lunedì, maggio 02, 2022

Giornata della memoria dei sindacalisti. La nipote di Cangialosi: “Questo giorno rivendica giustizia, ed è importantissimo perché ci unisce nel dolore e nella speranza di portare avanti le loro idee”

Sonia Grechi

Sonia Grechi, nipote di Calogero Cangialosi, abita a Grosseto. Sabato non è potuta essere con noi a Palermo per ricordare i sindacalisti assassinati dalla mafia in Sicilia. Non ci ha fatto mancare, però, una sua interessante riflessione che pubblichiamo:

Mi sento profondamente onorata ad essere con tutti voi, in questa giornata così significativa. Saluto calorosamente tutta la mia amata Sicilia e ringrazio dal profondo del mio cuore la Cgil, a cui peraltro appartengo, che ha deciso di istituzionalizzare nel corso dell'ultimo congresso questa giornata del 30 aprile alla memoria dei dirigenti e agli attivisti sindacali, uccisi dalla mafia in questa terra. Per non aver mai smesso di ricordare il sacrificio di questi uomini "eroi" nella lotta per la libertà e che ancora oggi non sono stati riconosciuti dallo Stato.

Questo giorno rivendica giustizia, ed è importantissimo perché ci unisce nel dolore, ma anche nella comune speranza di portare avanti le loro idee di libertà.
Che possa tutto ciò coltivare, sollecitare e risvegliare nei nostri giovani i sentimenti di rispetto, pace e legalità, senza i quali nessuna comunità può essere davvero felice.
La legalità significa impegno, responsabilità e rispetto verso il prossimo e l'ambiente che ci circonda.
E adesso con tanta emozione voglio ricordare con ognuno di voi la figura straordinaria di mio nonno Calogero Cangialosi, alla sua lotta alla giustizia e libertà. Una forza la sua ed un coraggio smisurato, dettato dal grande amore verso gli altri.
Voglio salutarvi con una frase di Giovanni Falcone : "GLI UOMINI PASSANO MA LE IDEE RESTANO. RESTANO LE TENSIONI MORALI CHE CONTINUERANNO A CAMMINARE SULLE GAMBE DI ALTRI UOMINI".
Grazie a tutti voi”.
Sonia Greci
Nipote di Calogero Cangialosi

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