giovedì, agosto 04, 2022

Fillea, domani ore 9 sit-in dei lavoratori della Bolognetta Lercara in Prefettura a Palermo. Crisi Cmc, il 5 al Mise incontro cruciale

Piero Ceraulo, segretario generale Fillea Cgil

Ceraulo: “Il cantiere rischia la paralisi. Alla politica chiediamo un intervento tempestivo”

Palermo 4 agosto 2022 – Domani ore 9 sit-in in Prefettura dei lavoratori della Bolognetta Lercara per denunciare il rischio paralisi del cantiere.  E’ la prima di una serie di manifestazioni indette dalla Fillea Cgil Palermo e altri presidi sono in preparazione in altre città italiane, tra cui Catania (cantiere Cmc metropolitana). 

   La Fillea Cgil Palermo esprime grande preoccupazione per le sorti dell’opera che, dopo 8 anni di difficoltà e intoppi, rischia di bloccarsi e trasformarsi in una grande incompiuta.  

     Nei fatti, a destare l’allarme è l’esito negativo della trattativa nazionale che prevedeva l’acquisizione da parte della Pavimental dei rami di azienda di Cmc, tra i quali figura anche il cantiere in corso sulla Palermo Agrigento

      La cessione da parte di Cmc del cantiere della Bolognetta avrebbe dato, dal punto di vista della Fillea Cgil Palermo, un elemento di garanzia non solo occupazionale ma anche relativo al completamento dell’opera

“La mobilitazione continuerà fino a quando non si troverà una soluzione. La Cmc domani alle 15 avrà un secondo incontro presso il Mise ma ha già palesato le difficoltà ad andare avanti e la necessità di un partner  industriale che possa aiutarla a  completare i cantieri che ha in tutta Italia”, dichiara il segretario generale Fillea Cgil Palermo Piero Ceraulo. 

  Il 19 settembre inoltre scadrà la cassa integrazione, concessa per circa 3 anni dallo Stato.  E dal 20 settembre l’azienda potrà procedere al licenziamento di tutto il personale in forza al cantiere, bloccando di fatto tutte le lavorazioni. 

 “C’è la necessità – aggiunge Ceraulo - di un intervento tempestivo da parte del governo. In assenza di un accordo sulla vendita, ci sono concreti rischi di nuovi rallentamenti e del blocco del cantiere”.       

       E’ chiaro che il cantiere, che per adesso impiega 60 lavoratori, compresi nel conto quelli in cig, sia in fermento.  “Queste notizie stanno creando un malcontento diffuso su tutto il territorio, che ormai da troppo tempo sta pagando un prezzo troppo elevato e che vedrà nuovamente l’opera al palo – prosegue Ceraulo – Se non si trova soluzione allo stato di crisi,  si ferma la Bolognetta Lercara, saltano tutti gli affidamenti e  si blocca anche l’indotto.  Il cantiere già funzionava a modalità ridotta. Questo darebbe il colpo finale a un’infrastruttura strategica del territorio. E senza garanzie sul piano economico e occupazionale, il rischio è che si determini uno stato di allarme sociale”. 

  Tutto questo sarà rappresentato domani al prefetto, al quale la Fillea Cgil Palermo  ha chiesto per domani un incontro assieme a una delegazione di lavoratori. 

Nessun commento: