È partita ufficialmente sabato scorso anche da Palermo, così come nel resto d'Italia, la campagna nazionale della Cgil per i due referendum su lavoro che sono stati ammessi dalla Consulta. L’obiettivo è quello di portare alle urne 26 milioni di cittadini. A Palermo si si è tenuta un'assemblea pubblica nella sede della Cgil Palermo, in via Meli, 5, con la partecipazione del mondo dell'associazionismo, laico e religioso, del mondo delle professioni, del mondo della cultura e dell'arte, dell'Università e delle associazioni studentesche, del mondo della politica. Nel corso della mattinata è stato fatto un volantinaggio al mercato della Vucciria e alle 12, come in tutte le piazze d'Italia, c’è stato un lancio di palloncini in piazza San Domenico. Dopo la decisione della Consulta sull’ammissibilità e la costituzione del Comitato per il Sì ai due referendum popolari per il lavoro, promossi dalla Cgil, per l’abrogazione dei voucher e per la responsabilità solidale in materia di appalti, in attesa che il governo fissi la data per i due referendum che dovranno tenersi entro il 15 giugno, prosegue dunque la campagna referendaria: “Libera il lavoro. Con 2 Sì Tutta un’altra Italia”.

Il gruppo dirigente della Cgil di Palermo ha invitato le associazioni della società civile e quelle che operano nei quartieri, a partire dalle sigle più vicine al sindacato, come Arci, Federconsumatori, Anpi, Udu, Centro Pio La Torre, centro d'informazione Peppino Impastato, le professioni, il mondo politico della sinistra progressista, con deputati, senatori, sindaci, consiglieri comunali e di circoscrizione. “Abbiamo chiesto ai partecipanti di entrare a far parte dei gruppi di sostegno al referendum. E di organizzare insieme l'iniziativa pubblica del 28 febbraio, che non sarà solo della Cgil ma di tutta la società civile che affronta insieme il tema del lavoro che manca – dice il segretario Cgil Palermo Enzo Campo – Abbiamo illustrato la nostra legge di iniziativa popolare e i due referendum a sostegno. Chiediamo a questo mondo di essere parte attiva e di mettere al centro di ogni azione, nella città metropolitana, il tema del lavoro, della dignità del lavoro, del diritto al lavoro. Il lavoro, ogni forma di lavoro, in una città come Palermo dove tra disoccupati e inattivi c'è una stima di 500 mila persone fuori dal ciclo produttivo, quindi siamo ben al di sopra del tasso di disoccupazione già altissimo che è del 23,9 per cento, deve diventare elemento centrale nel dibattito politico, nelle iniziative economiche e sociali, anche in vista delle elezioni comunali e nei comuni della provincia. Solo col lavoro è possibile la sopravvivenza e l'emancipazione delle persone. Questo valore fondante della Costituzione deve dare vita ad azioni concrete”.

E’ possibile sostenere la campagna firmando on line all’indirizzo:
http://www.progressi.org/liberiamoillavoro

Sul sito di Radio Articolo 1 che sta seguendo la campagna nazionale della Cgil sui referendum e le iniziative politiche sulla Carta dei Diritti universali, è possibile riascoltare in podcast le interviste e gli interventi nelle varie iniziative pubbliche dei dirigenti nazionali della Cgil:
http://www.radioarticolo1.it/userdata/custom/static/referendum-lavoro-2017.cfm

Rassegna Sindacale continua intanto a raccogliere sul suo sito storie di voucher, appalti e sfruttamento: 
http://www.rassegna.it/focus/storie-di-voucher-e-appalti

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