sabato, marzo 05, 2022

I DISAGI. Sanità in affanno in Sicilia: carenze di medici in provincia di Palermo (Petralia, Corleone, Partinico, Termini) e a Ragusa


Assistenza sanitaria in affanno in Sicilia. Dalla provincia di Palermo a Ragusa sono diverse le disfunzioni e le carenze di organico. 

I sindacati, in una nota, segnalano ai vertici dell’azienda sanitaria di Palermo difficoltà organizzative e irregolarità contrattuali. Il documento porta la firma della quasi totalità delle sigle: Aaroi-Emac, Anaao-Assomed, Cgil Medici, Cgil Fp, Fesmed, la Fials, la Fials Fvm, Nursing Up e Uil Medici. Denunciano "ritardi nei concorsi e nelle mobilità ed errori nei processi di valutazione del personale del comparto per la progressione economica. Inoltre non si procede alla stabilizzazione del personale comandato, infermieri, Oss, tecnici e medici che sarà costretto a tornare alle aziende di provenienza del nord con grave perdita di importanti professionalità”.


Ospedale a Petralia

Per i sindacati nell’ospedale Madonna dell’Alto di Petralia non è possibile assicurare ai cittadini sia le prestazioni in acuto, sia quelle in elezione. Critiche le condizioni dei reparti di pediatria degli ospedali di Corleone e di Partinico per la grave carenza di medici pediatri: tre medici a Corleone e due medici a Partinico, con turni scoperti che non consentono alle donne di partorire in sicurezza.


Ospedale a Corleone

Anche a Corleone situazione critica, in particolare presso il reparto di Radiologia, con un solo medico in organico e molti turni scoperti, cui si sopperisce spesso con la refertazione a distanza sull’ospedale di Partinico e sull’Ingrassia. I sindacati denunciano che non possono mai essere effettuate le ecografie, le Tac con contrasto e i pazienti vengono trasferiti all’Ingrassia di Palermo.


Ospedale Ingrassia di Palermo

Anche in quest'ultimo nosocomio, mancanza di personale medico e infermieristico del pronto soccorso con lunghe attese per gli utenti e turni massacranti per il personale: ci sono 11 medici invece dei 18 previsti. Sempre all’Ingrassia mancano infermieri e ci sono solo 5 ginecologi che fanno i notturni con notevole stress lavorativo e rischio clinico per le pazienti e per gli operatori. Notevole carenza di personale anche nei Sert che compromette le giuste risposte ai bisogni dei cittadini.


Ospedale Termini Imerese

A Termini Imerese da circa tre mesi non è attiva la Tac per il notevole ritardo nei lavori di sostituzione dell’apparecchiatura con continui trasferimenti dei pazienti all’Ingrassia e mancata attivazione dei posti Covid in questo ospedale. I sindacati segnalano che “vengono usate pochissimo le costose Risonanze Magnetiche dell’ospedale Partinico, di Villa delle Ginestre e dell’ospedale Ingrassia, ormai attivate dal 2012-2015 e mai entrate a pieno regime anche per la carenza di medici radiologi e di tecnici di radiologia.


Ragusa, non apre il reparto di pediatria

A Ragusa, invece, mancano i pediatri e così non apre il reparto di Pediatria del Giovanni Paolo II. Il reparto è pronto da tempo ma servono un primario, 8 medici di reparto, 1 caposala, 12 infermieri e 3 ausiliari. E i medici non ci sono nonostante 17 delibere con cui l'Asp di Ragusa dal 2020 ha cercato di reperirli per inserirli nell'organico. Attualmente negli ospedali di Modica e Vittoria c'è il reparto di pediatria mentre a Ragusa soltanto l'ambulatorio. Per il manager dell'Asp di Ragusa, Angelo Aliquò "il problema riguarda solo i ricoveri e non si può pensare di trasferire un reparto da Modica e Vittoria perchè tra le altre cose, secondo i dati, sono due centri che hanno un numero maggiore di bimbi assistiti".

Le carenze di medici sono in tutti i reparti e in quasi tutti gli ospedali siciliani: in pediatria come al pronto soccorso.


GdS, 05 Marzo 2022

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