martedì, maggio 31, 2022

I veri nemici del lavoro


di Chiara Saraceno

I numeri del Reddito di Cittadinanza testimoniano i reali problemi nel mondo dell'occupazione

Imprenditori che non trovano lavoratori e disoccupati o persone in cerca di prima occupazione che non trovano un'occupazione, un paradosso che ha molte e diverse cause: disallineamento tra qualifiche richieste e qualifiche possedute, bassi salari, cattive condizioni di lavoro, lontananza geografica tra domanda e offerta di lavoro. Ma da che è stato istituito il Reddito di Cittadinanza è questo ad essere indicato come la causa principale. Al punto che vi è chi propone un referendum per abrogarlo tout court, o di sospenderlo almeno d'estate, in modo da obbligare i beneficiari ad accettare un lavoro a qualsiasi condizione. Peccato che si tratti di un'idea che ha scarsi fondamenti empirici di una qualche solidità, anche se possono esserci singoli casi, e se sarebbe opportuno modificare alcune norme del RdC, come proposto dal comitato scientifico di valutazione.

Corleone, i comitati civici della valle del Belice, del Corleonese e della valle Jato invitano gli amministratori (e i candidati sindaco di Palermo) ad un dibattito sulla viabilità i cui lavori sembrano essersi fermati

I Comitati Civici di Camporeale, Corleone, Piana degli Albanesi, San Cipirello, Santa Cristina Gela e San Giuseppe Jato hanno scritto al Sindaco delle Città Metropolitana di Palermo, ai Sindaci di Corleone, Camporeale, Campofiorito, Contessa Entellina, Monreale, Roccamena, Palazzo Adriano, Piana degli Albanesi, ai Commissari dei Comuni di Partinico, San Cipirello e San Giuseppe Jato, alle Organizzazioni Sindacali e ai candidati a sindaco dei comuni di Palermo, Piana degli Albanesi, Camporeale e San Cipirello. Una lettera per invitare tutti ad un incontro sulla viabilità intercomunale dell’area compresa tra la valle del Belice, il Corleonese e la valle dello Jato, i cui lavori di ammodernamento sembrano essersi fermati. La novità interessante consiste nell’invito esteso anche ai candidati sindaco della città metropolitana di Palermo. Chi sarà eletto sindaco di Palermo avrà le competenze e i poteri dell’ex Provincia in materia di viabilità. Un confronto preventivo interessante, dunque, di cui si è fatto promotore l’imprenditore Vincenzo Pollara (Principe di Corleone) a nome del Comitato civico corleonese, condiviso dagli altri comitati civici. L’incontro è previsto per GIOVEDÌ 2 GIUGNO ALLE ORE 17.00 PRESSO L’AZIENDA PRINCIPE DI CORLEONE IN CONTRADA MALVELLO. 

Ecco il testo della lettera:

lunedì, maggio 30, 2022

Una via a Palermo per donna Franca Florio

di Mila Spicola

Della baronessa Franca Jacona Notarbartolo di San Giuliano noi palermitani sappiamo molto. Nel 1893, all’età di venti anni, sposò a Livorno Ignazio Florio, erede di una delle famiglie più ricche d’Europa. Sposandosi perde il titolo nobiliare ma ne acquista un altro, con cui entrerà nella storia non sono di Palermo ma d’Europa, specie al suo tempo: Donna Franca Florio.

A ben riflettere non fu solo lei a fare un ottimo matrimonio, il giovane Ignazio guadagnò un patrimonio non materiale inestimabile sposando Franca. Bellissima, alta, occhi verdi, portamento regale, carisma, ma non basta, donna Franca diventa una delle donne più ammirate d’Europa per intelligenza, cultura e savoir faire, oggi diremmo un genio nelle pubbliche relazioni. 

domenica, maggio 29, 2022

L’Arcivescovo Lorefice incontra i candidati a sindaco della città di Palermo: “Non cercate voti, cercate persone. Dite di no alla mafia e siate sempre attenti a chi vi mettete accanto”


L’INCONTRO PUBBLICO CON I CANDIDATI A SINDACO DI PALERMO all’Istituto Don Bosco Ranchibile, Palermo, 27 maggio 2022

di Corrado Lorefice 

Arcivescovo di Palermo

Caro Ciro, Caro Fabrizio, Cara Francesca, Caro Franco, Cara Rita, Caro Roberto,

vi chiamo per nome stasera perché ci sono momenti della vita, quelli decisivi, in cui ci si sente chiamati per nome. Sono i momenti in cui la vita ci interpella, ci chiama a rispondere. 

Ecco, per voi quello che state vivendo è un momento così. Vi chiamo per nome inoltre perché sono certo che anche voi state imparando a chiamare per nome ogni singola cittadina e ogni singolo cittadino della nostra Palermo, lungo le strade della città, dove cercate di incontrare tutti. Ogni palermitano, ogni palermitana deve sentirsi chiamato per nome da voi, deve sentirsi incontrato, coinvolto. Lo so: non siete in giro in cerca di voti, ma in cerca di persone. Persone singole, famiglie, gruppi che non considerate mai – così vi vedo – pacchetti di voti, ma bensì donne e uomini a cui raccontare la vostra Palermo, il vostro sogno di Palermo.

Corleone, oggi “A cursa ri Santu Luca”

Oggi 29 maggio, dopo i rigori della pandemia, si torna a svolgere la “Corsa del S. Leoluca“, che rinnova la leggenda del nostro santo che ferma l’esercito borbonico insieme a sant’Antonio abate. Tradizione vuole che vinca sempre San Leoluca. Si narra che il Santo, durante l’invasione borbonica, sia corso insieme a Sant’Antonio, ed abbia bloccato l’esercito borbonico all’ingresso di Corleone. La vicenda risale al 1860 e sul luogo della “salvezza”, è stata edificata una piccola cappella a lui dedicata. 

Corleone, oggi la “Sagra della ricotta”. Un’idea per rilanciare l’economia del territorio? O un’iniziativa fuori tempo, al limite dello spreco?

OGGI DOMENICA 29 MAGGIO, A CORLEONE LA SAGRA DELLA RICOTTA. IL SINDACO NICOLOSI: “DOPO LA PANDEMIA CHE HA PENALIZZATO L’ECONOMIA DELLA CITTA’ VOGLIAMO  RILANCIARE LE VOCAZIONI NATURALI DEL TERRITORIO”

In occasione della “Cursa di Santu Luca e Sant’Antonio” a Corleone, si svolge oggi domenica 29 maggio, dalle ore 10.00, in piazza Garibaldi, la “Sagra della ricotta” con la partecipazione della Fanfara dei Bersaglieri di Palermo “colonnello Giacomo Alfano”. L’evento promosso dal Comune di Corleone, dalla Regione siciliana – Assessorato Agricoltura e foreste, dalla parrocchia “San Leoluca”, dalla confraternita maschile e femminile “San Leoluca” e della cooperativa sociale “Lavoro e non solo” che gestisce i beni confiscati alla mafia, rientra all’interno della manifestazione “Corleone e le sue produzioni agricole identitarie” per la promozione dei prodotti lattiero caseari, dopo gli altri due eventi realizzati il 25 aprile e l’1 maggio che hanno riguardato la promozione dell’olio e dei cereali con la degustazione di prodotti, preparati secondo le antiche usanze del territorio.

sabato, maggio 28, 2022

Forza Italia, Ronzulli emissaria di Berlusconi: "In estate il reddito di cittadinanza va sospeso"


di CLAUDIO REALE

Licia Ronzulli: "Sospendiamo il reddito di cittadinanza”. La proposta della dirigente forzista alla presentazione della lista per il Consiglio comunale. Micciché a Lagalla: "Molla i social, ti fanno perdere voti"

Alla presentazione della lista di Forza Italia per il Consiglio comunale di Palermo, l'emissaria di Silvio Berlusconi Licia Ronzulli detta la linea: "Meno reddito di cittadinanza - dice -  Questa misura  mortifica il merito e le competenze, distrugge le ambizioni di intere generazioni costrette ad andare via dalla Sicilia. Questa cultura assistenzialista targata sinistra e Movimento 5Stelle penalizza i nostri imprenditori: non trovano più lavoratori stagionali e sono costretti in molti casi ad abbassare le saracinesche. Noi dobbiamo sospendere questa misura fallimentare, almeno in questa stagione estiva". 

giovedì, maggio 26, 2022

Berlinguer, perché ti abbiamo voluto bene

Enrico Berlinguer con Eugenio Scalfari 

di
EUGENIO SCALFARI

Il comunista timido che mi ricorda Papa Francesco

COMINCIO quest'articolo con un paradosso ed è questo: Enrico Berlinguer ha avuto nella politica italiana (e non soltanto) un ruolo in qualche modo simile a quello che sta avendo oggi papa Francesco nella religione cattolica (e non soltanto). Tutti e due hanno seguito un percorso di riformismo talmente radicale da produrre effetti rivoluzionari; tutti e due sono stati amati e rispettati anche dai loro avversari; tutti e due hanno avuto un carisma che coglieva la realtà e alimentava un sogno.

Sofia, 1973. L’attentato a Berlinguer nel ricordo della sua scorta


di Luca Telese

In occasione dei 100 anni dalla nascita di Enrico Berlinguer, pubblichiamo un estratto dal libro di Luca Telese La scorta di Enrico. Berlinguer e i suoi uomini: una storia di popolo, appena uscito per Solferino, in cui si ripercorre una pagina meno conosciuta della vita politica di Berlinguer: l’attentato a Sofia del 1973.

«Se ci fossimo stati noi… se ci fossimo stati noi…». Alberto Menichelli, per anni, ogni volta che ricordava la vicenda dell’attentato in Bulgaria, veniva preso da un grumo di amarezza, iniziava a tormentarsi così, fra sospiri e recriminazioni. Una regola non scritta, ma non negoziabile, nei rapporti con i Paesi dell’Est, imponeva infatti che in ogni visita ufficiale i leader del Pci dovessero viaggiare senza le loro scorte di partito. Ed è esattamente per questo motivo che il 30 settembre 1973, quando Alberto accompagna Enrico Berlinguer all’aeroporto, da cui partirà con una delegazione composta da altri due compagni, deve limitarsi a salutarlo al varco di Fiumicino. Ufficialmente il segretario sta andando a partecipare a uno dei tanti incontri bilaterali tra dirigenti di partiti «fratelli» a Sofia.

Corleone, riattivato il Centro di ascolto in favore delle donne vittime di violenza


E’ stato siglato ierinella sede dello sportello di ascolto “Diana”,all’interno del Palazzo di Giustizia di Palermo, un Protocollo d’intesa finalizzato alla riattivazione del servizio di ascolto in favore delle donne vittime di violenza presso la
 città di Corleone. 

Il documento è stato firmato alla presenza della presidente Co.Tu.Le.Vi. (Organizzazione di volontariato Contro Tutte Le Violenze) Aurora Ranno, del sindaco di Corleone Nicolò Nicolosi, della locale responsabile dott.ssa Chiara Filippello e delle Avv. Marilisa Badami e Elisa Rezzola.
Il servizio di ascolto sarà garantito su richiesta presso la sede comunale di Piazza Garibaldi n. 1 in collaborazione con il locale Comitato spontaneo “DonnAnimosa” e sarà raggiungibile tramite una linea telefonica dedicata che sarà messa a disposizione del pubblico nei prossimi giorni.
 

LA LOTTA ALLA MAFIA. Alla Noce il ritorno dei boss scarcerati. Gli inquirenti: “I clan non si fermano”


Blitz della squadra mobile, smantellati i nuovi vertici dello storico mandamento del centro città, nove finiscono in manette Dopo aver scontato il debito con la giustizia erano tornati a delinquere. Il prefetto Messina: “ Non va abbassata la guardia”

di Salvo Palazzolo

Si atteggiava a padrino vecchio stampo. Il giorno che morì l’anziano capomafia della Noce, Giovanni Nicoletti, il boss Giancarlo Seidita dispose che i funerali dovessero essere fatti da una ditta ritenuta “autorevole” nel mondo mafioso: “Castagna Tommaso e figli”. Un gesto di attenzione, il segno che si sentiva già lui il nuovo padrino di quel mandamento da sempre importante. Seidita puntava a riprendersi quello che era stato suo prima del 2008. Lo scettro del comando mafioso in unodei clan più blasonati della città. Ieri mattina, il 47enne Carmelo Giancarlo Seidita è tornato in carcere con l’accusa di essere il nuovo reggente del mandamento che raggruppa le famiglie di Cruillas, Malaspina ed Altarello. Gli investigatori della squadra mobile hanno arrestato anche altre otto persone, quattro già con precedenti per mafia. Ancora una volta scarcerati che tornano in azione e provano a riorganizzare Cosa nostra. 

mercoledì, maggio 25, 2022

“Corleone vi racconta...”, presentazione del libro di Lucia Di Fulco ed Angelo Vintaloro

Venerdi 27 maggio, alle ore 18,30, presso il Complesso Monumentale di S.Agostino, verrà presentato il libro di Lucia Di Fulco, Angelo Vintaloro ed i bambini della V B della Scuola Primaria, che racchiude un quinquennio di rapporti Museo/Scuola, volti ad insegnare ai bambini di scuola primaria la storia di Corleone e del suo territorio.

Il libro contiene aneddoti, racconti, poesie antiche in siciliano, la storia dei Crescimanno, le foto di alcune classi scolastiche dal '46 in poi, le foto degli attrezzi agricoli e tanto altro. L'insegnante Lucia Di Fulco è stata la pioniera di questo nuovo ed importante corso, affinchè si possa divulgare la storia di Corleone, comprese le tradizioni popolari e quelle orali.

IL COMMENTO. Se la politica è sotto il ricatto della famiglia

Repubblica della memoria a Foro italico di Palermo

di FABRIZIO LENTINI

C’è un passaggio apparentemente incongruo, e invece centrale, nell’intervista che Roberto Lagalla ha rilasciato ieri alGiornale di Sicilia per gridare al «gioco al massacro» nei suoi confronti. È quello in cui il candidato sindaco del centrodestra, polemizzando con Pif che lo ha attaccato dal palco della “Repubblica della memoria” per non aver preso le distanze dal condannato Cuffaro, ricorda al regista un legame familiare: «Il signor Pif, poi, mi conosce molto bene, perché i suoi zii erano i più cari amici di mio padre e mia madre». Una frase il cui significato va ben oltre il significante. Ed è, più o meno: apparteniamo allo stesso mondo, ci riconosciamo, abbiamo frequentato le stesse scuole e gli stessi salotti, passeggiato nelle stesse strade, salutato gli stessi amici, forse votato gli stessi personaggi. E oggi tu, figlio del mio stesso mondo, mi fai la morale?

Il testa a testa di Palermo. Ma uno su due non vuole votare

Il sondaggio per i candidati a sindaco di Palermo

di Nando Pagnoncelli

Sono quasi 9 milioni gli elettori chiamati al voto alle elezioni che si terranno domenica 12 giugno in 978 Comuni, di cui 26 capoluoghi di provincia e 4 di regione. Prima che scatti il divieto di pubblicazione dei sondaggi previsto per legge analizziamo il clima sociale e politico nei due Comuni al voto più popolosi, Palermo e Genova, iniziando dalla Sicilia.

A Palermo volge al termine il secondo mandato di Leoluca Orlando, che vanta una lunga esperienza alla guida della città, iniziata nell’85 e proseguita per altri 4 mandati per complessivi 22 anni. I giudizi che i palermitani esprimono sull’amministrazione uscente non sono affatto lusinghieri: solo uno su quattro (27%) dà almeno la sufficienza (voto da 6 a 10), contro il 71% che risulta critico (voto da 1 a 5) e, tra questi, il 41% dà un voto tra 1 e 3.

martedì, maggio 24, 2022

Massimiliano Messana, studente del Convitto Falcone, a radiotime.it per una canzone su padre Puglisi

DINO PATERNOSTRO

Massimiliano Messana negli studi di radiotime.it 

Certamente Massimiliano Messana rappresenta se stesso, le sue convinzioni etiche e la sua creatività artistica. Non c’è dubbio, però, che rappresenta anche il Liceo Classico del Convitto Nazionale “Giovanni Falcone” di Palermo.
Il ragazzo, infatti, frequenta il IV anno dell’istituto e, con un gruppo di suoi compagni, ha partecipato ad un concorso indetto dal “Regina Margherita” per valorizzare la figura del beato Pino Puglisi. I ragazzi sono stati stimolati e coordinati con impegno e passione dalla prof.ssa Gabriella Cascio, la loro insegnante di religione, molto legata alla figura del prete assassinato dalla mafia a Brancaccio nel 1993 (gli ha dedicato la tesi di laurea, poi trasformata in libro: “Ho incontrato padre Pino Puglisi”, ed. La Zisa, con la prefazione di don Luigi Ciotti). 

La Cascio, coadiuvata dalla prof.ssa Claudia Capaci e dalla vicepreside prof.ssa Enrica Morreale, e gli studenti hanno lavorato per giorni, si sono recati nel quartiere di Brancaccio per vedere da vicino “i luoghi” di padre Puglisi. Per approfondire la conoscenza del personaggio hanno persino organizzato un convegno, a cui hanno partecipato - tra gli altri - anche l’arcivescovo di Monreale mons. Michele Pennisi. 

Ci scrivono. Nicola Candido (Rif. Com.): "Ricordare la strage di Capaci per fare camminare sulle nostre gambe il loro esempio"

Giovanni Falcone

di NICOLA CANDIDO*
A trent’anni dalla strage politico/istituzionale e mafiosa di Capaci è necessario fare un bilancio e una valutazione che si sottragga alla sola commemorazione. 
L’uccisione di Falcone e della sua scorta si collocano in un continuum che inizia dalla fine della Seconda Guerra mondiale e che da Portella della Ginestra in poi ha visto sempre, per determinare gli assetti di potere in Italia, una convergenza di interessi politici ed economici, con una complicità esplicita o tacita, dello Stato Italiano (e USA). Ogni volta che qualcuno o un movimento (anche assai numeroso e popolare) ha provato a disturbare il dispiegarsi di questi interessi che potevano essere strategici (durante la guerra fredda), economici (durante gli anni ottanta) o di riorganizzazione e riposizionamento del potere (dagli anni novanta ai giorni nostri) sono stati eliminati, quasi sempre anche fisicamente.

Fillea Cgil Palermo, costituzione di una cooperativa con gli 80 operai per le cave confiscate alla mafia del gruppo Buttitta. Oggi l'invio della manifestazione d'interesse

Piero Ceraulo con gli operai delle cave

Palermo 23 maggio 2022 – Il progetto sta per prendere forma: oggi l'invio della manifestazione d'interesse dei lavoratori per la costituzione della cooperativa,  subito dopo partirà il confronto con i tecnici e gli amministratori giudiziari. 

   Dopo un lungo lavoro di mesi e un piano di assemblee condotte dalla   Fillea Cgil Palermo con i circa 80 lavoratori del gruppo Buttitta, si delinea un futuro diverso  per le  cave confiscate definitivamente alla mafia con  sentenza del giugno 2021. Le quattro cave sono la “Giardinello” di Trabia, la “Consona” di Bagheria, la “Valle Rena” tra Altofonte e Piana e la “Casachella” di Bolognetta, sequestrate nel 2008 ai familiari di Salvatore Buttitta, imprenditore vicino a Bernardo Provenzano, e deceduto poco prima del sequestro. 

Alluvione 2018 a Corleone: in gara due importanti opere pubbliche di 995.000 euro ciascuna in zona Calvario e S. Giacomo


Pronti per andare in gara due importanti opere pubbliche per l’importo di 995.000 euro ciascuna che intervengono sulle aree colpite dall’alluvione del 2018. 

La prima delle due gare che riguarda “l’intervento di mitigazione del rischio idrogeologico per frana nel centro urbano e lungo le vie di collegamento ai quartieri Calvario, San Giacomo e San Marco" – lotto 1, sarà pubblicata il prossimo 27 maggio nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana. Il progetto prevede un quadro economico complessivo di 995.000 euro, ed è stato finanziato con i fondi messi a disposizione dal Ministero dell’Interno. Le opere previste dal progetto prevedono la sistemazione idraulica della parte a monte e a valle della SP 80, ed il rifacimento della strada a valle del monte Calvario, con la costruzione di una paratia di contenimento per evitare quanto è accaduto nel novembre 2018, quando le piogge hanno provocato dei dissesti che hanno fatto scivolare a valle alcune superfici stradali dell’area interessata. 

lunedì, maggio 23, 2022

Maria Falcone: “Voglio sapere chi c’era dietro i boss”

Maria Falcone 

di Alessia Candito

Intervista alla sorella del giudice sui misteri della strage di Capaci: "Lo dicono i processi, non decisero pochi capimafia”

"L'anniversario tondo non fa differenza, forse però è il momento in cui è giusto tirare le somme". Sono passati trent'anni da quel pomeriggio del 23 maggio 1992 in cui Maria Falcone seppe che suo fratello, il giudice Giovanni, a Capaci aveva pagato con la vita la sua lotta alla mafia. Esecutori e mandanti sono stati arrestati e condannati, "ma adesso - dice la professoressa - è necessario fare un passo in più".

In che direzione?

"I processi ci hanno fatto capire che dietro la mafia c'era altro. Abbiamo il dovere di capire cosa abbia portato al depistaggio sulla strage di via D'Amelio.

L'ultimo lavoro civile dell'artista Gaetano Porcasi: Di chi potremo fidarci? Con chi potremo lottare, sicuri, sapendo di non essere traditi, sapendo di non tradirvi?

Work in progress, l’ultima opera di Gaetano Porcasi 

Nicola Iannotta
 

In Italia non si scherza né coi santi e né coi fanti. Figuriamoci se invece che scherzare, si vuol fare sul serii

30 anni. Ben trent’anni sono trascorsi da quella nefanda giornata, 23 maggio 1992, una data indelebile della nostra storia, nazionale e civile. Un uomo, un siciliano, Giovanni Falcone, che faceva storcere i nasi con il suo modo di fare le cose: onesto e doveroso. Professionale. Procuratore e giudice, amava la Giustizia, quella meditata, razionale, non quella arbitraria che i “galantuomini” del paese imponevano e minacciosamente facevano rispettare.

“Capaci, via D’Amelio. Trent'anni, d'accordo. Io però, sono sincero, sento il rischio che un velo d'ipocrisia avvolga questa giornata”


CLAUDIO FAVA

Trent'anni, d'accordo. Io però, sono sincero, sento il rischio che un velo d'ipocrisia avvolga questa giornata.

La prima ipocrisia: una memoria senza verità è solo liturgia. E noi su Capaci (e su via D'Amelio) abbiamo verità minime, consolatorie, inoffensive. E un fatto, giudiziariamente acclarato, che la morte di Giovani Falcone e Paolo Borsellino rispondesse a urgenze ed interessi non solo mafiosi. Eppure sul ruolo che apparati dello Stato ebbero in quelle stragi sappiamo poco, pochissimo.

23 maggio 1992 - 23 maggio 2022: noi non dimentichiamo Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Rocco Dicillo, Vito Schifani e Antonio Montinaro

 


sabato, maggio 21, 2022

La lettera a Sami Modiano, sopravvissuto all’orrore dei campi di Auschwitz Birkenau: “Caro Sami, mi chiamo Federica...”

Caro Sami, non è la prima volta che scrivo una lettera, ma è la prima volta che una mia lettera è indirizzata a un reale destinatario e sono contenta che il mio primo destinatario reale sia lei. Prima di spiegarle perché le sto destinando queste parole vorrei rispondere per correttezza alle domande che presumo mi avrebbe rivolto se ci fossimo incontrati di persona. Mi chiamo Federica, ho raggiunto la maggiore età da appena due settimane, ho una sorella più piccola di nome Elena, frequento il quarto anno del liceo classico "Don G. Colletto" di Corleone (Palermo) e, nel caso in cui se lo stesse chiedendo, vado bene a scuola o come dice lei "dò soddisfazioni ai miei genitori".

Studenti del liceo di Corleone a Roma per un progetto di ricerca storica sulla Shoah. Federica Grizzaffi ha letto una lettera intensa e commovente a Sami Modiano, sopravvissuto all’orrore dei campi di Auschwitz Birkenau

La foto della cerimonia è stata gentilmente concessa 

dalla Fondazione Museo della Shoah di Roma"


di ANNA BUSCEMI

Tra gli studenti delle diverse scuole italiane che lunedì, 16 maggio, presso il teatro Vascello di Roma hanno preso parte all’incontro promosso dalla Fondazione Museo della Shoah di Roma, anche una delegazione del Don Colletto. Giusy Scaturro, studentessa della IV A del liceo scientifico, Giorgia Fontana e Federica Grizzaffi, studentesse della IV L del classico, in rappresentanza delle loro classi, sono state invitate e ospitate a Roma dalla Fondazione, l’Ente con il quale stanno seguendo un  progetto triennale di PCTO (“Percorso per le competenze trasversali e di orientamento”) di ricerca storica sulla Shoah italiana (1943-1948).

IL PROCESSO DI CALTANISSETTA. La famiglia Borsellino accusa: “Depistaggio atto criminale, ma il piano si poteva fermare”


di ALESSIA CANDITO

L’avvocato di parte civile ai poliziotti “ Dite tutta la verità”. E ai pm dell’inchiesta: “Per noi siete coinvolti”

Una denuncia, chiara: dietro il depistaggio c’era un disegno criminale. E si poteva fermare. Un appello ai poliziotti imputati: «dite la verità» . E un’accusa, forse dolorosa, diretta ai magistrati che hanno più o meno sostenuto la credibilità del falso pentito Vincenzo Scarantino: «per quanto si credano assolti, per noi sono lo stesso coinvolti». 

Anniversario strage di Capaci, Ridulfo, Cgil: “Trent'anni di iniziative e di lotta alla mafia che allo stesso tempo è stata lotta per la libertà, la giustizia, i diritti e la pace”. Paternostro: “Le stragi, i buchi neri nella coscienza del Paese”


Palermo 21 maggio 2022 – “Il 23 maggio saremo sotto l’albero Falcone, come il 19 luglio saremo in via D’Amelio, come ogni anno da trent’anni a questa parte, per ricordare Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Paolo Borsellino e gli agente delle loro scorte. 
Ci saremo con la stessa determinazione, contro tutti quelli che pensano di potere essere o diventare i padroni della vita degli altri, perché il futuro di questa terra non può essere la violenza e la sopraffazione. Questa è la nostra resistenza, la nostra lotta di liberazione. Forse 'possiamo essere minoranza, ma non saremo mai minoritari' diceva Pio La Torre, e per questo non ci possiamo fermare”. A dichiararlo è il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo, in occasione del trentennale delle stragi. La Cgil, con tutte le sue categorie, come ogni anno lunedi prenderà parte alle commemorazioni per la strage di Capaci e sarà presente sotto l'albero Falcone. 

venerdì, maggio 20, 2022

APPELLO DI AVVISO PUBBLICO ALLE CANDIDATE, AI CANDIDATI E AI CITTADINI/E: VOTI PULITI, PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA E IMPEGNI CONCRETI CONTRO MAFIE E CORRUZIONE

Le Elezioni Amministrative del 2022 si collocano in un contesto nazionale e internazionale particolarmente difficile e complesso, aggravato dalla pandemia e dalle guerre. 

La crisi economica, la crescente precarietà e disoccupazione, l’aumento delle disuguaglianze, della povertà e dell’insicurezza, le tensioni sociali e geopolitiche, insieme alla crescente sfiducia verso le Istituzioni e la politica – generata anche dalla messa in atto di comportamenti illeciti da parte di alcuni suoi rappresentanti – hanno contribuito ad allontanare diversi cittadini/e dalla partecipazione alla vita democratica. Il crescente astensionismo elettorale, l’aumento della paura e della rabbia sociale, sono fenomeni che coloro che si candidano a governare una comunità devono affrontare con attenzione e competenza, per evitare che essi degenerino in pericolose tensioni sociali e possano favorire l’espandersi della corruzione e delle mafie nei territori, condizionando le istituzioni, a partire dagli Enti Locali.

Srr Palermo ovest, bandita la gara settennale da 84 milioni di euro per i rifiuti in 19 comuni. Fp Cgil: “Finalmente si ridà serenità ai lavoratori”


“L’assegnazione  della gara settennale - dichiarano Cammuca e Gattuso della Fp-Cgil - dovrebbe finalmente ridare serenità ai lavoratori del servizio di igiene ambientale dei 13 Comuni dell’ex Ato Palermo 2 (Monreale, Bisacquino, Campofiorito, Camporeale, Chiusa Sclafani, Contessa Entellina, Corleone, Giuliana, Palazzo Adriano, Piana degli Albanesi, Prizzi, Roccamena, Santa Cristina Gela)

Palermo 20 maggio 2022 - “Con la pubblicazione della gara per il servizio di raccolta e spazzamento nei 19 Comuni ricadenti nella SRR Palermo Ovest si conclude positivamente un percorso durato oltre 10 anni e che vede finalmente l’applicazione della L. r. 9/2010  nella provincia di Palermo”, dichiarano il segretario generale della Fp Cgil Giovanni Cammuca e Andrea Gattuso, responsabile igiene ambientale Fp Cgil Palermo. La gara, divisa in 5 lotti del valore per l’intera durata dell’appalto (7 anni) di oltre 84 milioni di euro,  vede coinvolti 238 lavoratori tra operatori ecologici e autisti.

Nella valle di Elah i ragazzi diventano mostri


di Giuseppe Savagnone 

Responsabile del sito della Pastorale della Cultura dell'Arcidiocesi di Palermo, www.tuttavia.eu. Scrittore ed Editorialista.

Il processo al sergente russo

Hanno fatto il giro del mondo le immagini di Vadim Shishimarin, il soldato russo di 21 anni processato in questi giorni a Kiev per aver ucciso un civile, un uomo di 62 anni, disarmato, che tornava a casa in bicicletta. È il primo processo per crimini di guerra dall’inizio dell’invasione russa e si svolge davanti a un tribunale ucraino, in attesa che si completino le indagini in corso da parte della Corte penale internazionale dell’Aja, che sta anch’essa indagando sui crimini di guerra imputati all’esercito di Putin.

giovedì, maggio 19, 2022

Bolognetta, presentazione del libro: “Iu sugnu Ciccinu Salerno”

BCsicilia sede di Bolognetta Museo delle Spartenze dell’area di Rocca Busambra organizzano per sabato 21 maggio 2022 alle ore 17.00 presso l’Aula magna dell’Istituto Comprensivo “Mario Francese”, in Via Torrebuna a Bolognetta (Palermo) la presentazione del libro “Io sugnuCiccinu Salernu. Poesie popolari dall’entroterra di Sicilia” di Francesco SalernoI buoni cugini editori Palermo

Intervengono: Alfonso Lo Cascio, presidente regionale BCsiciliaGiovanni Ruffino, Accademico della Crusca, docente emerito Università degli Studi di Palermo e presidente del Centro di studi filologici e linguistici siciliani,Settimo Guttilla

imprenditore emigrao nel New Jersey,Mario P. Mottapresidente BCsicilia sede di BolognettaSanto Lombino curatore del libroLetture di Anna Di Bella, Intermezzo musicale del cantautore Max Vitrano, i familiari di Francesco Salerno.

Chi era Francesco “Ciccinu” Salerno?

Fiammetta Borsellino: “Mio padre e Falcone consegnati alla mafia dai loro colleghi”

Giovanni Falcone e Paolo Borsellino

”Non è questa città che ha ucciso mio padre e Giovanni Falcone. Sono passati 30 anni e ormai ci siamo rassegnati all’idea che noi familiari di tutte le vittime delle stragi non avremo mai una verità giudiziaria. Perché nessuno ha voluto guardare dove si doveva guardare da subito: a quel palazzo di giustizia covo di vipere, come lo chiamava mio padre”.
 Lo dice in un’intervista a Repubblica Fiammetta Borsellino, figlia del magistrato ucciso da Cosa nostra il 19 luglio 1992 nella strage di via D’Amelio. 

“Carabinieri a Palermo, in memoria di Falcone e Borsellino”

Un racconto e una mostra fotografica per ricordare i martiri della lotta alla mafia. Prima tappa, il Teatro Massimo di Palermo, a partire dal 18 maggio.  

Una foto del 1969, ritrae insieme Paolo Borsellino, allora giovane pretore di Monreale, e il colonnello Carlo Alberto dalla Chiesa, comandante della Legione carabinieri Sicilia: era una riunione fra magistrati e investigatori per discutere dell’ultima aggressione mafiosa, la strage di viale Lazio. In un’altra immagine, dalla Chiesa è accanto al capitano Giuseppe Russo, il comandante del nucleo Investigativo che nel 1974 scoprì il covo dove vivevano i giovani sposi Totò Riina e Ninetta Bagarella: una foto ritrae l'annuncio delle nozze scritto a mano.

Corleone per il trentennale di Capaci. Il sindaco: “La mafia si combatte anche con la cultura, educando i giovani alla legalità”


Un collegamento online alla presenza del Consiglio comunale dei ragazzi dal laboratorio della legalità con la “Fondazione Caponnetto” da Suvignano. Un collegamento online tra il C.I.D.M.A. (Centro Internazionale di Documentazione sulla Mafia e del Movimento Antimafia) di Corleone e l’Istituto Comprensivo “Puccini” di Parma. 

E ancora un corteo delle scuole con la “Sciarpa della Pace” verso la piazza “Falcone e Borsellino”. Esibizioni musicali delle scuole e delle associazioni alla presenza delle istituzioni civili e militari: sono queste le iniziative all’interno della manifestazione “23 maggio 2022. Corleone 30 anni dopo”, promossa dall’Amministrazione comunale di Corleone, insieme al C.I.D.M.A. di Corleone e alla “Fondazione Falcone”, per il trentennale della strage di Capaci.